Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

28/09/18

A ISPRA, SUL LAGO MAGGIORE, IL SECONDO DEPOSITO PER LE SCORIE NUCLEARI UE



Img Description
Mentre l’Italia in anni di tentativi non riesce a decidersi sul deposito per i rifiuti nucleari ora dispersi in una ventina di stoccaggi atomici dal Piemonte alla Sicilia, la Commissione Ue ha costruito — ed è pronto, vuoto, tirato a lucido e profumato di intonaci freschi — un grande deposito per i residui radioattivi nel centro europeo di ricerca di Ispra, nella provincia di Varese a pochi chilometri dalla riva del lago Maggiore.

L’impianto si chiama Area41 e in sigla Isf, Interim Storage Facility.
Per entrarvi servono paginate di autorizzazioni e due diverse barriere di controllo con cancelli e vetri blindati. Gode di extraterritorialità: un pezzettino d’Europa incastonato nelle brughiere lombarde. Area41 è un capannone speciale, con pareti spesse così che neanche a cannonate. Servirà per ospitare i rifiuti nucleari generati dalle attività del centro ricerche europeo.

Rifiuti atomici a Ispra si producono da sessant’anni, da quando nel 1957 i fisici italiani del Cnrn (poi Cnen poi Enea) costruirono il primo reattore atomico europeo, il Fermi Ispra 1 copia conforme del Chicago Pile 1 costruito da Enrico Fermi. Poi il centro ricerche fu ceduto all’Euratom e l’Europa vi costruì un secondo reattore nucleare, il grande Essor. Con la nascita dell’Unione europea il centro Euratom di Ispra è stato rilevato direttamente dalla Commissione di Bruxelles, che dispone del centro ricerche italiano per tutti gli studi su sicurezza nucleare, sicurezza degli alimenti, ricerche ambientali, controlli chimici e così via. A Ispra lavorano 1.500 scienziati di tutta Europa.
 


Data: 25.09.2018
Fonte: www.mobile.ilsole24ore.com

25/09/18

SOSTANZE CANCEROGENE NELLO IONIO: VENGONO DA IMPIANTO NUCLEARE DI ROTONDELLA

Sequestrate le tre vasche di raccolta delle acque di falda dell’impianto nucleare di Rotondella. Secondo gli inquirenti, le acque con sostanze cancerogene venivano sversate in mare senza opportuni trattamenti.

impianto nucleare

Lo scorso 13 aprile, la Procura della Repubblica di Potenza ha eseguito il sequestro di tre vasche di raccolta delle acque di falda e della condotta di scarico dell’ impianto nucleare Itrec di Rotondella (Matera). La ragione è evitare lo scarico nel mar Ionio di acqua contaminata. 

I reati ipotizzati riguardano: inquinamento ambientale, falsità ideologica, smaltimento illecito di rifiuti e traffico illecito di rifiuti. Ecco cosa sta succedendo a Rotondella.

Le dismissioni dell’impianto nucleare di Rotondella e le accuse di contaminazione del Mar Ionio

Le indagini sarebbero iniziate a causa del “grave stato di inquinamento ambientale causato da sostanze chimiche” in cui si troverebbe la falda acquifera sottostante l’impianto. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, si tratterebbe di cromo esavalente e tricloroetilene, sostanze potenzialmente cancerogene, usate per il riprocessamento di barre di uranio-torio.

L’impianto nucleare di Rotondella è gestito dalla Sogin e il sequestro riguarda anche l’impianto “ex Magnox”, che si trova nell’area sottostante il sito. 

La dismissione dell’impianto nucleare e lo sversamento in mare dei rifiuti

Avevamo già avuto modo di parlare dell’impianto di Rotondella tempo fa. Nel 2013, infatti, fu avanzata la richiesta di visionare il «Piano globale di disattivazione dell’impianto Itrec di Trisaia» e la «Proposta di prescrizioni per la disattivazione». Allora, il Ministero dello Sviluppo Economico rispose che non era possibile conoscere il futuro dell’impianto, né dei rifiuti da esso prodotti.

