Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

12/09/11

«COSTELLAZIONE VERDE»

Stage ambientale per i ragazzi del ginnasio di Klincy
Assieme ai bambini del gruppo “musicale” (vedi post precedente) ci saranno anche tre ragazzi più grandi – Vlad, Masha e Nastja – per un progetto parallelo di educazione ambientale. 

Dal 2009 Le Russie di Cernobyl porta avanti il programma “Costellazione verde” per lo sviluppo del volontariato giovanile a indirizzo ambientale nella provincia russa rimasta contaminata dalla catastrofe di Cernobyl. Il progetto è nato assieme ai ragazzi dell’eko-club “Sozvezdie” del ginnasio della cittadina di Klincy, principale partner e promotore delle attività in Russia. Al club partecipano con il principio del volontariato più di 50 ragazzi tra i 12 e i 16 anni. 

Tra le attività svolte tra il 2009 e il 2011:

- Organizzazione di Puliamo il Mondo nella regione di Brjansk, con le scuole locali; 
- Raccolta materiale (interviste, articoli, sondaggi, racconti) per il sito Internet “La memoria di Cernobyl” in occasione del 25° anniversario della tragedia; 
- Incontri con i liquidatori di Cernobyl; 
- Tavola rotonda “Cernobyl è il mio dolore” al ginnasio di Klincy – novembre 2010 
- Incontro eco-culturale “La memoria di Cernobyl” alla Biblioteca di Klincy (con scrittori, poeti, liquidatori, medici, radiologi) – aprile 2011; 
- Creazioni di altri eko-club in scuole di città e villaggi delle province di Klincy, Novozybkov e Zlynka (da qui appunto la diffusione della “costellazione verde” che sta alla base del progetto).

Per stimolare maggiormente l’entusiasmo dimostrato dei ragazzi di Klincy nelle iniziative finora svolte si è pensato a degli stage ecologici formativi in Italia, iniziando per il primo anno con l’invito per 15 giorni di tre dei ragazzi più grandi accompagnati da Elena, l’insegnante responsabile del club. Scopo principale dello stage – oltre alla formazione dei ragazzi – è trasmettere tramite loro l’esperienza vissuta in Italia a tutti gli altri alunni del ginnasio. Per loro è poi importante osservare come funziona il volontariato in Italia, le differenze che ci sono con la realtà russa (dove è meno diffuso o comunque tenuto dentro le istituzioni statali, non essendo molto sviluppata la società civile, soprattutto in provincia).

Il programma dello stage, oltre a momenti di teoria con esperti di ecologia di Legambiente, prevede varie visite e iniziative: Puliamo il Mondo; abitazione eco-sostenibile; Consert VCO; Percorso di Fondotoce; Alpe Devero; giardino Isola Madre; Legambiente Lombardia a Milano; parco naturale wilderness della Valgrande; giardino Alpinia e Mottarone; Legambiente Piemonte a Torino; Marcia della Pace Perugia-Assisi; Euratom di Ispra; fabbrica pannelli fotovoltaici di Gallarate; Oasi palude Brabbia; festa associazioni di volontariato a Vicenza; Venezia.

«IL VIBURNO ROSSO»

progetto di scambio culturale musicale

Dal 13 settembre al 2 ottobre 2011 soggiornerà in Italia – a Stresa (Vb), Castronno (Va) e Creazzo (Vi) – un gruppo di bambini della zona di Cernobyl per un programma musicale. 

I rami spogli di viburno con le bacche rosse nella neve – è una delle immagini suggestive della campagna russa. Quella stessa campagna, nella regione di Brjansk, contaminata dalle radiazioni di Cernobyl, depressa e spesso dimenticata. 

La campagna russa, tuttavia, è anche cultura, arte, tradizioni e, soprattutto, musica e canti. In ogni villaggio russo c’è un coro di donne o un collettivo canoro, in ogni scuola i bambini cantano e imparano le canzoni popolari, si esibiscono nei loro costumi tradizionali. 

Con “Il viburno rosso” prosegue così anche nel 2011 il progetto di valorizzazione della cultura e delle arti nella provincia russa, realizzato negli anni scorsi con il programma “Coloriamo Cernobyl” in collaborazione con la Scuola d’arte di Novozybkov, i cui bambini per 4 anni sono venuti in Italia a mostrare la loro arte di disegno.E dunque quest’anno al posto del disegno il canto. 

