Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

29/04/13

TRANS EUROPA EXPRESS



Paolo Rumiz

Trans Europa Express

Feltrinelli

2012

256 pagine






Trans Europa Express non c'entra direttamente con Cernobyl, anche se nel libro viene ricordata un paio di volte. E' il racconto di un viaggio, nell'estate del 2008, a zig-zag lungo la frontiera orientale dell'Unione Europea, dal Mare artico fino a Odessa e poi a Istanbul, passando per Norvegia, Finlandia, Russia (soprattutto), Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia e Ucraina. Un viaggio su treni e autobus alla scoperta di luoghi sconosciuti e dimenticati, piccole città, villaggi di confine popolati da genti, culture, miti, e credenze mescolati, presenti e passati. Alla ricerca del cuore dell'Europa, delle frontiere (o non frontiere) naturali, al di là di quelle geopolitiche. E tanta ospitalità e semplicità slava, proprio come quella dei villaggi sperduti nelle campagne colpite da Cernobyl.

IL «VIBURNO ROSSO», CONCERTO A CASTRONNO, 29.09.2012



Gruppo folkloristico «Viburno Rosso»
Da: scuola di Vyshkov, (regione di Brjansk, Russia)
Fisarmonica: Aleksandr Zencenko
Data: 29.09.2012
Luogo: Castronno (Va), Circolo Famigliare Sant'Alessandro
Iniziativa: progetto «Il viburno rosso» 2012
Promotori: Circolo Legambiente «Il brutto anatroccolo» (Vb), Le Russie di Cernobyl, Circolo Legambiente di Castronno, Circolo Famigliare Sant'Alessandro

Фольклорный ансамбль «Калина красная»
Из: Вышковской школы (Брянская область, Россия)
Баян: Александр Зенченко
Дата: 29.09.2012
Место: Кастронно (Варезе, Ломбардия, Италия)
Мероприятие: музыкальный проект «Калина красная».
Организаторы: круг Легамбьенте «Гадкий утёнок»

PROGRAMMA - ПРОГРАММА:


Приветственные припевки - Stornelli di benvenuto
Любимый край - Terra amata
Прекрасное далёко - Splendido lontano
Заколоченные хаты - Case sprangate
Чернобыльская беда - Sciagura di Cernobyl
Пусть всегда будет солнце - Che ci sia sempre il sole
Во полу орешина - Nel campo il nocciolo
Подай балалайку - Portami la balalajka
Под горою диво - Sotto l'altura un prodigio
У ворот гусли играли - Davanti al portone suonava il gusli
Деревня, четыре двора - Il villaggio, quattro cortili
Катюша - Katjusha
Бродячие артисты - Artisti girovaghi

«МОТЫЛЬКИ» - «FALENE» (FILM, 2013)

Titolo: Falene (Мотыльки)
Genere: film seriale
Anno: 2013
Regista: Vitalij Vorob'ev
Paese: Ucraina
Durata: 4 serie da 50 min
Lingua: russo

Trama: la storia d'amore tra la liceale Alja e il soldato di leva Pasha si svolge sullo sfondo dell'incidente alla centrale nucleare di Cernobyl. Il destino volle che si conoscessero verso la fine d'aprile del 1986 nella città di Pripjat'. Come falene, le farfalle notturne attratte dal fuoco, loro volavano incontro ai loro sentimenti senza badare a nient'altro attorno...








CHERNOBYL, I SOVIETICI FURONO GALANTUOMINI RISPETTO ALLE BALLE GIAPPONESI SU FUKUSHIMA

26/04/13

CERNOBYL RITORNERÀ. CON FUKUSHIMA

27 anni fa il mondo sussultò di paura, venendo a sapere dello scoppio alla centrale nucleare di Cernobyl. Per milioni di europei quell’avvenimento divenne comparabile ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.

Novozybkov è una delle città russe su cui ricaddero chilogrammi di iodio radioattivo, di stronzio, di cesio. Dall’aprile del 1986 noi viviamo in un territorio colpito dalle conseguenze dell’“applicazione nella vita” dell’atomo pacifico. Sono passati molti anni e sempre più spesso si sente la domanda: «Il problema di Cernobyl è ormai acqua passata?».

Purtroppo no; questa è la mia risposta univoca.


Oggi, come 27 anni fa, in maniera sistematica e per sempre molte persone con istruzione superiore abbandonano la regione colpita da Cernobyl. Se ne sono andati e se ne stanno ancora andando competenti medici, insegnanti, addetti culturali, lavoratori qualificati. Il peggio è che sono i giovani ad andarsene. E indietro nelle regioni di Cernobyl i giovani specialisti ci ritornano assai di rado. Arrivano per lo più disgraziati d’altre parti. In genere i nuovi arrivati a livello professionale non sono all’altezza degli specialisti che hanno lasciato la zona di Cernobyl.

L’economia delle nostre province, colpite dalle radiazioni, non è in grado di garantire un livello di vita dignitoso nella contingenza di una feroce concorrenza con le altre regioni della Russia. Tale circostanza fa sì che nelle città e nei villaggi delle regioni “cernobyliane” della Russia non ci sono risorse sufficienti per la manutenzione delle strade, per la costruzione e la manutenzione di scuole e ospedali, per il risanamento dei bambini in un ambiente ecologicamente pulito.

La nostra organizzazione no profit «Radimici per i bambini di Cernobyl» (sito web:
радимичи.рф) sono 27 anni che s’impegna a difendere i diritti dei bambini di Cernobyl, per questo mi soffermerò più dettagliatamente su questo tema.

