Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

12/12/18

SCUOLA DI SPIRIDONOVNA-BUDA - “ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE” - 27.11.2018


Club “Sozvezdie” del ginnasio n. 1 J. Gagarin di Klincy
in partenariato con l’associazione italiana “Legambiente Circolo Il brutto anatroccolo”

PROGETTO “ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE 2018”
(con il sostegno dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese)

27 novembre 2018 – Uscita numero 11
Scuola del villaggio di Spiridonova-Buda
 

Il villaggio di Spiridonova-Buda si trova in provincia si Zlynka (regione di Brjansk, Russia), a circa 80 km da Klincy, nella zona rimasta contaminata dall’incidente di Cernobyl del 1986. Attualmente la scuola del villaggio è frequentata da 40 bambini dalla prima all’undicesima classe (7-17 anni).


“ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE”

L’iniziativa è stata svolta dal club ecologico di volontariato “Sozvezdie”. Presenti: la coordinatrice Elena Ginzburg e 16 volontari dai 14 ai 17 anni (Valerija Šurova, Anastasija Cygankova, Anastasija Kolesnikova, Anna Kosimčuk, Julija Besčastnova, Julija Cvirova, Anastasija Jaščenko, Zlata Aleksjutenkova, Dar’ja Zajceva, Anna Prichod’ko, Ekaterina Evseenko, Aleksandr Nepogoda, Alina Arteeva, Julija Ševcova, Elizaveta Kamoza, Jaroslav Džigirej).

Durata dell’evento: 1 ora e 50 minuti (dalle 12.10 alle 14.00)

All’evento hanno partecipato 25 scolari (dalla terza alla nona classe) e cinque insegnanti della scuola di Spiridonova-Buda.

Il gruppo dei volontari di “Sozvezdie” si è spostato con un pulmino da 20 posti.


Programma attività:

1.     Presentazione e conoscenza. Filmato sulle attività del club “Sozvezdie”
2.     Spettacolo letterario-musicale “Cernobyl è il nostro dolore”
3.     Presentazione Power Point del lavoro di ricerca “Le radiazioni e la vita”
4.     Proiezione del film “L’ambiente e le Radiazioni”
5.     Filmato sullo stage ambientale in Italia
6.     Attività pratica ecologica
7.     Fotoricordo con il banner del progetto


Resoconto in breve:

Le iniziative che abbiamo svolto hanno raggiunto l’obiettivo prefissato, nonostante che i bambini della scuola di Spiridonova-Buda fossero di età differente. Ai ragazzi è piaciuta molto l’esibizione dei nostri volontari nello spettacolo ecologico “Cernobyl è il nostro dolore”, tema a loro noto, dato che nella scuola del villaggio ogni anno il 26 aprile si svolgono delle iniziative dedicate all’anniversario della catastrofe.
Il lavoro di pratica ecologica ha dimostrato che gli scolari sono a conoscenza di alcune problematiche ambientali e hanno alcune nozioni di ecologia. Si sono messi a lavorare di buona lena. L’incontro ha avvicinato scolari e volontari e ci sono stati degli ottimi risultati nei gruppi. Inoltre erano molto interessati alle nostre brochure sulla radioprotezione, tanto che abbiamo deciso di svolgere l’iniziativa “Il tuo futuro è nelle tue mani!”, distribuendo le brochure.

Elena Ginzburg (coordinatrice di “Sozvezdie”)


Che cosa ci può essere di più interessante della capacità di mettersi in gioco e donarsi agli altri per quello che si è? Oggi ho sentito una grande tranquillità e il desiderio di esibirmi davanti ai ragazzi di questa piccola scuola. Penso che questo sia dovuto anche al fatto che i bambini di Spiridonova-Buda s’immaginassero quello che avremmo portato loro. I loro occhi esprimevano tutto il loro interesse. Mi sento molto appagato per quello che faccio in questo progetto.

Aleksandr Nepogoda, 16 anni


Più di tutto mi è rimasto impresso lo stupore di un bambino quando ha visto la chitarra. Quando Sasha ha cominciato a suonare, ho avuto come la sensazione che quel bambino fosse finito in una favola. Per loro dev’essere una rarità vedere un chitarrista. Lavorando alla pratica ecologica lo stesso bambino ha comunque dimostrato di saperci fare e di conoscere l’argomento. È solo la seconda volta che partecipo a un’uscita in una scuola di campagna, ma ormai mi è piuttosto chiaro che qui si trovano personalità altrettanto creative e attive che da noi. Sono felice di far parte di questo progetto.

Anna Kosimčuk, 15 anni


11/12/18

STORIA DI ALBINA NATA A RADINKA

Storia di Albina nata a Radinka

Risultati immagini per радинка

Radinka è un villaggio ucraino situato al confine con la zona di esclusione di Chernobyl ed è l’esempio di cosa la circonda: piccoli centri contaminati e abitati, totalmente dimenticati.

