Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

29/09/10

SCAMBIO CULTURALE - DIARIO


martedì 28 settembre

Ultima giornata a Stresa. In mattinata, oltre a preparare i bagagli, Galina e i bambini terminano la pittura su pannello di legno "Tenerezza a Novozybkov" (Нежность в Новозыбкове), da appendere in sala da pranzo in Villa Sole. Finalmente dopo tre anni di scambio culturale resterà anche un loro ricordo nella struttura ospitante. Eccolo:

Pranzo in Villa Sole, per finire tutte le vivande rimaste...

Nel pomeriggio siamo invitati in Municipio dal sindaco di Stresa Canio di Milia il quale, dopo aver conversato con i ragazzi e chiesto loro informazioni sulla loro città, lascia loro in regalo un cd con le immagini e le canzoni del Lago Maggiore, oltre a una riproduzione di un paesaggio ad acquarello per la loro scuola. A sua volta il sindaco, ricevuto un souvenir russo in ceramica decorata a mano, è stato caldamete invitato dai ragazzi ad andare a visitare la città di Novozybkov.

La sera siamo ospiti della Bocciofila di Vedasco.

mercoledì 29 settembre

In mattinata trasferimento a Castronno, nel Varesotto, dove il gruppo dei bambini trascorrerà gli ultimi tre giorni ospite del circolo Legambiente e delle famiglie locali.

Sempre al mattino, accoglienza a scuola e in Municipio.

Nel pomeriggio visita alla città di Varese, in particolare ai Giardini estensi e a Villa Mirabello.

Cena e notte in famiglia.

27/09/10

SCAMBIO CULTURALE - DIARIO


sabato 25 settembre

Mattinata in Villa Sole.
Oltre ad alcuni giochi, i bambini russi dedicano un'oretta all'ormai tradizionale disegno individuale da lasciare in ricordo della loro permanenza.

Segue gita all'Isola Bella, con il pranzo offerto dal ristorante Magnolia e la visita al Palazzo e ai giardini Borromeo.

La sera siamo all'oratorio di Oltrefiume (Baveno) per la cena di raccolta fondi per il Progetto Cernobyl. Presenti quasi 100 persone. Le vivande sono offerte dai vari ristoranti di Baveno. I bambini ricevono in regalo delle giacche a vento dall'associazione sportiva Baveno.

domenica 26 settembre

Gita in montagna all'Alpe Devero.

Cena in Villa Sole con i resti della cena di Oltrefiume.

lunedì 27 settembre


Al mattino attività di pittura sulle pietre della spiaggia di Feriolo insieme ai bambini della scuola elementare e alla maestra Emma, che per il terzo anno s'impegna a proporre e seguire lo scambio culturale nella scuola.

Pranzo offerto dal Laghetto di Feriolo.

"Puliamo il Mondo", sempre insieme ai bambini delle elementari di Feriolo.
Pulizia di un pezzo di spiaggia sul lungolago di Feriolo. Partecipano anche il sindaco e l'assessore all'ambiente di Baveno. Come risultato sono stati raccolti alcuni sacchi di spazzatura.

La cena è organizzata e offerta dalla Protezione Civile di Campino in collaborazione con l'Associazione dei cuochi, che hanno anche intrattenuto i bambini con una dimostrazione di composizione artistica con le verdure. Oltre alla buona cena, i bambini sono tornati a Villa Sole con dei bei regali degli organizzatori (astucci per la scuola e altro).

24/09/10

SCAMBIO CULTURALE - DIARIO


venerdì 24 settembre

Alle 9.15 i bambini russi sono di nuovo davanti alla scuola media di Stresa, questa volta per partecipare assieme ai ragazzi italiani all'iniziativa di Legambiente "Puliamo il mondo" in versione pittorica. Si è trattato infatti non solo di ripulire il parco giochi di Stresa in fondo a via Baveno, ma anche di riverniciarne i vari giochi (altalene, scivoli ecc.) che si trovavano in uno stato un po' scrostato e desolante.