A luglio 2011, è stata presentata al Ministero dello Sviluppo Economico l’istanza di autorizzazione per la disattivazione dell’impianto. Nel luglio 2012 è stata avviata la bonifica della fossa dove è presente un monolite in cemento armato contenente rifiuti radioattivi.


Data: 30.04.2018
Fonte: www.ambientebio.it

 

SORPASSO STORICO NEGLI USA, LE RINNOVABILI MEGLIO DEL NUCLEARE

Sorpasso storico negli Usa, le rinnovabili meglio del nucleare
 
In base ai dati della Energy Information Administration, nei primi 5 mesi del 2018 le fonti verdi hanno prodotto il 20,17 per cento dell'elettricità nazionale contro il 20,14% dell'atomo

Un impianto eolico nel Texas
Il ruolo del nucleare come principale fonte energetica a zero emissioni degli Stati Uniti potrebbe avere i giorni contati. Dopo decenni di stallo nella costruzioni di nuove centrali atomiche e il contemporaneo crollo nei prezzi di eolico e fotovoltaico, questi ultimi sembrano essere sul punto di prendere il sopravvento.

Stando ai dati forniti dalla Energy Information Administration statunitense, nei primi cinque mesi del 2018 le rinnovabili negli USA hanno prodotto il 20,17 per cento dell'elettricità nazionale contro un contributo del nucleare pari al 20,14%.

Un simile successo si era già registrato nel primo trimestre del 2017.

Ancor più positivi sono i risultati fatti registrare da sole e vento se ci sofferma ad analizzare i soli dati di maggio e aprile, quando queste due fonti fonti con l'aiuto di idroelettrico, geotermico e biomasse, rispetto al nucleare hanno prodotto ben il 10% di elettricità in più.

Guardando poi alle diversità geografiche, l'EIA osserva come le rinnovabili producano più elettricità del nucleare in oltre la metà degli Stati.
 
Data: 09.08.2018
Fonte: www.repubblica.it

20/09/18

CONCLUSIONE DEL CAMPO "AMBIENTE E INTEGRAZIONE"

Il 15 settembre sono tornati in Russia i 10 volontari del ginnasio di Klincy, ospiti per 15 giorni a Baveno per il campo "Ambiente e Integrazione", organizzato da Legambiente Il brutto anatroccolo con il contributo dell'Otto Per Mille della Chiesa Valdese.

Qui di seguito diario, resoconto e ringraziamenti.



PARTECIPANTI


I volontari del club di volontariato ambientale “Sozvedie” del ginnasio n. 1 di Klincy:

Zlata Aleksjutenkova – 16 anni
Anastasija Jaščenko – 16 anni
Anna Prichod’ko– 16 anni
Aleksandr Nepogoda – 15 anni
Vadim Pridorožnyj – 15 anni
Dar’ja Zajceva – 16 anni
Julija Ševcova – 15 anni
Elizaveta Kamoza – 15 anni
Alina Arteeva – 15 anni
Ekaterina Evseenko – 15 anni

Elena Ginzburg – insegnante e coordinatrice del club “Sozvezdie”.
Stefano Fronteddu – interprete e coordinatore del progetto.
Paola Boni, Carla Bellezza, Pia Galli, Sonia Panzeri, Franco Borghetti, Sergio Varvello, Massimo Zoppi, Aurora Ghittoni, Brigida Riccardi, Elvira Basso, Martina Tufo – volontari del Circolo Legambiente il Brutto anatroccolo, Lino Zaltron – volontario del Circolo Legambiente di Castronno.

DIARIO DELLE ATTIVITÀ

30 agosto

Arrivo nel pomeriggio (con un’ora di ritardo) del gruppo a Orio al Serio con un charter Belavia da Gomel’. Li accolgono e li trasportano fino a Baveno Lino, Ivan e Bruno, volontari del circolo Legambiente di Castronno (Va). Dopo essersi sistemati nella struttura collettiva dell’ex asilo di Oltrefiume (di proprieta della diocesi, ora ludoteca comunale), i ragazzi mangiano la prima pizza italiana insieme ai volontari dell’associazione.

