Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

23/12/10

ULITSA SADOVAJA



Elisa Geremia, Veronica Franzon

Ulitsa Sadovaja
Voci dalla Russia contaminata

Carlo Spera Editore
Mondo in cammino

2009

146 pagine






Dalla quarta di copertina:

Novozybkov potrebbe essere una cittadina qualsiasi della provincia russa: condomini sgretolati, strade impolverate e il costante riflesso del regime sovietico. In realtà, sotto i suoi innumerevoli strati di vernice e carta da parati, si nascondono gli isotopi radioattivi giunti fin lì in seguito al disastro nucleare di Černobyl’ del 1986. Come mai i 40mila abitanti della città non sono stati evacuati? Cosa significa fare i conti giorno dopo giorno con la radioattività? In che modo la contaminazione si è intrecciata alla cultura e alle abitudini della gente di Novozybkov?

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