L'iniziativa si è svolta brillantemente, i bambini russi hanno preso parte attiva alla verniciatura, e i giochi sono stati riverniciati di azzurro e di giallo. Presenti anche il sindaco di Stresa Canio Di Milia, la professoressa Bia e le volontarie di Legambiente Carla e Sonia.

Terminato "Puliamo il Mondo", si fa in tempo ad assistere all'inaugurazione delle nuove sculture sul lungolago di Stresa (La Vela, Attesa e Torso).

Il pranzo è offerto dal ristorante Milan au Lac di Stresa.

Di pomeriggio i bambini sono invece invitati all'Adventure Park di Baveno.

La cena in Villa Sole è preparata da Francesca.

23/09/10

SCAMBIO CULTURALE - DIARIO


martedì 21 settembre

In mattinata trasferimento nel Vicentino, dove per due giorni siamo ospiti dei comitati Cernobyl di Creazzo e Monticello Conte Otto. Ci accompagna Gianni con il pulmino dei sub di Verbania.

Arrivati a Creazzo, siamo ospitati a pranzo al "Villaggio di Andrea", la bellissima cascina dello scultore su legno Angelo. Le verdure fresche dell'orto di Riccardo, le torte e un paio di bottiglioni di vino locale allietano la giornata.

Dopo pranzo andiamo a vedere il "museo dei fossili" sulla collina sopra Creazzo. Il museo, che ha reperti preziosissimi, è stato allestito dal signor Luigi Pellattiero, appassionato del luogo. Oltre al museo, questo signore ha trasformato il suo prato in una sorta di memoriale dei gruppi dei bambini di Cernobyl che in tutti questi anni sono venuti a visitarlo e vi hanno lasciato un ricordo.

Il pomeriggio è dedicato alla Scuola d'arte di Michela Modolo. A differenza della Russia, in Italia le scuole d'arte per i bambini sono private. Dopo una visita all'atelier, Michela ha fatto svolgere ai bambini russi - accompagnati dal gruppo di ragazzi che hanno appena finito il ciclo di frequenza della scuola d'arte - un'attività di disegno: passeggiata lungo il fiumiciattolo Retrone, sosta e composizione di schizzi a matita del paesaggio (ognuno secondo la propria ispirazione), ritorno all'atelier e rifinitura dei disegni con colori a matita e a pastello.

La sera si è mangiato insieme a tutti gli amici di Creazzo alla pizzeria "La Meridiana" di Sovizzo. Per la notte bambini e accompagnatori sono stati ospitati in alcune famiglie locali.

mercoledì 22 settembre

Alle 9.30 visita alla Scuola Media A. Manzoni di Creazzo. Dopo il saluto della preside e una breve presentazione di Creazzo da parte dei bambini in sala teatro, l'insegnante Luca, interessato al progetto di scambio culturale, ci porta a visitare tutte le classi della scuola: sono tante, la scuola è molto grande e ben organizzata. In diverse classi i bambini russi ricevono dei regalini.

Alle 11.00 veniamo consegnati ai volontari del gruppo di Monticello Conte Otto. Visitiamo anche la scuola media locale, pure questa molto grande e ben organizzata. Qui è l'insegnante di musica a condurci a vedere alcune classi e laboratori, e a coinvolgere infine i bambini russi in alcuni giochi musicali assieme agli italiani.

Pranziamo all'oratorio di Monticello con gli amici del comitato Cernobyl, che ci hanno preparato ottime lasagne (lì chiamate "pasticcio") e torte, oltre a verdure fresche, affettati e "asiago". Impossibile trovare un bar aperto in quel di Monticello, il caffè ci viene gentilmente offerto da Elisanna, volontaria del comitato, a casa sua.

Nel pomeriggio veniamo affidati all'architetto Vittorio di Monticello (e a Giorgio) che ci guida in una breve visita di Vicenza (il tempo non è molto): dapprima dal Monte Berico, con la vista della città dall'alto, e poi nel centro della città, tra le vie miste di costruzioni gotiche e palladiane.

Alle 18.00 ripartiamo da Vicenza per Stresa, dove arriviamo verso le 21.30, un po' stanchi ma molto soddisfatti della visita in Veneto. Segue una colazione serale con latte e cacao.