31 agosto

Al mattino, dopo una bella dormita, riunione organizzativa (per la gestione della casa e le regole di convivenza) seguita dal primo momento di lavoro teorico del campo: illustrazione del programma delle iniziative, della geografia della zona e delle principali questioni ambientali della nostra provincia.

Dopo il pranzo al Circolo di Oltrefiume (con cui abbiamo fatto una convenzione), alle 15.00 c’è l’incontro con l’amministrazione del Comune di Baveno, durante il quale, dopo il benvenuto nella cittadina lacustre, i ragazzi russi raccontano della loro scuola e del loro club di volontariato ambientale in Russia, e i rappresentanti di Baveno della loro città e dei progetti sociali e ambientali su cui l’amministrazione è impagnata. L’incontro si chiude con un banchetto preparato dai detenuti del carcere di Verbania coinvolti in uno dei progetti sociali dell’amministrazione provinciale.

Il tempo non è bello per andare in spiaggia come previsto. Il gruppo fa comunque una passeggiata nel centro e nella parte vecchia di Baveno guidata dal bavenese doc Franco Borghetti.

La sera cena in struttura e riposo.

1 settembre

Altra giornata di tempo incerto. Prima parte della mattinata dedicata alla conoscenza con Legambiente (struttura nazionale, regionale, circoli locali, campagne nazionali e attività specifica del circolo Il brutto anatroccolo) con la nostra volontaria Paola Boni.

Pranzo al Circolo di Oltrefiume. Poi al pomeriggio visita al giardino botanico Alpinia (a 800 metri d’altitudine), accompagnati dall’assessore all’ambiente del Comune di Stresa Albino Scarinzi, e del centro e del lungolago di Stresa.

Alla sera proiezione in struttura del documentario Home di Yann Arthus-Bertrand (Francia 2009), che attraverso immagini bellissime della natura girate in più di 50 paesi tocca le probematiche del cambiamento climatico globale.

2 settembre

Giornata dedicata alla gita nel Parco Nazionale della Val Grande, che contiene una delle zone wilderness più ampie d’Europa. Il percorso scelto è quello dal paesino di Cicogna al Pogallo, nome sia del fiume che costeggia il percorso sia della bellissima piana d’arrivo circondata dai monti. Il percorso ha un grande valore sia dal punto di vista naturalistico (per la sua particolare biodiversità, illustrata in una decina di tabelloni lungo il percorso) sia da quello storico (per le vie di trasporto del legname a valle e per essere stata zona di resistenza partigiana). I ragazzi russi, accompagnati dai nostri volontari Paola e Sergio, reggono bene la camminata di circa quattro ore tra andata e ritorno.

La sera cena al Circolo e riposo.

3 settembre

In mattinata visita al Conser VCO, il centro di raccolta dei rifiuti provinciale, dove ai ragazzi russi viene spiegato come avviene la raccolta differenziata nella provincia di Verbania, dove si è arrivati a un indicatore dell’85%, e come si è giunti a questo risultato nel corso degli scorsi decenni. I ragazzi fanno un confronto con la situazione a Klincy, la loro cittadina russa, dove i rifiuti per lo più finiscono ancora tutti in discarica. Una delle tematiche ecologiche su cui il club “Sozvezdie” ha intenzione di impegnarsi è proprio quella di stimolare la raccolta differenziata tra la popolazione e l’amministrazione cittadine.

Segue la visita al centro e al lungolago di Intra e il pranzo a Villa Olimpia, mensa di inclusione sociale.

Al pomeriggio visita di un paio d’ore alla Riserva naturale di Fondotoce, zona umida di pregio naturalistico alla confluenza del fiume Toce con il Lago Maggiore, accompagnati dalla brillante guardia ecologica Danilo Vassura.

Tornati a Baveno, finalmente i ragazzi riescono ad andare a fare un bagno nel lago alla spiaggetta del parco di Villa Fedora.