È ormai risaputo che sempre più raramente tra i piccoli abitanti delle zone contaminate da radionuclidi si possono trovare bambini completamente sani: essi s’affaticano più in fretta rispetto ai loro coetanei residenti fuori dalla “zona”; non sempre sono in grado di reggere il volume sempre in aumento dei programmi scolastici; s’ammalano spesso.

Tutti i bambini in età scolastica residenti nei “territori contaminati” dovrebbero per legge ogni anno andare a trascorrere un periodo di vacanza-risanamento in zona non contaminata a spese dello Stato. Ma i posti per i piccoli “cernobyliani” nelle colonie e nei sanatori non sono mai abbastanza. Ormai andare in vacanza in sanatorio in estate è un vero lusso (negli ultimi anni soltanto il 10-15% degli scolari hanno potuto usufruire del diritto a tale forma di risanamento).

In compenso sono aumentati significativamente i campi di risanamento presso le scuole (una sorta di centri estivi). Vale a dire che i bambini, vuoi di città vuoi di villaggio (città e villaggi in zona radioattiva!), si ritrovano insieme durante l’estate per due-tre settimane e in fila vengono portati a giocare negli stessi posti dove giocano sempre… In fila al parco, in fila al museo, in fila al campo sportivo, in fila in mensa. Cos’è questo? È la “rinnovata varietà”, del tutto legale, di risanamento estivo per i bambini di Cernobyl. È a questo modo che oggi “smaltiamo i radionuclidi” dai nostri bambini.

Per il resto dell’estate i bambini della “zona di trasferimento”, come del resto i loro coetanei di tutta la Russia, hanno sempre acceso e sempre accenderanno falò, cuoceranno patate nella brace, pescheranno il pesce nel lago, andranno nel bosco per funghi. Con una sola differenza: nella “zona di trasferimento”, dove passano le vacanze questi bambini, NON SI DEVE respirare il fumo dell’erba secca e della legna radioattive; non si devono mangiare le patate cotte nel falò (con la cenere insieme alla patata abbrustolita ti finisce in bocca un gran quantità di particelle alfa invisibili).

Qui, nella “zona”, tutti, anche i bambini, dovrebbero sapere che NON SI DEVE senza un controllo preventivo mangiare pesce, che NON SI DEVE assumere senza controllo la maggior parte dei funghi e dei frutti di bosco, che non è consigliabile respirare apertamente quando c’è un vento polveroso, e che perfino bere il latte della propria mucca può essere pericoloso. Queste cose la maggioranza di noi “cernobyliani” le sappiamo quasi per forza, volenti o nolenti.

Ma per nostra disgrazia il tempo della radiofobia della popolazione è passato e ne è giunto un altro: il tempo dell’indifferenza. Dell’indifferenza dei funzionari moscoviti per le periferie del paese, del nefasto comportamento dei genitori verso i propri figli (e anche verso gli anziani), dell’atteggiamento insensato e superficiale delle persone nei riguardi del proprio stesso futuro.

Noi, i molti abitanti della “zona”, non abbiamo nemmeno più paura. Nei nostri occhi, nelle nostre anime, nella nostra testa c’è una sorta di vacuità.

Non so che cosa dovrebbe cambiare nella nostra vita per farci tornare se non altro a preoccuparci per il nostro stato di salute, per lo stato dell’anima, del mondo che ci circonda.

Sempre più spesso, ovviamente, dalle alte tribune e dai grandi schermi ci dicono che le cose riguardo al tema di Cernobyl vanno splendidamente. Sul sito di Rosatom (
http://www.russianatom.ru/) non c’è neanche più la zona di Cernobyl. E questo è sintomatico. Facendo propri tutti i nuovi progetti plurimiliardari, i signori dell’atomo non ritornano certo nei luoghi che hanno inquinato, loro e il loro colleghi. Per quale motivo poi? Quando si possono invece costruire centrali nucleari di nuova generazione (ma più sicure nella realtà?) con i soldi dei contribuenti.

Sull’inopportunità di “rinfocolare” il tema di Cernobyl ne parlano le autorità regionali. E per quanto sia triste, a parlare della “conclusione” dei problemi sempre più spesso sono i funzionari locali, persone che vivono loro stesse in territorio contaminato. Che cosa spinga un funzionario moscovita “col portafoglio”, o anche uno di Brjansk che borbotta che i problemi della “Cernobyl russa” si trovano ormai nel passato, lo si può ancora capire. Ma per quale motivo un nostro conterraneo di Novozybkov (o di Zlynka o di Krasnaja Gora) si debba unire a questo “coro”, questo risulta difficile da comprendere.

Una volta, nel 2001, scrissi l’articolo “Cernobyl ritornerà ancora” e lo mandai al sito www.kreml.org. In esso insistevo sul fatto che il tema di Cernobyl non dovesse essere rimosso, sminuito, dimenticato. Che anche se qualcuno avesse cercato di metterlo alla porta, esso dopo un po’ di tempo sarebbe rientrato dalla finestra. E non soltanto a noi, ormai invecchiati, si sarebbe ripresentato, ma ai nostri figli e ai nostri nipoti.

È passato del tempo. Cernobyl ora ha una “celebre sorellina”, Fukushima, che ha portato enormi sciagure al popolo giapponese (a proposito, molti processi nella nostra “zona” e in quella di Fukushima sono simili). Sono trascorsi due anni dalla catastrofe alla centrale nucleare giapponese, e oggi lo si può constatare: di Cernobyl non ne ritornerà una sola. Pure Fukushima farà di tutto perché la gente non la dimentichi. Esse si presenteranno alle future generazioni non solo di russi e giapponesi, ma di tutti gli abitanti del pianeta Terra.