Ringraziamo Michela, Ivano, Giuseppe e tutte le altre persone di Creazzo e Monticello che ci hanno organizzato un'accoglienza tanto piacevole e interessante. Speriamo che i semi che abbiamo gettato tutti insieme in questi giorni possano portare a nuove collaborazioni a venire nell'ambito del progetto Cernobyl.

giovedì 23 settembre

Giornata dedicata alla scuola media di Stresa. Al mattino i bambini russi svolgono con l'insegnate di educazione artistica Flavia un'attività di disegno su cuscini, utilizzando colori per stoffa. Al pomeriggio, invece, con la Seconda "C" viene replicato il collage "Il paesaggio di Stresa" già fatto alcuni giorni prima alle elementari. Il lavoro congiunto dei bambini russi e italiani è stato diretto dall'insegnante russa Galina con l'aiuto dell'altra accompagnatrice Marija.

A proposito, i bambini si chiamano: Denis, Sasha, Dasha, Liza, Nastja Z., Uljana, Nastja S. e Sveta

Cena a Villa Sole preparata da Sonia con spaghetti panna e prosciutto e purè. E gelato, sempre offerto da Sonia.

20/09/10

SCAMBIO CULTURALE - DIARIO


lunedì 20 settembre

Per i bambini russi, intera giornata di lavoro alla Scuola elementare di Stresa. La loro insegnante Galina ha diretto la creazione di ben tre lavori collettivi con la tecnica del collage con cartoncino colorato.

Al mattino, i bambini russi hanno lavorato insieme ai bambini italiani della seconda "A" e alle maestre Paola e Alessia. Il risultato è il bel collage "Il paesaggio di Stresa".

Prima di pranzo, si è fatto in tempo a creare un altro collage, "La casa degli uccelli" (Дом птиц), assieme alla Seconda "B" della maestra Patrizia.

Al pomeriggio, un po' storditi dalla sala mensa, si è saliti al secondo piano dove, insieme alle Quarte "A" e "B" e alle maestre Paola, Marzia ed Elvira, è proseguito il tour de force artistico con la creazione del collage fiorito "Che ci sia sempre il sole!" (Пусть всегда будет солнце!), dal titolo di una vecchia canzone sovietica per bambini. Vanno i complimenti a Galina (con l'aiuto di Marija) per essere riuscita a dirigere un lavoro collettivo di qualità con più di 50 bambini insieme.


La sera i bambini sono stati ospiti del ristorante Lago Maggiore di Stresa.

19/09/10

SCAMBIO CULTURALE - DIARIO


sabato 18 settembre

Giornata di riposo. Al mattino passeggiata per Stresa e sosta al parco giochi sul lungolago fino a che non ha iniziato a piovere.

Pranzo al "Pesciolino Rosso".

Come ormai tradizione nei pomeriggi di pioggia, siamo ospiti della Piscina di Nebbiuno.

Cena a Villa Sole con doppia pasta al tonno (rossa e bianca), insalata e frutta.

domenica 19 settembre

Mattinata al municipio di Baveno, dove i bambini russi hanno realizzato un disegno su un pannello di legno (70x100) dal titolo, su suggerimento di Uljana, "L'uccello della felicità" (Птица счастья). L'opera è stata posizionata nell'ufficio del sindaco Massimo Zoppi, che troverà questa sorpresa domani mattina. L'insegnante d'arte Galina e i bambini hanno preso ispirazione da una riproduzione di un'opera precedente fatta con tempere, stoffa e collage alla loro scuola d'arte in Russia e ispirata all'uccello magico delle fiabe russe.

Pranzo offerto dal ristorante Nazionale di Baveno.

Visita della piazza della chiesa di Baveno (battistero e cattedrale) illuminati dalla nostra guida bavenese Franco.

Traversata del lago in motoscafo fino a Pallanza, dove i bambini prendono parte ai diversi giochi dell'iniziativa sul lungolago "La città dei bambini". Oltre a Pia, Franco ed Emma, ha accompagnato il gruppo l'assessore alle politiche giovanile di Baveno Annalisa e Borghetti.

A cena i bambini sono ospiti del bar Barone Rosso di Stresa.