Dopo una cena in struttura, riprendiamo il tema dei rifiuti con la proiezione del documentario Trashed di Candida Brady (Usa, 2012), che illustra i problemi dello smaltimento dei rifiuti a livello globale e delle contraddizioni della crescita smisurata della società capitalistica.

4 settembre

Al mattino lavoriamo in struttura sul concetto di ecologia/ambiente in senso stretto e in senso ampio (per arrivare a una visione più globale delle problematiche interconnesse sociali e ambientali) e assieme ai ragazzi ripercorriamo la storia delle collaborazioni tra il club “Sozvezdie” del ginnasio di Klincy e Legambiente.

Pranzo ospiti dell’hotel Le Alpi di Baveno e poi pomeriggio turistico con la visita alle isole Borromeo di Stresa (Isola dei Pescatori e Isola Bella).

Alla sera ci viene consegnato il pulmino a 9 posti del CST di Novara, che avremo a disposizione fino alla fine del campo e che ci faciliterà gli spostamenti per le varie iniziative.

5 settembre


Trasferta a Torino. Oltre al pulmino ci accompagna Franco. Iniziamo con la visita al museo A come Ambiente, uno dei punti forti del nostro campo ambientale. Si tratta di un museo interattivo per bambini e ragazzi dove in modo semplice, pratico e partecipativo ma allo stesso tempo scientifico vengono affrontate le varie questioni ambientali. Per il nostro target scegliamo di visitare le sezioni sui rifiuti e sull’energia. I ragazzi partecipano attivamente, con vivo interesse, grazie anche alla guida del museo, Chiara, che sa come coinvolgerli. Le due ore previste passano velocissime.

Ci spostiamo ad Alpignano, ospiti del CEA (Centro di educazione ambientale) di Legambiente Cascina Govean. Dopo il pranzo, Fabrizio, il coordinatore del CEA, ci fa visitare la Cascina e il territorio circostante illustrando di cosa si occupa un CEA, la sua interazione con le amministrazioni e la popolazione locale e i progetti sociali di cui si sta occupando (educazione ambientale nelle scuole, centro estivo, turismo sostenibile, orto didattico gestito dai ragazzi figli di immigrati ecc.).

Concludiamo la giornata con la visita del centro storico di Torino.

A casa, nella struttura di Baveno, ci aspetta una splendida cena preparata da Massimo (nostro volontario ed ex sindaco di Baveno) e Carla.

6 settembre

Al mattino abbiamo ospite a Baveno Gian Piero Godio, responsabile scientifico di Legambiente, che ci parla (attraverso una presentazione Power Point con immagini, grafici e tabelle) di “Sostenibilità ambientale – Ecologia in senso ampio” e “Ambientalismo in Italia e Occidente”. È un incontro complesso per i ragazzi russi, ma molto utile per approfondire il concetto di “ecologia in senso ampio”.

Dopo il pranzo al Circolo e un paio d’ore di meritato relax in spiaggia a Villa Fedora, andiamo a Verbania a visitare i Giardini botanici di Villa Taranto. La cena ci è invece offerta dal ristorante Casa Immacolata, adiacente ai giardini.

Di sera i ragazzi russi incontrano i ragazzi della Young Band, l’orchestra giovanile del corpo musicale di Baveno diretta da Cuchi Monferini con cui provano alcuni brani, in inglese e in russo, da suonare e ballare insieme alla festa finale del 14 settembre. I ragazzi russi, pur non essendo musicisti e vinta la prima timidezza, riescono a interagire con i musicisti della Young Band.

7 settembre

Giornata in provincia di Varese, organizzata dai nostri partner del circolo Legambiente di Castronno. Ci accompagna in macchina Sergio. Iniziamo con la visita dell’Oasi Boza a Cassano Magnago, interessante ambiente di stagni ricco di biodiversità e preservato da Legambiente all’interno di un contesto urbano. Ci illustra vita di uccelli, piante, rospi e insetti il biologo Sergio Luoni.