Gli 8 bambini invitati provengono dai villaggi russi di Dobrodeevka, Kožanovka, Vereščaki e Snovskoe delle province di Zlynka e Novozybkov. Saranno accompagnati da Elena, insegnante di musica della scuola di Dobrodeevka, e da Marija, la nostra referente e interprete di Novozybkov. Il gruppo porterà con sé un bajan, la fisarmonica tradizionale russa, con cui Elena accompagnerà dal vivo i ragazzi nelle loro esibizioni. 

Durante la loro permanenza in Italia i bambini interagiranno – con incontri di scambio musicale – con quelli delle scuole di Stresa, Baveno, Castronno, Creazzo e Cavazzale. Oltre a momenti ricreativi, sono previste alcune esibizione pubbliche nei paesi ospitanti. 

Il progetto è realizzato – per Le Russie di Cernobyl – dal circolo Legambiente “Il brutto anatroccolo” del Verbano in collaborazione con il circolo Legambiente di Castronno (Va), il Comitato Cernobyl di Creazzo (Vi) e il circolo Legambiente di Monticello Conte Otto (Vi).

L’iniziativa è anche parte del progetto “Villaggi Amici”, il programma di gemellaggi tra i comuni di Stresa e Baveno e i villaggi russi di Vereščaki e Dobrodeevka.

08/09/11

I FILM DOCUMENTARI SULLA TRAGEDIA DI CERNOBYL DI UN REGISTA SVIZZERO SONO STATI PROIETTATI A MOSCA


Alla Casa dell’Estero russo Aleksandr Solženiycyn si è tenuta la proiezione dei documentari del regista Vladimir Čertkov (Svizzera) «Sacrificio» (Жертва) e «Discussioni nucleari» (Ядерные споры), dedicati all’incidente di Cernobyl. La proiezione è correlata al 25° anniversario. 

Il giornalista Vladimir Čertkov ha lavorato per molti anni alla televisione svizzera. Dopo l’incidente di Cernobyl gli è venuta l’idea di girare un documentario sui destini dei liquidatori di Cernobyl e delle loro famiglie. A cominciare dalla seconda metà degli anni Ottanta, quasi tutti gli anni il regista è venuto da loro per registrare le interviste; con molti dei cernobyliani si è creata una salda amicizia. Proprio a loro, che a prezzo delle loro vite prevenirono una catastrofe ancora peggiore, è dedicato il film «Sacrificio». 

Il film «Discussioni nucleari» racconta invece della conferenza organizzata dall’OMS e che ebbe luogo a Kiev 10 anni fa. In essa per la prima volta si scontrarono gli interessi e le opinioni di autorevoli fisici e scienziati e dei magnati dell’atomo, questi ultimi poco propensi – persino dopo molti anni – a constatare le conseguenze della catastrofe nucleare di Cernobyl. 

Data: 30.08.2011
Fonte: www.russkiymir.ru
Autore: Anna Rogačëva
Traduzione: S.F.

07/09/11

INCIDENTE DURANTE LA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE NUCLEARE A PIETROBURGO. IL PROGETTO È ANALOGO A QUELLO BIELORUSSO


Alla centrale nucleare Leningrad-2, in costruzione a Sosnovyj Bor nelle vicinanze di San Pietroburgo, sono crollate delle strutture metalliche.

 

Secondo gli esperti, l’incidente ha evidenziato un grave difetto e delle infrazioni del processo tecnologico. Secondo lo stesso progetto dovrebbe essere costruita anche la centrale nucleare bielorussa. L’incidente è avvenuto al cantiere di costruzione del primo reattore la scorsa domenica.

I dettagli dell’incidente e le stime degli esperti sulle relative conseguenze sono riportati dal giornale russo «Novaja gazeta». L’edizione ha pubblicato le fotografie dal luogo dell’incidente e le stime degli esperti, i quali considerano l’incidente una catastrofe. Le loro conclusioni fanno seriamente dubitare sull’affidabilità del futuro impianto nucleare.

Finora in Russia e in URSS durante la fase di costruzione delle pareti dei reattori atomici non ci si era mai imbattuti in errori così grossolani – asseriscono gli autori dell’articolo. Ai tempi sovietici l’edificazione degli impianti nucleari era seguita da numerose organizzazioni di controllo. La mancanza di professionalità non era ammessa. Oggi invece per la costruzione degli impianti di sicurezza vengono utilizzati lavoratori stranieri i quali, secondo l’edizione russa, vengono trattati come schiavi.

