Grazie all’organizzazione Mondo in Cammino ed al presidente Massimo Bonfatti, gli inviati de Il Tempo, hanno documentato come è la vita a Dubovy Log, un villaggio nella provincia di Dobrush a sud della Bielorussia, a soli 350 km da Chernobyl.
Un viaggio impressionante che mostra come si vive in una zona tra le
più contaminate dalle radiazioni e dove è ancora molto alto il rischio,
nonostante siano trascorsi più di 30 anni dalla catastrofe che colpì la
zona.
Ad accogliere gli inviati della testata giornalistica è il cartello
arrugginito che segna l’ingresso nel villaggio. Una strada sterrata
conduce al suo interno dove appaiono case abbattute, bruciate e sepolte sotto la terra.
La responsabile del consorzio locale e futura direttrice del doposcuola
di Dubovy Log, accompagna il team assieme al presidente di Mondo in
Cammino alla scoperta del villaggio e della vita al suo interno.
Il doposcuola per i ragazzi di questa zona colpita dall’esplosione di Chernobyl è un punto di riferimento importante per la comunità, voluto e costruito con l’aiuto di Mondo in cammino. Come spiega lo stesso Bonfatti si tratta di un luogo dove i “bambini
del villaggio di avere un posto in cui incontrarsi dopo le lezioni
scolastiche a Dobrush, in cui potere svolgere compiti, giocare e,
soprattutto, usufruire di una abbondante merenda in grado di sottrarre
una parte di alimentazione all’economia di sussistenza delle singole famiglie, basata sull’utilizzo di prodotti che crescono da terreni contaminati, di animali da cortile che gironzolano su terreni contaminati”.
Data: 08.03.2020
Fonte: www.focustech.it
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