Ci trasferiamo poi vicino a Malnate, in località Mulini Gurone, dove Legambiente Varese sta ristrutturando (esclusivamente con materiali di recupero) una vecchia cascina con mulino per farci un Centro d’educazione ambientale. Dopo il buon pranzo in cascina, preparato e offerto dai volontari di Legambiente, ci conducono a fare una passeggiata lungo il percorso ad anello intorno alla strana diga circolare costruita intorno al centro abitato per proteggerlo dalle esondazioni del fiume Olona.

A Malnate visitiamo presso la piattaforma ecologica il Centro del riuso, spazio nel quale i cittadini possono depositare gratuitamente oggetti inutilizzati, ma ancora in buono stato. Per i ragazzi russi è un buon esempio delle tante iniziative di utilità sociale e ambientale proposte dalle associazioni della società civile italiana in collaborazione con le amministrazioni.

Terminiamo la giornata nel Varesotto al Circolo di Morazzone, dove i ragazzi mangiano un gelato artigianale offerto da Legambiente Castronno. Sulla strada di casa, ci fermiamo alla pizzeria La Meridiana di Carpugnino, dove Teresa, come sempre gentilissima, ci offre un’abbondantissima cena.

8 settembre


Mattinata di riposo e pulizia della struttura dopo la giornata faticosa di ieri. Ai ragazzi resta il tempo per andare un po’ in spiaggia a Villa Fedora.

Dopo il pranzo in struttura, proiezione del documentario Just Eat It di Grant Baldwin (Usa, 2014) sullo spreco alimentare. È la storia di una coppia americana che decide di provare a vivere per sei mesi cibandosi esclusivamente degli scarti alimentari della grande distribuzione, spiegando al contempo le contraddizioni e i paradossi della grandi produzione alimentare.

Dalle 17.00 in poi siamo a Voobstock (con Paola e Carla), il festival musicale giovanile organizzato da Libera nel parco della biblioteca di Verbania, a cui partecipano varie associazioni locali. È un’ottima occasione sia per farli divertire che per mostrare ai ragazzi russi l’interazione tra diverse associazioni della società civile italiana nell’organizzare un grande evento. Cogliamo l’occasione per visitare anche la bella biblioteca di Verbania.

9 settembre


Partecipiamo a “Puliamo il mondo” al lido di Gozzano (No), sul lago d’Orta, su invito de Gli Amici del Lago - Circolo di Legambiente di Arona. Ci accompagna Sonia. I ragazzi russi s’impegnano attivamente e raccolgono diversi sacchi di rifiuti di vario genere lungo 4 km di sentiero che costeggia il lago. L’iniziativa è dedicata alla formazione del consorzio di associazioni Amici del lago d’Orta per la tutela del lago. Presenti infatti rappresentanti di diverse associazioni, enti e amministrazioni locali. A pranzo siamo invitati dai Lions a un infinito giropizza.

Per i giovani volontari del club ecologico di Klincy è un appuntamento importante, in quanto sono proprio loro i nostri rappresentanti di Puliamo il mondo in Russia, dove sono diversi anni ormai che svolgono questo evento a Klincy e dintorni.

A cena siamo di nuovo ospiti del ristorante Le Alpi di Baveno. Dopodiché il nostro volontario Sergio Varvello, amante dei viaggi nel mondo in ambienti naturali, fa vedere ai ragazzi un suo video amatoriale girato in Uganda e Ruanda, a stretto contatto con gorilla e altri animali selvatici.

10 settembre

La giornata è splendida, perfetta per una gita nel Parco naturale dell’Alpe Veglia. Partiamo con il pulmino e la macchina di Franco ed arriviamo a Varzo, dove ci aspettano Laura Ciceri di Legambiente Novara (nostra partner di vecchia data) e Luciana della pro loco di Varzo, che ci accompagneranno durante la passeggiata in montagna. Procediamo coi mezzi fino a Ponte Campo, per poi partire a piedi per l’Alpe. La salita, inusuale per i russi che vivono in una pianura sconfinata, dura circa un’ora e mezza. Lungo la strada il gruppo è allietato dall’incontro con un gregge di capre. Arrivati sulla splendida piana dell’Alpe Veglia c’incontriamo con Marco e Luca, i guardiaparco che ci guideranno per il resto della gita, illustrandoci le caratteristiche storiche, naturali e geologiche dell’area.