E secondo il medesimo progetto della centrale Leningrad-2 è prevista la costruzione della centrale nucleare bielorussa di Ostrovec. E a costruirla sarà la stessa impresa che sta costruendo Leningrad-2, e cioè Rosatom.

Data: 22.07.2011
Fonte: www.charter97.org
Traduzione: S.F.

05/09/11

LA FESTA POPOLARE DELLA “FRECCIA” A VEREŠČAKI


Da tutte le parti della provincia di Novozybkov sono venuti gli invitati per celebrare la festa della “Freccia” (in russo “Стрела”, pronuncia “Strilà”) a Vereščaki. Si tratta di un antico rito, risalente alle tradizioni pagane, ai tempi in cui gli slavi si rivolgevano alle forze superiori affinché quelle donassero alla gente un buon raccolto, deviassero la tempesta, proteggessero dalle sventure. Tradizionalmente la si celebra durante la festa dell’Assunzione del Signore, e in tal modo gli slavi salutavano la primavera e accoglievano l’estate. 

Ha inaugurato la festa Viktor Šinorenko, capo del villaggio di Vereščaki, che ha salutato gli ospiti, tra cui le molte autorità della provincia presenti. 

In questo giorno sono state festeggiate le più anziane cantanti folkloristiche della provincia: Nina Pastušenko, Marija Pančenko, Ljubov’ Cupreva (del complesso popolare folkloristico-etnografico “Rodniki” di Katiči); Nina Kovalëva, Nina Eliseenko, Marija Pylenok (del collettivo folkloristico “Karagod” della Casa della cultura di Vereščaki); Lidija Golygo, Nina Pugačëva (del collettivo femminile “Otrada” della Casa della cultura di Vereščaki); Tat’jana Pylenok, Anna Pylenok (del collettivo folkloristico “Starinuška” della Casa della cultura di Vereščaki). Molte di queste donne hanno dedicato decine di anni a raccogliere e conservare l’eredità canora popolare. La bellezza e la melodicità delle canzoni popolari vengono da loro trasmesse a figli e nipoti. 

A loro volta i collettivi artistici della provincia hanno allietato gli ospiti con canti e fluidi girotondi popolari 

Prima della cerimonia d’addio della “Freccia”, agli ospiti e ai paesani si sono presentate le maschere. Chi ha messo nel loro cestino monete sonanti, ne riceverà tutto l’anno. Dietro di esse si è schierata la “Freccia” e con canzoni è andata fino alla fine del villaggio. Gli abitanti locali uscivano dalle loro case e si univano a essa, mentre le maschere non si lasciavano sfuggire un’occasione per avvicinarsi e gridare: «Dai un rublo, perché nell’orto venga il raccolto». Al confine del villaggio, in un campo seminato, si è compiuto il bel rito dei “Funerali della Freccia”. Si sono disposti tutti in cerchio, dove è entrata l’abitante più vecchia del villaggio con il pane e ha letto una preghiera. Dopodiché ciascuno ha staccato un pezzetto di pane. Poi hanno sotterrato la freccia simbolica nella terra, dopo averla annodata con le spighe. Hanno strappato dal campo le spighe e le hanno poi gettate oltre di sé, e con otto spighe hanno intessuto un ciuffetto, legato in cima da una nona spiga. Questo ciuffetto viene messo in casa dietro l’icona come simbolo di protezione della casa. Infine gli abitanti del villaggio hanno steso le tovaglie, preso cibi e bevande e ancora a lungo è durata la festa popolare. 

Data: 09.06.2011
Fonte: www.mayak.nvzb.ru
Traduzione: S.F.

03/09/11

NELLE FAMIGLIE DI NOVOZYBKOV NEL 2011 STANNO NASCENDO MENO FEMMINE


Dall’inizio dell’anno a Novozybkov sono venuti al mondo 214 bambini, quasi 30 in meno rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. La quantità dei neonati maschi è rimasta pressoché la stessa – 109 contro i 112 del 2010, mentre invece di femmine nelle famiglie di Novozybkov quest’anno ne sono nate 26 in meno rispetto all’anno precedente. 