E per fare in modo che una nuova catastrofe avvenga quanto prima, purtroppo, vi stanno mettendo mano in molti…

Pavel Vdovičenko
Novozybkov, Russia,
26 aprile 2013
Data: 26.04.2013
Fonte: www.радимичи.рф
Traduzione: Stefano Fronteddu


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24/04/13

VIA DA CHERNOBYL - LEGAMBIENTE LANCIA UNA PETIZIONE EUROPEA

Via da Chernobyl - Legambiente lancia una petizione europea

Legambiente lancia una petizione europea per chiedere alla Comunità Internazionale interventi concreti per aiutare i bambini che vivono ancora nelle zone contaminate. Tra i firmatari Luigi Ciotti, Roberto Saviano, Gino Strada, Daniel Cohn-Bendit, Monica Frassoni, Giusi Nicolini, Giuseppe Onufrio, Andrea Segrè, Nicola Zingaretti

Uniti per aiutare e non dimenticare i bambini che vivono nelle terre contaminate da Chernobyl. In occasione del 27esimo anniversario dell'incidente nucleare che il 26 aprile del 1986 sconvolse il mondo, Legambiente su change.org lancia una petizione europea per chiedere alle istituzioni e alle organizzazioni governative internazionali interventi e progetti concreti a favore dei bambini e delle famiglie, vittime della contaminazione di Chernobyl. Ricollocazione residenziale, monitoraggio ambientale indipendente delle zone radioattive e interventi di bonifica sono i punti chiavi dell'appello, già sottoscritto da personalità della società civile di diversi settori come Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, Daniel Cohn-Bendit, co-presidente del gruppo dei Verdi al Parlamento europeo, Monica Frassoni, co-presidente del Partito verde europeo, Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa e Linosa, Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia, Roberto Saviano, scrittore, Andrea Segrè, professore Ordinario di Politica Agraria Internazionale e Comparata all'università di Bologna, Gino Strada, fondatore di Emergency, Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.

Una petizione scritta e voluta per ricordare che a 27 anni dall'incidente di Chernobyl sono ancora 5 milioni le persone che vivono in aree fortemente contaminate di Bielorussia, Russia e Ucraina. Nel villaggio di Gden, a soli 15 km dall'impianto di Chernobyl, abitano tuttora 250 persone, di cui 25 tra bambine e bambini, completamente abbandonate a se stesse e che ogni giorno bevono e mangiano acqua e cibi contaminati. La loro alimentazione provoca la nascita di tumori e un abbassamento delle difesi immunitarie.

"Le istituzioni – dichiara Stefano Ciafani, vice-presidente di Legambiente - fanno finta di non vedere che queste zone morte, entro un raggio di 30 km dalla centrale esplosa, si stanno ripopolando. Tutto ciò è inaccettabile: serve una seria presa di coscienza della situazione e doverosi interventi per ridurre i rischi e gli effetti della contaminazione, e l'insopportabile pericolo dell'oblio. Senza interventi tempestivi tutte le persone che vivono nelle terre contaminate sono destinate a morire. Con questo appello chiediamo alla comunità internazionale, a partire dalla Commissione europea, di intervenire subito con programmi e progetti di ricollocazione residenziale per i bambini e le persone che ancora oggi vivono in villaggi all'interno delle zone morte; di sostenere progetti internazionali di monitoraggio ambientale per meglio studiare l'evoluzione della contaminazione radioattiva e attivare così interventi specifici e mirati di bonifica. Infine chiediamo di fermare la costruzione della nuova centrale nucleare già avviata nel nord della Bielorussia, a 50 km chilometri dal confine con la Lituania".

Oltre all'attivazione di progetti e iniziative mirate, è inoltre fondamentale intervenire in modo significativo per ridurre i rischi di carattere sanitario che la popolazione residente nelle aree più colpite dal fall-out radioattivo sta subendo in prima persona. "È infatti inconcepibile – spiega Angelo Gentili, coordinatore nazionale di Legambiente Solidarietà - il fatto che le autorità e le istituzioni locali minimizzino le conseguenze ambientali del disastro nucleare che permangono in modo sempre più grave per le famiglie e i bambini costretti a vivere nella zona a maggiore rischio. Stiamo, infatti, assistendo non solo alla permanenza dei residenti nelle aree maggiormente contaminate ma anche a un ripopolamento e la conseguente costruzione di case, coltivazione di campi, allevamento del bestiame in loco. Senza dimenticare poi come funghi, selvaggina e legname radioattivo vengano poi esportati in modo incontrollato nei mercati europei. Per questo Legambiente continua a portare avanti il Progetto Rugiada di solidarietà nei confronti dei bambini di Chernobyl che vengono ospitati in un centro situato in area non contaminata, e monitorati dal punto di vista medico per prevenire e curare le eventuali patologie in atto".


Data: 24.04.2013
Fonte: www.solidarietalegambiente.org

 

CINGHIALI RADIOATTIVI, ALLARME CESIO E VERBANIA: DA CHERNOBYL A TAVOLE ITALIANE


I cinghiali radioattivi arrivano sulle tavole degli italiani. Alcuni esemplari contaminati sono stati scoperti a Verbania, dopo i precedenti trovati a Vercelli. Nel loro sangue c’è il cesio 37, una sostanza radioattiva e tossica sprigionata dalle radiazioni del disastro di Chernobyl, scrive Claudio Del Frate sul Corriere della Sera. Gli esemplari di cinghiali radioattivi sono stati individuati in valle Vigezzo, nella provincia di Verbania.


