Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

19/04/13

GREENPEACE: "REATTORI NUCLEARI IN SLOVENIA E SVIZZERA PERICOLOSI PER ITALIA"


Il disastro di Fukushima sembra già dimenticato. E’ questa la conclusione di Greenpeace dopo un’indagine sulle centrali nucleari europee. Molti dei 132 reattori nucleari presenti nell’Ue, più altri 5 in Svizzera, restano profondamente insicuri e tre minacciano l’incolumità del nostro Paese. Dopo la tragedia di Fukushima, nel 2011, gli Stati membri dell’Unione Europea hanno progettato una serie di “stress test” per rassicurare i cittadini europei sui pericoli che potevano derivare dalla presenza dei reattori nucleari. Uno studio per condurre a piani d’azione nazionali in grado di fronteggiare le possibili criticità emerse dagli stress test. Ma i risultati sono sconfortanti.


Data: 19.04.2013
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it

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