L’agenzia Telegraf comunica che secondo i dati preliminari della Commissione elettorale centrale Aleksandr Lukašenko avrebbe vinto le elezioni presidenziali in Bielorussia totalizzando il 79,67% delle preferenze degli elettori. Gli altri candidati, di gran lunga distanti, avrebbero ottenuto: Andrej Sannikov – 2,56%, Jaroslav Romančuk – 1,97%, Grigorij Kostusev – 1,97%, Vladimir Nekljaev – 1,77%, Aleksej Michalevič – 1,2%, Vitalij Rymaševskij – 1,1%, Viktor Tereščenko – 1,08%, Nikolaj Statkevič – 1,04%, Dmitri Uss – 0,48%. Contro tutti i candidati avrebbe votato il 6,47%. La percentuale dei votanti sarebbe del 90,66% contro il 92,7% delle elezioni del 2006.
Le elezioni sono pesantemente contestate dai candidati d’opposizione, che le ritengono illegali (Lukashenko non avrebbe neanche potuto presentarsi per un quarto mandato): alcuni di loro la sera del 19 dicembre sono stati picchiati e arrestati dalle forze dell’ordine governative dopo che erano scesi in piazza a Minsk per contestare i risultati delle elezioni. Stessa sorte è toccata a vari giornalisti bielorussi, russi e stranieri e a centinaia di manifestanti.
Gli Stati Uniti hanno dichiarato illegali i risultati delle elezioni in Bielorussia.
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