Come anche lo scorso anno, la maggior parte dei neonati sono primogeniti, ma non sono pochi neanche i secondogeniti. In 25 famiglie di Novozybkov è arrivato il terzo bambino, in 5 il quarto e in 2 il quinto. 5 bambini quest’anno sono stati presi in tutela da famiglie affidatarie. 

Dai dati dell’ufficio cittadino delle nascite, i nomi dati più spesso ai neonati dai genitori sono per i maschi Artëm, Daniil e Dmitrij e per le femmine Veronika, Anastasija e Ksenija. Tra i nomi più rari, si sono avuti tra i maschi Elisej, Ignat, Zachar e Tichon, tra le femmine Milana, Milada, Miroslava e Rusalina. 

Data: 15.07.2011
Fonte: www.novozybkov.bnews32.ru
Traduzione: S.F.

DA CHERNOBYL A FUKUSHIMA: 25 ANNI DOPO, UNA STORIA CHE SI RIPETE

Segnaliamo al seguente link il reportage di Pierpaolo Mittico, fotoreporter e inviato per Mondo in Cammino nella zona di esclusione intorno a Fukushima.


Da Chernobyl a Fukushima: 25 anni dopo, una storia che si ripete

02/09/11

A NOVOZYBKOV SI È SVOLTA L’INIZIATIVA ECOLOGICA “RIVA PULITA”


Allo scopo di migliorare la situazione dell’ambiente, le imprese “EDEO-grupp” e “Chicken-Pizza” insieme alla Suola n. 1 di Novozybkov hanno organizzato l’iniziativa ecologica “Riva pulita”. Il luogo prescelto – le rive del fiume Iput’, dove in estate vengono a riposare e fare il bagno decine di migliaia di abitanti della regione di Brjansk. E molti di loro non lasciano certo puliti prati e spiagge. Lattine, vetri rotti, sacchetti e scatole – ecco lo spettacolo che si presenta alla fine di ogni stagione balneare. 

23 scolari della Scuola n. 1 si sono preparati all’iniziativa ecologica sul fiume Iput’ sotto la guida di esperti insegnanti; per l’occasione sono stati creati dei cartelli con su scritto “Posto per la spazzatura”, “Vietato buttare la spazzatura” ecc. Oltre ai cartelli, gli scolari hanno preso con sé pale, rastrelli e grossi sacchetti per la spazzatura.

Per rimettere in ordine il territorio prescelto in riva al fiume ci è voluta un’intera giornata di attivo lavoro. […] 

Data: 17.06.2011
Fonte: www.novozybkov.bnews32.ru
Traduzione: S.F.

01/09/11

L’AUTOTRENO “SALUTE E SOLIDARIETÀ” È TORNATO DALLA PROVINCIA DI KRASNAJA GORA


L’équipe medica che lavora nell’autotreno “Salute e solidarietà” ha terminato il suo intervento nella provincia di Krasnaja Gora. Tutti gli abitanti dei 19 villaggi della provincia hanno potuto usufruire di una visita dagli specialisti. 

«La provincia di Krasnaja Gora dal momento della catastrofe di Cernobyl è stata oggetto di attenzione particolare da parte dei medici, – ha dichiarato Aleksandr Silenok, primario del Centro clinico-diagnostico di Brjansk –. Per questo, con ogni probabilità, delle 862 persone sottoposte a controllo ecografico soltanto 118 (il 13,7%) sono state inviate a effettuare la biopsia tiroidea al Centro diagnostico di Brjansk. Si tratta di una percentuale leggermente inferiore rispetto alle altre province dove sono hanno operato i nostri specialisti». Il 9% delle 366 donne esaminate con il mammografo portatile dovranno effettuare un ulteriore controllo specialistico a Brjansk. 

Suscita tuttavia preoccupazione nei medici l’elevato numero di donne alle quali sono state riscontrate malattie ginecologiche di vario tipo – più della metà di quelle visitate. A più di un quarto dei pazienti visitati dall’oftalmologo è stata riscontrata la cataratta, 42 persone sono state indirizzate all’ospedale regionale n. 1 per un intervento. 

Il progetto sociale “Salute e solidarietà” è in corso nella regione di Brjansk da tre mesi. Durante questo periodo gli impiegati dei servizi sociali e degli enti sanitari regionali hanno potuto recare aiuto a migliaia di persone. In seguito l’autotreno andrà nelle province di Brjansk, Gordeevka e Klincy. 

Data: 21.06.2011
Fonte: www.bnews32.ru
Traduzione: S.F.