Data: 24.04.2013
Fonte: www.blitzquotidiano.it

23/04/13

«UN DISEGNO IN REGALO» ALL'ASILO DI VEZZO (VB)

Progetto «Coloriamo Cernobyl». La Scuola d'arte di Novozybkov (Russia), insieme al «Brutto anatroccolo», ha donato due disegni del concorso internazionale alla scuola materna di Vezzo (Vb). La consegna è avvenuta venerdì 20 aprile 2013. Presenti i bambini dell'asilo, le quatro maestre Antonella, Alessandra, Danila, Patrizia e Carla e Stefano dell'Anatroccolo. I disegni regalati vengono uno da Vladimir in Russia e uno da Gomel in Bielorussia. Per l'occasione, i bambini dell'asilo hanno cantato la canzoncina "Balalajka" e a loro volta hanno preparato un disegno di una matrjoshka da portare in ragalo alla Scuola d'arte di Novozybkov. I disegni donati all'asilo sono:
  • «Amici» (di Dmitrij Bobrov, 13 anni, Gomel', Bielorussia)
  • «Civette» (di Liza Zherebcova, 9 anni, Vladimir, Russia)
Link alle fotografie della consegna dei disegni

IL KAZAKHSTAN RADIOATTIVO


Sessant’anni fa, l’Unione Sovietica fece esplodere la sua prima arma nucleare, che chiamò “primo baglio”, nella steppa dell’ex repubblica sovietica del Kazakhistan. Il sito dei test, Semipalatinsk, avrebbe continuato ad ospitare ben 456 esplosioni atomiche durante i suoi 40 anni di esistenza.

I residenti della zona circostante al sito sono diventate cavie inconsapevoli, esposti alle conseguenze delle bombe sia intenzionalmente che non. La radioattività ha silenziosamente devastato tre generazioni di persone in Kazakhistan.

Il numero totale di persone coinvolte potrebbe essere superiore al milione, ne è la testimonianza la presenza di patologie che vanno dalle malattie della tiroide, al cancro, ai difetti nascita, malformazioni, invecchiamento precoce e malattie cardiovascolari. L’aspettativa di vita nella zona è di sette anni in meno rispetto alla media nazionale del Kazakistan.

(progetto "Rotta nucleare - un viaggio su due ruote nei luoghi più contaminati del pianeta)
Data: aprile 2013
Fonte: www.mondoincammino.org

19/04/13

IL «VIBURNO ROSSO», CONCERTO A BAVENO, 28.09.2012



Gruppo folkloristico «Viburno Rosso»
Da: scuola di Vyshkov, (regione di Brjansk, Russia)
Fisarmonica: Aleksandr Zencenko
Data: 28.09.2012
Luogo: Baveno (Lc), Oratorio di Oltrefiume
Iniziativa: progetto «Il viburno rosso» 2012
Promotori: Circolo Legambiente «Il brutto anatroccolo» (Vb), Le Russie di Cernobyl, Comune di Baveno, Oratorio di Oltrefiume

Фольклорный ансамбль «Калина красная»
Из: Вышковской школы (Брянская область, Россия)
Баян: Александр Зенченко
Дата: 28.09.2012
Место: Бавено (Вербания, Пьемонте, Италия)
Мероприятие: музыкальный проект «Калина красная».
Организаторы: круг Легамбьенте «Гадкий утёнок», Муниципалитет г. Бавено

PROGRAMMA - ПРОГРАММА:


Приветственные припевки - Stornelli di benvenuto
Любимый край - Terra amata
Заколоченные хаты - Case sprangate
Чернобыльская беда - Sciagura di Cernobyl
Пусть всегда будет солнце - Che ci sia sempre il sole
Во полу орешина - Nel campo il nocciolo
Подай балалайку - Portami la balalajka
Под горою диво - Sotto l'altura un prodigio
У ворот гусли играли - Davanti al portone suonava il gusli
Ковано колесо - La ruota fucinata
Деревня, четыре двора - Il villaggio, quattro cortili
Бродячие артисты - Artisti girovaghi
Bella ciao - Прощай красавица

GREENPEACE: "REATTORI NUCLEARI IN SLOVENIA E SVIZZERA PERICOLOSI PER ITALIA"


Il disastro di Fukushima sembra già dimenticato. E’ questa la conclusione di Greenpeace dopo un’indagine sulle centrali nucleari europee. Molti dei 132 reattori nucleari presenti nell’Ue, più altri 5 in Svizzera, restano profondamente insicuri e tre minacciano l’incolumità del nostro Paese. Dopo la tragedia di Fukushima, nel 2011, gli Stati membri dell’Unione Europea hanno progettato una serie di “stress test” per rassicurare i cittadini europei sui pericoli che potevano derivare dalla presenza dei reattori nucleari. Uno studio per condurre a piani d’azione nazionali in grado di fronteggiare le possibili criticità emerse dagli stress test. Ma i risultati sono sconfortanti.


Data: 19.04.2013
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it

18/04/13

TRA RISCHIO D’ESTINZIONE E SPERANZA DI RINASCITA



È doloroso e amaro, ma c’è poco da fare: la provincia di Novozybkov è a rischio d’estinzione. Negli ultimi 15 anni la popolazione di questo circondario si è dimezzata, arrivando oggi a 12.120 unità. Gli abitanti vendono le abitazioni e se ne vanno dalle terre contaminate in territori puliti e meglio serviti.

