Fukushima: alti livelli di radioattività anche dopo 9 anni
Livelli ancora elevati di radioattività nella Prefettura di Fukushima, a rivelarlo alcuni rilevamenti fatti da Greenpeace Giappone.
Prefettura di Fukushima ancora ad alto livello di contaminazione. A scoprirlo gli ultimi rilevamenti fatti da Greenpeace in seguito al passaggio di due tifoni, Bualoi e Hagibis. Secondo l’associazione ambientalista proprio questi due eventi avrebbero permesso al cesio radioattivo depositato nelle foreste della zona di disperdersi anche nelle zone circostanti.
Le ultime rilevazioni confermerebbero, spiega Greenpeace Giappone, che le foreste circostanti la centrale nucleare di Fukushima non sono mai state decontaminate. Inoltre in alcune altre zone i livelli di radioattività risulterebbero aumentati. Persino determinate aree già decontaminate risulterebbero ora nuovamente radioattive.
Dati che contraddirebbero la propaganda governativa, prosegue l’associazione, che continua a sostenere la presunta normalizzazione dell’area. Il programma di decontaminazione celebrato dal governo sarebbe quindi tutt’altro che efficace. Ha dichiarato Kazue Suzuki, Greenpeace Giappone:
I risultati del nostro monitoraggio del 2019 dimostrano la natura, complessa e persistente, del processo di nuova contaminazione nelle aree della Prefettura di Fukushima. Le foreste delle aree di montagna della Prefettura, che non sono mai state decontaminate, continueranno a essere una fonte di contaminazione a lungo termine. I dati del nostro monitoraggio smentiscono definitivamente il mito del “ritorno alla norma” nella Prefettura di Fukushima.
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Data: 09.03.2020
Fonte: www.greenstyle.it
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