Dopo l’incidente alla centrale fu creata un’area interdetta e Radinka fu messo nella zona 4, poco fuori dal confine, nonostante i livelli fossero alti. Qui la popolazione continua a soffrire per le conseguenze del disastro di Chernobyl e l’80% dei bambini ha turbe del ritmo cardiaco a causa della contaminazione. Come se non bastasse, e come denuncia la direttrice della scuola di Radinka Nadia Mihajlivna, nel 2015 il governo decise di declassificare queste province da zona 4 a zone “pulite” per non pagare più gli indennizzi alle popolazioni colpite.

E così lo stato non sovvenziona più le mense delle scuole. Quasi tutti i bambini provengono da famiglie povere e vivono in un’economia distrutta da Chernobyl. Poche famiglie possono permettersi di dare ai propri figli qualcosa per la scuola, per lo più cibo contaminato. Oggi solamente grazie all’organizzazione di volontariato italiana Mondo in Cammino, alcuni bambini di queste scuole possono avere un pasto caldo e pulito.

Leggi tutto...

Data: 08.12.2018
Fonte: www.rsi.ch

SCUOLA DI KARPILOVKA - “ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE” - 27.11.2018


Club “Sozvezdie” del ginnasio n. 1 J. Gagarin di Klincy
in partenariato con l’associazione italiana “Legambiente Circolo Il brutto anatroccolo”

PROGETTO “ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE 2018”
(con il sostegno dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese)

27 novembre 2018 – Uscita numero 10
Scuola del villaggio di Karpilovka
 

Il villaggio di Karpilovka si trova in provincia si Zlynka (regione di Brjansk, Russia), a circa 75 km da Klincy, nella zona rimasta contaminata dall’incidente di Cernobyl del 1986. La scuola del villaggio, piuttosto piccola, conta attualmente 30 bambini dalla prima alla nona classe (7-15 anni).

“ECOLOGIA E RADIOPROTEZIONE”

L’iniziativa è stata svolta dal club ecologico di volontariato “Sozvezdie”. Presenti: la coordinatrice Elena Ginzburg e 16 volontari dai 14 ai 17 anni (Valerija Šurova, Anastasija Cygankova, Anastasija Kolesnikova, Anna Kosimčuk, Julija Besčastnova, Julija Cvirova, Anastasija Jaščenko, Zlata Aleksjutenkova, Dar’ja Zajceva, Anna Prichod’ko, Ekaterina Evseenko, Aleksandr Nepogoda, Alina Arteeva, Julija Ševcova, Elizaveta Kamoza, Jaroslav Džigirej).

Durata dell’evento: 1 ora e 50 minuti (dalle 10.00 alle 11.50)

All’evento hanno partecipato 18 scolari (dalla quinta alla nona classe) e due insegnanti della scuola di Karpilovka.

Il gruppo dei volontari di “Sozvezdie” si è spostato con un pulmino da 20 posti.

Programma attività:

1.     Presentazione e conoscenza. Filmato sulle attività del club “Sozvezdie”
2.     Spettacolo letterario-musicale “Cernobyl è il nostro dolore”
3.     Presentazione Power Point del lavoro di ricerca “Le radiazioni e la vita”
4.     Proiezione del film “L’ambiente e le Radiazioni”
5.     Filmato sullo stage ambientale in Italia
6.     Attività pratica ecologica
7.     Fotoricordo con il banner del progetto

Resoconto in breve:

L’incontro direi che è andato piuttosto bene: alla fine i bambini della scuola del villaggio di Karpilovka non volevano più lasciarci andare via, ma continuare a fare attività ecologiche e cantare canzoni alla chitarra. Siamo riusciti a interessare gli scolari sulle tematiche ambientali e sulla radioprotezione. Abbiamo comunque notato con piacere che i problemi ecologici vengono affrontati anche nelle scuole di campagna e che anche per loro, come per noi, la tutela dell’ambiente è una cosa importante.
Si è riuscito di creare una situazione in cui ciascun alunno si sentisse protagonista e potesse esprimere le proprie inclinazioni e dimostrare le proprie capacità. E questo è stato molto bello! Ognuno di loro penso che conserverà dei bei ricordi di questa giornata.

Elena Ginzburg (coordinatrice di “Sozvezdie”)

Ancora una volta mi convinco che nelle località di campagna i bambini sono più attivi, che sono in grado di adattarsi abilmente a ogni condizione e, soprattutto, trovano una soluzione in ogni situazione. Ad esempio durante il lavoro di pratica ecologica ho notato come si sono impegnati a lavorare facendo in modo che noi non notassimo quando non capivano qualcosa. A lavorare e a interagire con loro sento come un senso di libertà e mi viene di fare tutto quello che per loro è interessante.

Anastasija Jaščenko, 16 anni

Mi piace molto lavorare con i bambini, sono così buoni, creativi e sanno impegnarsi scrupolosamente per risolvere ogni problema. Le loro conoscenze in campo ecologico mi hanno stupita, tanto che in soli pochi minuti siamo riusciti a fonderci un un’unica squadra. È stato un incontro molto piacevole.

Alina Arteeva, 16 anni