Ha aggravato la situazione l’andamento demografico, che ormai da un paio di decenni è negativo non soltanto nelle nostre regioni del Sud-ovest ma in tutto il paese. Una qualche speranza in prospettiva è però data dal fatto che nelle vie dei villaggi corrano sempre più bambini. Ad esempio, nel gennaio 2013 sono nati 14 bambini (rispetto ai 10 del gennaio 2012) […]

Data: 06.04.2013
Fonte: www.novozybkov.su
Traduzione: S.F.

SENZA «STILE RUSSO»



La decisione sulla liquidazione dell’impresa municipalizzata «Russkij stil’» (Stile russo) è stata presa dal soviet cittadino. Negli anni Novanta era il più grosso stabilimento di cucito e riparazione di scarpe e di articoli in pelle.
Nel 2012 erano rimasti soltanto tre lavoratori, licenziati in estate con un arretrato nella paga di 170.000 rubli. […]

Non è escluso che la stessa sorte presto debba toccare anche ad altre due imprese municipalizzate: la tintoria lavanderia “Novost’” e “Fotoservizi”. […]

Data: 10.04.2013
Fonte: www.маяк32.рф
Traduzione: S.F.

16/04/13

UN INCIDENTE NELLA CENTRALE NUCLEARE DI KOZLODUY (BULGARIA)

Un incidente alla centrale nucleare di Kozloduj ha riunito gli esperti alle 03.00 di notte

La quinta unita' della centrale nucleare "Kozloduy" e' stata spenta di emergenza ieri alle ore 22:30 a causa di perdite di idrogeno nella sala macchine, e' stato comunicato dalla centrale. Alle ore 03:00 di notte e' stato convocato uno staff di esperti per stabilire le cause del guasto tecnico. Da Sofia si sono recati a Kozloduy il vice ministro dell' energetica Bozhan Stoyanov e il vice direttore dell' Agenzia di regolamento nucleare Borislav Stanimirov.

Leggi tutto...

Data: 15.04.2013
Fonte: www.bulgariaoggi.com

«SOGNO BIELORUSSO» - FILM DOCUMENTARIO

Titolo: Sogno bielorusso (Белорусская мечта)
Genere: documentario
Anno: 2011
Regista: Ekaterina Kibal’čič
Paese: Bielorussia
Durata: 57 min.
Lingua: russo (sottotitoli in italiano)



IL «VIBURNO ROSSO» AL CENTRO INCONTRO ANZIANI DI STRESA, 27.09.2012



Gruppo folkloristico «Viburno Rosso»
Da: scuola di Vyshkov, (regione di Brjansk, Russia)
Fisarmonica: Aleksandr Zencenko
Data: 27.09.2012
Luogo: Stresa (Vb), Centro Incontro Anziani
Iniziativa: progetto «Il viburno rosso» 2012
Promotori: Circolo Legambiente «Il brutto anatroccolo» (Vb), Le Russie di Cernobyl, Centro Incontro Anziani Stresa
 

Фольклорный ансамбль «Калина красная»
Из: Вышковской школы (Брянская область, Россия)
Баян: Александр Зенченко
Дата: 27.09.2012
Место: Стреза (Вербания, Пьемонте Италия), Центр Пожилых людей
Мероприятие: музыкальный проект «Калина красная».
Организаторы: круг Легамбьенте «Гадкий утёнок», Центр Пожилых людей г. Стреза

PROGRAMMA - ПРОГРАММА:


Приветственные припевки - Stornelli di benvenuto
Во поле орешина - Nel campo il nocciolo
Подай балалайку - Portami la balalajka
У ворот гусли играли - Davanti al portone suonava il gusli
Деревня, четыре двора - Il villaggio, quattro cortili
Бродячие артисты - Artisti girovaghi
Катюша - Katjusha

12/04/13

«RADIMICI» COMPIE 26 ANNI



L'ORGANIZZAZIONE «RADIMICI PER I BAMBINI DI CERNOBYL» COMPIE 26 ANNI

Il 15 aprile del 1987, un anno dopo gli avvenimenti di Cernobyl, nella città di Novozybkov, nell’estremo Ovest della Russia, venne alla luce un piccolo club studentesco con l’inconsueto nome “Radimici”. Quelle ragazze e quei ragazzi di 15-16 anni, che frequentavano l’istituto pedagogico di Novozybkov, attraverso l’impegno per risolvere i problemi quotidiani di bambini, invalidi, anziani hanno compiuto una grande opera, cresciuta nei decenni.
La vita di ciascuno di coloro che in quei primi anni si faceva chiamare “radimič” ha preso strade diverse. Non tutti i “radimič” oggi sono degli insegnanti, non tutti vivono in Russia. Ma questo non è importante. Nel cuore di ciascun volontario dell’organizzazione per tutta la vita è rimasto un fuocherello di bene, giustizia, desiderio di aiutare i più deboli, gli orfani, coloro che sono capitati in situazioni difficili. E questo è bellissimo.

L’organizzazione “Radimici per i bambini di Cernobyl” da più di 20 anni si trova in rapporti di partenariato con tedeschi e svizzeri (e oggi con tedeschi, coreani, italiani) e di questo di certo non se ne vergogna, perché è proprio con l’aiuto delle iniziative di volontariato straniere che abbiamo potuto fondare Novokemp (il campo di vacanza-risanamento per bambini), portare in Russia le terapie Vojta e Bobath per curare i bambini affetti da paralisi cerebrale, aprire la scuola per i bambini con capacità limitate, creare più di 10 club informatici nelle province contaminate della Russia.