Tornati a Varzo, la pro loco locale ci offre una “merenda”, che in realtà basta per la cena e buona parte del pic-nic del giorno dopo.

La sera niente riposo, perché a Baveno i ragazzi russi sono attesi dalla Young Band per la seconda sessione di prove congiunte.

11 settembre

Milano. Questa volta andiamo in treno e metropolitana, per evitare il traffico della città. Ci accompagna Lino Zaltron di Legambiente Castronno, che ci ha aiutato a organizzare la giornata.

Lo scopo principale è la visita a Legambiente Lombardia, per far vedere ai nostri ospiti l’ufficio dell’associazione più strutturato in Italia. Ci accolgono calorosamente la presidente Barbara Meggetto e gli altri collaboratori e raccontano ai ragazzi russi di come è organizzato l’ufficio, dell’opera di coordinamento e interazione con gli 85 circoli locali della Lombardia e dei progetti e attività che seguono a livello regionale (interazione con le amministrazioni per progetti di educazione ambientale e riqualificazione energetica, battaglie legali, campagne ecc.). Di contro i giovani volontari di “Sozvezdie” raccontano delle loro attività in Russia e delle collaborazioni con il circolo di Legambiente Il brutto anatroccolo nell’ambito del progetto Cernobyl. Segue la visita all’ufficio di Legambiente Innovazione, lì accanto, che coordina alcune importanti campagne nazionali come Puliamo il mondo.

Ci trasferiamo in metropolitana ai Giardini di Porta Venezia dove, dopo un pic-nic, portiamo i ragazzi a visitare il Museo di Storia Naturale. Oltre alla notevole collezione di insetti e animali, sono interessanti le sale rinnovate con i pannelli dedicati alle problematiche ambientali in relazione alla storia naturale del mondo.

Dopodiché visita al centro di Milano.

Al ritorno ci aspetta in struttura la seconda cena preparata da Massimo e Carla (sempre ottima). Dopodiché vengono a trovarci i nostri volontari Tommy e Annalisa a far provare ai ragazzi russi alcuni giochi della ludoteca (loro sono infatti educatori professionali e gestistono da vari anni la ludoteca di Verbania).

12 settembre

Al mattino incontro alla scuola media di Stresa con le classi terze. Gli scolari italiani e russi, nell’auditorium della scuola, si raccontano a vicenda di come funziona la scuola nei loro paesi. Con l’aiuto degli insegnanti i ragazzi si aprono e l’incontro procede con un’ottima empatia e curiosità reciproca. Svariate sono le domande, soprattutto da parte dei bambini italiani. Dopo l’intervallo, la seconda parte dell’incontro si svolge in palestra, con una sorta di torneo di pallavolo, dove i russi (che di solito eccellono negli sport) perdono clamorasamente con i bambini più piccoli, ma forse perché si tratta di un gruppo ecologico-artistico più che sportivo...

Dopo la scuola ci trasferiamo al Parco Pallavicino, sempre a Stresa, prima per un pic-nic, poi per visitare i fiori e gli animali (alcuni in libertà, come capre, lama e cerbiatti) del parco stesso. Di pomeriggio ci raggiungono Manuela e Manolo di TV VCO per un’intervista sul campo ambientale in corso, per un ampio servizio che andrà in onda a ottobre 2018.

Alla sera ceniamo al Circolo e poi si guarda l’ultimo documentario previsto, Planet Ocean, di Yann Arthus-Bertrand (Francia 2012) sulla bellezza degli oceani e sull’inquinamento che ne minaccia la sopravvivenza. In generale la visione dei documentari ambientali è stata ben accolta dai ragazzi, soprattutto perché in grado di dare informazioni e dati a livello globale sulle problematiche ambientali.

