Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

23/03/20

FUKUSHIMA: ALTI LIVELLI DI RADIOATTIVITÀ ANCHE DOPO 9 ANNI


Fukushima: alti livelli di radioattività anche dopo 9 anni


Livelli ancora elevati di radioattività nella Prefettura di Fukushima, a rivelarlo alcuni rilevamenti fatti da Greenpeace Giappone.


Prefettura di Fukushima ancora ad alto livello di contaminazione. A scoprirlo gli ultimi rilevamenti fatti da Greenpeace in seguito al passaggio di due tifoni, Bualoi e Hagibis. Secondo l’associazione ambientalista proprio questi due eventi avrebbero permesso al cesio radioattivo depositato nelle foreste della zona di disperdersi anche nelle zone circostanti.

Le ultime rilevazioni confermerebbero, spiega Greenpeace Giappone, che le foreste circostanti la centrale nucleare di Fukushima non sono mai state decontaminate. Inoltre in alcune altre zone i livelli di radioattività risulterebbero aumentati. Persino determinate aree già decontaminate risulterebbero ora nuovamente radioattive.

Dati che contraddirebbero la propaganda governativa, prosegue l’associazione, che continua a sostenere la presunta normalizzazione dell’area. Il programma di decontaminazione celebrato dal governo sarebbe quindi tutt’altro che efficace. Ha dichiarato Kazue Suzuki, Greenpeace Giappone:

I risultati del nostro monitoraggio del 2019 dimostrano la natura, complessa e persistente, del processo di nuova contaminazione nelle aree della Prefettura di Fukushima. Le foreste delle aree di montagna della Prefettura, che non sono mai state decontaminate, continueranno a essere una fonte di contaminazione a lungo termine. I dati del nostro monitoraggio smentiscono definitivamente il mito del “ritorno alla norma” nella Prefettura di Fukushima.

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Data:
09.03.2020
Fonte: www.greenstyle.it

IL PRESIDENTE BIELORUSSO: 'SAUNA, VODKA E LAVORO: COSÌ SI BATTE IL VIRUS'


Il presidente bielorusso: 'Sauna, vodka e lavoro: così si batte il virus'

 

Risultato immagini per lukashenko coronavirus

 

Il presidente bielorusso Alexandr Lukashenko, lo stesso che anni fa voleva vietare i matrimoni fra le donne locali e gli stranieri, ha raccomandato alla popolazione di «fare la sauna, bere tanta vodka e lavorare molto per uccidere il virus nei vostri organismi».


 Lukashenko ha definito «una psicosi» l’emergenza coronavirus che ha finora ucciso quasi 9.000 persone nel mondo. «Chiamo questo coronavirus nient'altro che una psicosi, e non lo negherò mai perchè ho passato molte situazioni di psicosi assieme a voi, e sappiamo quali sono stati i risultati», ha detto Lukashenko dopo aver ricevuto un rapporto sulla situazione epidemiologica in Bielorussia. «Sono assolutamente convinto - ha aggiunto - che il panico possa colpirci più forte del virus stesso, questo è ciò che mi preoccupa maggiormente». 


Lukashenko ha inoltre criticato la decisione di diversi Stati di chiudere la frontiera agli stranieri per evitare il diffondersi dell’epidemia. «Si tratta di una completa e assoluta stupidaggine, è già evidente», ha dichiarato il presidente bielorusso, ripreso dall’agenzia Interfax, aggiungendo che questa mossa «non protegge la Russia in alcun modo». 


Lukashenko, noto come «l'ultimo dittatore d’Europa», guida la Bielorussia col pugno di ferro dal 1994.

 


Data: 19.03.2020
Fonte: www.gazzettadiparma.it

19/03/20

NUCLEARE, PER SMANTELLARE LE VECCHIE CENTRALI FRANCESI CI VORRÀ CIRCA UN SECOLO


Nucleare, per smantellare le vecchie centrali francesi ci vorrà circa un secolo

 
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Un cantiere che costerà almeno 46 miliardi di euro. Così la Francia dirà addio al parco nucleare degli anni Ottanta e Novanta

 

Più di 46 miliardi di euro di costi e circa un secolo di lavori. Lo smantellamento delle vecchie centrali nucleari in Francia, a cominciare da quelle entrate in funzione negli anni Ottanta, si annuncia come un progetto faraonico. A spiegarlo è un rapporto commissionato dal Senato di Parigi alla Corte dei Conti. Proprio con l’obiettivo di comprendere i tempi e gli esborsi che dovranno affrontare le casse pubbliche per portare a termine gli smantellamenti.


A pagare saranno quasi solo i contribuenti francesi

Casse pubbliche, sì, perché la stragrande maggioranza di tali immensi costi (46,4 miliardi di euro, per l’esattezza) graverà sui contribuenti. Le fatture saranno, infatti, pagate da parte della società elettrica EDF, della compagnia specializzata nel nucleare Orano (ex Areva) e del Commissariato all’energia atomica (CEA). Tutte di proprietà, in tutto o in parte, dello Stato francese.


Data: 12.03.2020
Fonte: www.valori.it