Abbiamo creato un centro di risorse per la formazione di giovani leader di associazioni delle regioni del Distretto federale centrale e fatto molte altre cose utili anche se non tanto visibili.

Ogni anno più di 4.000 beneficiari di diverse regioni del nostro paese ci riconoscono come loro “Agenti” e noi ne andiamo fieri.
Che lo sappiano in Russia e nel Mondo: noi siamo gli Agenti dei Bambini e di nessun altro! Noi aiutiamo i deboli a diventare forti!
Noi preferiamo il duro impegno quotidiano agli altisonanti proclami sul patriottismo.
Buon compleanno, “Radimici per i bambini di Cernobyl”!

Pavel Vdovičenko

(presidente onorario di Radimici e membro della commissione per lo sviluppo del volontariato del Distretto federale centrale)

Data: 12.04.2013
Fonte: www.радимичи.рф
Traduzione: S.F.

IL «VIBURNO ROSSO», CONCERTO A STRESA, 22.09.2012



Gruppo folkloristico «Viburno Rosso»
Da: scuola di Vyshkov, (regione di Brjansk, Russia)
Fisarmonica: Aleksandr Zencenko
Data: 22.09.2012
Luogo: Stresa (Vb), Palazzina Liberty
Iniziativa: progetto «Il viburno rosso» 2012
Promotori: Circolo Legambiente «Il brutto anatroccolo» (Vb), Le Russie di Cernobyl, Comune di Stresa

Фольклорный ансамбль «Калина красная»
Из: Вышковской школы (Брянская область, Россия)
Баян: Александр Зенченко
Дата: 22.09.2012
Место: Стреза (Вербания, Пьемонте, Италия)
Мероприятие: музыкальный проект «Калина красная».
Организаторы: круг Легамбьенте «Гадкий утёнок», город Стрезы

PROGRAMMA - ПРОГРАММА:


Приветственные припевки - Stornelli di benvenuto
Любимый край - Terra amata
Прекрасное далёко - Splendido lontano
Послушай этот мир - Ascolta questo mondo
Заколоченные хаты - Case sprangate
Чернобыльская беда - Sciagura di Cernobyl
Пусть всегда будет солнце - Che ci sia sempre il sole
Во полу орешина - Nel campo il nocciolo
Подай балалайку - Portami la balalajka
Под горою диво - Sotto il monte un prodigio
У ворот гусли играли - Davanti al portone suonava il gusli
Ковано колесо - La ruota fucinata
Деревня, четыре двора - Il villaggio, quattro cortili
Улыбка - Il sorriso
Вместе весело шагать - Insieme è bello passeggiar
Бродячие артисты - Artisti girovaghi

11/04/13

SALUGGIA, FUORIUSCITE DALL'IMPIANTO NUCLEARE


Un’altra tegola si abbatte sulla Sogin, la società di Stato incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, per la gestione dell’impianto nucleare Eurex di Saluggia, Vercelli. Nella vasca di stoccaggio WP719 (waste ponds), di cui abbiamo già parlato sul fattoquotidiano.it, sono state riscontrate almeno due fessure dalle quali fuoriesce liquido radioattivo. Dall’Arpa – l’Agenzia regionale per la protezione ambientale – assicurano che al momento non c’è nessun allarme ambientale, anche se la Sogin ha segnalato la questione alla prefettura di Vercelli ed i liquidi contenuti nella vasca in questione non vengono scaricati da almeno due anni nella vicina Dora Baltea, proprio perché troppo contaminati. “Abbiamo prelevato dei campioni di terreno nella zona circostante – spiega Laura Porzio, responsabile siti nucleari per l’Arpa Piemonte – e dalle prime analisi pare che la contaminazione sia circoscritta. Stiamo attendendo l’esito di esami più specifici per capire quanto è estesa la contaminazione e se c’è stato l’inquinamento della falda acquifera”.


Data: 11.04.2013
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it

CINGHIALI RADIOATTIVI IN VAL SESIA: PER LEGAMBIENTE E' EFFETTO CHERNOBYL


Non ci sarebbe nessun legame tra la contaminazione da cesio sui cinghiali della Valsesia e una possibile causa locale che escluderebbe la spiegazione Cernobyl, che resta la fonte di contaminazione più plausibile. E' il commento di Giampiero Godio di Legambiente Piemonte, alla notizia secondo la quale gli animali 'radioattivi' sarebbero solo quelli della Valsesia, mentre per gli altri esemplari esaminati i risultati delle analisi rivela valori di cesio 137 entro i limiti di legge, mettendo così in discussione l'ipotesi Cernobyl e aprendo la strada a una possibile causa locale.


Data: 05.04.2013
Fonte: www.adnkronos.com

DOBRODEEVKA - UNA PICCOLA GOCCIA DI RUSSIA

Dobrodeevka, aprile 2013

A CERNOBYL SI AVVICINA LA CREAZIONE DI UN DEPOSITO DI SCORIE NUCLEARI

L’impresa statale «Centrale nucleare di Cernobyl» il 20 febbraio 2013 ha ottenuto la licenza – da parte dell’Agenzia ispettiva statale ucraina per la regolamentazione nucleare – per la costruzione e la messa in funzione di un deposito di combustibile nucleare trattato valida fino al febbraio 2018.

Il deposito è progettato per la ricezione, la preparazione allo stoccaggio e lo stoccaggio delle scorie termogene trattate e degli altri materiali radioattivi accumulatisi alla centrale di Cernobyl.