13 settembre

Mattinata alla Coop di Gravellona (concessione ai ragazzi per permettergli di acquistare regali da portare a casa ad amici e parenti). Pranzo in struttura. Al pomeriggio lavoro teorico sull’alimentazione (cosa si può fare per evitare le contraddizioni e i disastri della grande produzione; esempio dei GAS, gruppi di acquisto solidale) e sulla domanda: «Cosa può fare ognuno di noi per preservare l’ambiente?», a conclusione delle nozioni acquisite e delle esperienze fatte durante il campo.

Alle 16.30 incontro con l’associazione Libera di Verbania. Vengono a trovarci il responsabile Shafik con una decina di ragazzi coetanei dei volontari russi. Prima i russi raccontano la loro esperienza di volontariato ecologico a Klincy, poi gli italiani parlano della storia di Libera, della struttura territoriale dell’associazione. Non è facile da spiegare, perché non esiste un equivalente di Libera in Russia, dove la mafia italiana è percepita per lo più attraverso gli stereotipi dei vecchi film. Quindi si cerca di ripercorrere in breve la storia della mafia in Italia e della sua trasformazione, e alla fine anche i russi sembrano aver compreso l’importanza di questo movimento giovanile in favore della legalità. L’incontro è comunque interessantissimo, con tante domande e voglia di interloquire da entrambre le parti.

In serata ultima cena al Circolo e riposo.

14 settembre

Ultima giornata del campo. Al mattino andiamo all’Istituto Maggia di Stresa a incontrare gli allievi dell’orientamento turistico che studiano la lingua russa. È un altro incontro molto interessante, grazie anche alla collaborazione di Ivan Cestari, giovane insegnante di russo e chitarrista. Soprattutto con i ragazzi di quarta la comunicazione tra italiani e russi è molto riuscita, e alla fine lo scambio diventa musicale, con l’esecuzione di canzoni in russo e in italiano.

A pranzo siamo invitati dalla pizzeria La cascina di Stresa. Tornati in struttura chiediamo ai ragazzi l’ultimo sforzo per un lavoro conclusivo sul campo: una breve videointervista e un tema sulle loro impressioni.

La sera ha luogo, ospiti dell’adiacente oratorio di Oltrefiume, la festa finale con cena di solidarietà e concerto della Young Band insieme ai ragazzi russi.

15 settembre

Partenza alle 12.50 dall’aeroporto di Malpensa per Minsk, la capitale della Bielorussia, da dove i ragazzi proseguiranno il viaggio fino a Klincy (circa 6 ore) con un pulmino.


CONCLUSIONI

Il progetto ha raggiunto i principali obiettivi prefissati: far fare un’esperienza ambientale in Italia, in un contesto diverso dal loro, a un gruppo di adolescenti inseriti in un club di volontariato ecologico in Russia; e creare per loro momenti di scambio e di conoscenza con coetanei italiani attraverso l’incontro con realtà giovanili italiane.

I 10 ragazzi del club “Sozvezdie” hanno partecipato attivamente e con interesse alle attività proposte dal campo “Ambiente e Integrazione”. Abbiamo notato da parte loro una maggiore preparazione e predisposizione allo stage ambientale rispetto ai precedenti gruppi invitati negli anni passati per un’esperienza analoga (3 ragazzi di “Sozvezdie” nel 2011 e 4 ragazze di “Radimici” nel 2014): questo grazie anche al lavoro svolto con i volontari da Elena Ginzburg negli ultimi anni sulle tematiche ambientali e alla partecipazione dei ragazzi per tutto il 2018 all’altro progetto finanziato con contributo OPM “Ecologia e radioprotezione”. Siamo quindi certi che l’esperienza acquisita dai 10 ragazzi durante il campo in Italia sarà preziosa per il proseguimento del loro operato in Russia e che verrà trasmessa agli altri volontari del club “Sozvezdie”.

In particolare alcuni dei ragazzi, soprattutto Zlata e Anastasija, hanno avuto un approccio particolarmente consapevole, attento e maturo rispetto ad alcune tematiche anche complesse come l’ambiente a livello globale, lo sviluppo sostenibile ecc. Altri magari hanno invece dato il meglio di sé, a livello empatico, negli incontri con i coetanei italiani.