La sua costruzione è finanziata dal budget per la sicurezza atomica della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. […] Si valuta di destinare 300 milioni di euro per questo progetto, da concludersi entro il 2017.

Data: 26.03.2013
Fonte: www.comments.ua
Traduzione: S.F.

10/04/13

USA, «TUTTI I 104 REATTORI NUCLEARI ATTIVI HANNO PROBLEMI DI SICUREZZA»


Tutti i 104 reattori nucleari operativi negli Stati Uniti hanno problemi di sicurezza che non possono essere risolti. Quindi, dovrebbero essere chiusi. La clamorosa affermazione viene da uno che di nucleare americano dovrebbe intendersene, e cioè da Gregory B. Jaczko, ex-chairman della “Nuclear Regulatory Commission”, l’organo che si occupa di sovrintendere alla sicurezza degli impianti. Secondo Jaczko, chiudere nello stesso momento tutti i 104 reattori sarebbe ovviamente impossibile. La sua soluzione è un’altra: non rinnovare le autorizzazioni ai reattori, “non continuare a mettere un cerotto dopo l’altro agli impianti” e far sì che questi chiudano progressivamente.


Data: 10.04.2013
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it

09/04/13

IL «VIBURNO ROSSO», CONCERTO A VERBANIA, 21.09.2012



Gruppo folkloristico «Viburno Rosso»
Da: scuola di Vyshkov, (regione di Brjansk, Russia)
Fisarmonica: Aleksandr Zencenko
Data: 21.09.2012
Luogo: Verbania (Lc), Auditorium Centro d'Incontro Sant'Anna
Iniziativa: progetto «Il viburno rosso» 2012
Promotori: Circolo Legambiente «Il brutto anatroccolo» (Vb), Le Russie di Cernobyl, Libera contro le mafie

Фольклорный ансамбль «Калина красная»
Из: Вышковской школы (Брянская область, Россия)
Баян: Александр Зенченко
Дата: 21.09.2012
Место: Вербания (Италия)
Мероприятие: музыкальный проект «Калина красная».
Организаторы: круг Легамбьенте «Гадкий утёнок»

PROGRAMMA - ПРОГРАММА:


Приветственные припевки - Stornelli di benvenuto
Любимый край - Terra amata
Прекрасное далёко - Splendido lontano
Послушай этот мир - Ascolta questo mondo
Заколоченные хаты - Case sprangate
Чернобыльская беда - Sciagura di Cernobyl
Пусть всегда будет солнце - Che ci sia sempre il sole
Во полу орешина - Nel campo il nocciolo
Подай балалайку - Portami la balalajka
Деревня, четыре двора - Il villaggio, quattro cortili
Улыбка - Il sorriso
Вместе весело шагать - Insieme è bello passeggiar
Бродячие артисты - Artisti girovaghi
Катюша - Katjusha

GUERRA NUCLEARE: 90 BOMBE ATOMICHE STANZIATE IN ITALIA


Per ben due volte nell’arco degli ultimi 15 anni milioni di italiani si sono recati alle urne per dire no alla possibilità, per il nostro paese, di sviluppare e produrre energia nucleare per scopi civili. Questi stessi italiani, però, forse non sanno che custodiamo un vero e proprio arsenale nucleare: cosa tanto più assurda, considerando che nel 1975 Roma ha sottoscritto il trattato di non-proliferazione nucleare. Eppure, sul nostro suolo si trovano poco meno di un centinaio di testate atomiche.

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Data: 06.04.2013
Fonte: www.informarexresistere.fr

LA VERITÀ DI UN "RIPULITORE" DI CERNOBYL


Natalia Manzurova, uno dei pochi sopravvissuti tra coloro che sono stati coinvolti direttamente nella lunga ripulitura di Chernobyl, nell’aprile del 1986, era una ingegniera trentacinquenne, impiegata presso la centrale nucleare di Ozersk, in Russia, quando a lei e altri 13 scienziati fu detto di presentarsi presso il relitto in fiamme della pianta nucleare in Ucraina settentrionale.


Data: 05.04.2013
Fonte: www.dionidram.com

08/04/13

APPELLO DELLA CITTÀ DI NOVOZYBKOV AL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE RUSSA PUTIN SUI PROBLEMI DI CERNOBYL



Camera civica della città di Novozybkov (regione di Brjansk)

Al presidente della Federazione Russa Putin V.V.

Egregio Vladimir Vladimirovič!

Da 27 anni ormai la città di Novozybkov, che conta 42 mila abitanti e porta lo status di Zona di trasferimento, vive nell’epicentro della Cernobyl russa. È l’unica città in Russia di dimensioni relativamente grandi con un tale livello di contaminazione. Le conseguenze della catastrofe di Cernobyl hanno effetti tanto sulle condizioni di vita e sulla salute degli abitanti quanto sulla situazione economica della città. Tuttavia, a differenza dell’epoca sovietica e del periodo iniziale della Federazione Russa, quando c’era una certa consapevolezza della responsabilità dello stato per l’accaduto, negli ultimi anni a tutti i livelli delle strutture l’attenzione per risolvere il problema di Cernobyl si è ridotta a zero. Nel corso ormai di vari anni vengono “tagliate” le agevolazioni, di conseguenza vengono ridotti i programmi di riabilitazione, mentre quelli precedenti non sono mai stati portati a termine. Il budget locale è come prima in deficit e non in grado di soddisfare i reali bisogni della città, fatto che non consente di risolvere autonomamente i problemi sociali più significativi dei cittadini.

Le cose sono particolarmente gravi riguardo al risanamento della popolazione e in primo luogo dei bambini. A causa della catastrofe di Cernobyl, avvenuta per colpa dello stato, noi di fatto siamo stati privati delle zone ricreative, sia quelle entro i confini cittadini sia quelle nel territorio della provincia, nelle vicinanze di boschi e dei bacini d’acqua, dove prima dell’incidente si trovavano lager dei pionieri (colonie di stato per bambini in epoca sovietica), Case di vacanza, sanatori. Per lo stesso motivo non possiamo consumare i prodotti del bosco e dell’ecosistema acquatico poiché i livelli di contaminazione di selvaggina, funghi, frutti di bosco e pesce possono superare le normative vigenti di decine e centinaia di volte. La dose media d’irradiazione degli abitanti di Novozybkov a causa della componente di Cernobyl oscilla tra 1,5 e 1,8 mZv all’anno, predeterminando il rischio supplementare di effetti dannosi sulla salute (formazioni tumorali maligne, effetti teratogeni, danni genetici). Inoltre per la gran parte della popolazione che ha vissuto in città fin dall’aprile 1986 tale rischio è assai accentuato, in quanto fino all’80% della dose d’irradiazione presunta per l’intero corso di vita venne da essa assunta nel periodo tra il 1986 e il 1987. Tenendone conto, la legislazione di Cernobyl garantiva alla popolazione una vacanza annuale di risanamento in zona “pulita”, prevalentemente nel periodo estivo, tuttavia negli ultimi anni è stato bruscamente tagliato il numero dei buoni di soggiorno nei sanatori, in particolare per quelli oltre i confini della regione di Brjansk.

La pratica attualmente in uso di includere nel conteggio statistico del risanamento la frequenza da parte dei bambini dei centri estivi presso le loro scuole ne aumenta artificialmente gli indicatori. A questo modo, nella città di Novozybkov vanno a “risanarsi” dal 21,5% al 26,7%. Può anche darsi che tale percentuale sia corretta per le regioni non contaminate, ma nei centri abitati delle zone contaminate è semplicemente inammissibile. La percentuale complessiva dei bambini in età scolastica andati in sanatorio durante l’anno scolastico è stata del 36,4% nel 2008 e del 35,8% nel 2012 (nel periodo estivo rispettivamente del 12,9% e del 15,5%). I bambini in età prescolastica che avrebbero diritto al risanamento nel 2012 erano 231, quelli andati effettivamente a risanarsi 15, vale a dire il 5,6%. Questo è anche provocato dalla circostanza che nella Risoluzione dell’ Amministrazione della Regione di Brjansk n. 348 del 20.04.2012 «Sull’organizzazione del risanamento e delle vacanze dei bambini e dei giovani» è stata stabilita una quota del soggiorno da pagare da parte dei genitori pari al 30% del suo costo, cifra che per una parte significativa degli abitanti della città, tenendo conto delle loro reali entrate, è piuttosto gravosa. Le cose non stanno molto meglio per la popolazione adulta. Per poter usufruire di un pacchetto sociale per un soggiorno di risanamento, e questo perfino per i liquidatori, si è formata una coda di alcuni anni. Allo stesso tempo c’è la possibilità di acquistare autonomamente i buoni di soggiorno nei sanatori oltre i confini della regione, ad esempio nella vicina Bielorussia, dove il livello di cure sanatoriali è migliore e i prezzi più bassi. Tuttavia in Russia tali buoni di soggiorno non si trovano.

Tenendo conto di quanto riferito, Le chiediamo, egregio Vladimir Vladimirovič, nell’ottica di assicurare le garanzie statali per le cure e il risanamento gratuiti per la popolazione di Novozybkov, di aiutarci a risolvere i seguenti punti:

1. Stabilire come una delle priorità statali a livello federale il risanamento dei bambini che risiedono in territori con una significativa contaminazione radioattiva e con gli status di “Zona di trasferimento” e “Zona con diritto al trasferimento”.

2. Garantire il 100% del bisogno annuale di cure sanatoriali per la popolazione infantile e adulta della città, anche oltre i confini della regione di Brjansk e prevalentemente nel periodo estivo.

З. Stabilire che: a) le cure sanatoriali annuali in conformità alle indicazioni mediche, il viaggio a/r fino al sanatorio; b) l’assistenza sanitaria nelle cliniche della Federazione Russa siano gratuite.

4. Pagare un indennizzo pari al costo dei buoni di soggiorno acquistati autonomamente dagli abitanti della città sia nel territorio delle altre regioni della Federazione Russe sia in quello della Bielorussia.

5. Escludere dal conteggio statistico del risanamento la frequenza dei bambini nei centri estivi presso le loro scuole.

6. Devolvere aiuti finanziari per effettuare lavori di ripristino delle Zone di ricreazione e riposo nel territorio cittadino tramite una decontaminazione a campione e di dotazione di servizi delle rive dei laghi Karna e Zybkoe tramite l’attrezzare una spiaggia cittadina.

7. Stipulare un accordo con il governo bielorusso per garantire l’assistenza sanitaria agevolata agli abitanti di Novozybkov e provincia (allo stesso livello di quelli bielorussi) presso il Centro repubblicano di medicina radiologica di Gomel’, costruito con i fondi dello Stato unificato di Russia e Bielorussia.
Distinti saluti
Il presidente Valerij Vasilevickij

Data: 01.04.2013
Fonte: www.маяк32.рф
Traduzione: S.F.