Per il nostro circolo, dopo alcuni anni che abbiamo svolto progetti esclusivamente in Russia, è stato importante collaborare per la realizzazione del campo con molti soggetti (associazioni, enti, istituzioni, volontari, ristoranti), riallacciando vecchi contatti e creandone di nuovi. Avere un gruppo di ragazzi stranieri sul territorio, oltre all’obiettivo intrinseco del progetto, dà infatti molta visibilità e crea rete. Per il nostro circolo, che normalmente ha difficoltà a coinvolgere persone giovani nelle attività sul territorio, è vitale.

La ripresa della collaborazione con il ginnasio n. 1 di Klincy si è quindi dimostrata positiva (sia per questo campo che per “Ecologia e Radioprotezione”), avendo loro risposto con serietà ed entusiasmo agli impegni progettuali presi. Durante il campo, sono venute fuori, anche da Elena e i ragazzi, diverse idee per collaborazioni future (come l’installazione di pannelli solari al ginnasio di Klincy, la loro partecipazione ad alcune campagne di Legambiente come “M’illumino di meno” ecc.).


RINGRAZIAMENTI

OPM Chiesa Valdese, Oratorio di Oltrefiume (Don Giuseppe, Leonardo, Loredana), Comune di Baveno (sindaco Mariarosa Gnocchi, assessori Manuela Lombardi, Filippo Ferrari, Alessandro Monti, funzionaria Teresa Foti), Circolo Legambiente di Castronno (Lino Zaltron, Ivan, Bruno, Giuseppe), Circolo Legambiente di Novara-Galliate (Laura Ciceri), Travel Ways, Verso Est, Circolo di Oltrefiume, Comune di Stresa (assessore Albino Scarinzi), Giardino botanico Alpinia, Parco nazionale Val Grande, Conser VCO, COUB VCO (Doriano Camossi), Mensa Sociale Villa Olimpia, Riserva naturale di Fondotoce (Danilo Vassura), Consorzio motoscafisti Lake tours (Alberto Marforio), CST Novara-Vco (Dania, Simona, Manuela), Museo A come Ambiente di Torino, CEA Alpignano (Fabrizio, Francesca), Gian Piero Godio, Giardini botanici di Villa Taranto, Emilio Ghittoni, Casa Immacolata, Young Band del Corpo musicale di Baveno (Cuchi Monferini, Francesco Storella), Oasi naturalistica La Boza, Circolo Legambiente Cassano Magnago (Sergio Luoni), CEA Legambiente Mulini Gurone (Alberto e Valentina Minazzi, Francesca e Noemi del Servizio civile), Centro del riuso di Malnate, Circolo Legambiente Malnate (Laura), Circolo di Morazzone, Ristorante La Meridiana di Carpugnino, Festival di Voobstock, Biblioteca di Verbania, Libera VCO (Shafik e tutti i ragazzi), Gli Amici del Lago - Circolo di Legambiente di Arona, Lions Gozzano, Ristorante Le Alpi di Baveno, Pro Loco di Varzo (Luciana), Parco naturale dell’Alpe Veglia (direttore Ivano Negri, Guardiaparco Marco e Luca), Legambiente Lombardia, Legambiente Innovazione, Ludoteca Verbania (Thomas Piscia e Annalisa Borghetti), Istituto comprensivo “Clemente Rebora” di Stresa, Parco Pallavicino (Stresa), VCO Azzurra Tv (Manolo), IIS “Maggia” Stresa (Ivan Cestari), Pizzeria La Cascina (Stresa), Associazione Il Salvagente (Baveno), Claudio, pittore di Piancavallo, Hotel Simplon di Baveno (Massimo Zacchera), Supermercato Carrefour di Stresa, Casa del dolce di Verbania (Davide Gnocchi) e tutti i soci del circolo che hanno dato una mano (vedi elenco partecipanti).