17/09/10

SCAMBIO CULTURALE - DIARIO


mercoledì 15 settembre

Partenza in pullman da Novozybkov alle 6 del mattino per Minsk.
Volo Minsk-Milano via Praga.
Arrivo del gruppo dei bambini di Novozybkov a Malpensa (19.00)
Cena di accoglienza a Villa Sole (Stresa) con la minestra di verdura di Pia.

giovedì 16 settembre

Giornata di riposo dopo il viaggio.
Passeggiata per Stresa: lungolago, centro paese, parco-giochi.
Pranzo al ristorante Pesciolino Rosso.
Visita e gelato (offerto dal bar Miralago) all'isola dei Pescatori.
Cena a Villa Sole

venerdì 17 settembre

Prima giornata di "lavoro" per i bambini e l'insegnante d'arte Galina alla Scuola elementare di Gignese. In una prima fase, Galina ha tenuto una lezione sulla tecnica di "grattage" ai bambini italiani di prima e seconda, i quali, aiutati dai bambini russi, hanno fatto dei disegni grattati su sfondo nero di cera e paraffina.

Dopo l'intervallo, sempre Galina ha diretto un lavoro collettivo a collage realizzato insieme dai bambini italiani (classi terza, quarta e quinta) e da quelli russi. Il risultato degli sforzi congiunti - dal titolo "Il prato colorato" (Цветной луг) - è stato poi appeso nell'aula principale della scuola, dove già fa bella vista il pannello su legno sulla Leggenda di Gignese realizzato lo scorso anno sempre dai bambini di Novozybkov.

Il pranzo è stato offerto dalla pizzeria La Meridiana di Carpugnino. Dopo un po' di relax al parco giochi, la giornata è proseguita con la visita del Museo dell'Ombrello di Gignese.
Cena e serata in Villa Sole.

15/09/10

A CERNOBYL VERRÀ COSTRUITO UN PARCO-MUSEO

A Cernobyl al posto dei terreni e degli edifici abbandonati per il 25° anniversario della catastrofe verrà aperto un parco-museo.

I lavori per l’allestimento del complesso sono già iniziati. La prima tranche si stenderà su una superficie di 5 ettari. I costruttori ripuliscono il territorio e rimuovono le case abbandonate.

Il parco rappresenterà una zona d’evacuazione in miniatura – ciascuno dei 94 centri abitati sarà rappresentato da un qualche dettaglio. «Ad esempio, una casa, un albero o un cartello stradale. In un anno, si capisce, non ce la faremo a costruire tutto, l’area però l’allestiremo» – ha detto Vasilij Zolotoverch, direttore della Zona d’evacuazione.

Secondo le stime degli abitanti locali e dei collaboratori della Zona d’evacuazione, il parco potrà attirare a Cernobyl i turisti, i quali ogni anno aumentano sempre di più: nei primi sette mesi del 2010 hanno visitato la Zona 5.000 turisti, mentre in tutto il 2009 – 7.000.

La cittadina di Cernobyl è situata a 17 km dalla centrale nucleare. Oggi il livello delle radiazioni, anche se elevato, permette di stare nella zona per un po’ di tempo senza danni per la salute.

Per ogni centro abitato verrà eretto un obelisco e messa una tabella con le informazioni sul numero delle persone evacuate. In tal modo, Cernobyl diventerà ufficialmente una zona turistica.

Data: 19.08.2010
Fonte: www.fontanka.ru
Traduzione: S.F.

14/09/10

PRENDE IL VIA LO SCAMBIO CULTURALE

Domani, con l'arrivo a Stresa del gruppo dei bambini della Scuola d'arte di Novozybkov, prende il via lo scambio culturale 2010, nell'ambito della campagna "Coloriamo Cernobyl".

Gli 8 bambini ospiti (9-12 anni), accompagnati dall'insegnante d'arte Galina e dall'interprete Marija, alloggeranno dal 15 al 29 settembre nella struttura collettiva di Villa Sole a Stresa (Vb). Dal 29 settembre al 2 ottobre saranno invece ospiti del circolo di Castronno (Va), partner del progetto.

Durante la loro permanenza, i bambini russi saranno ospiti delle scuole di Stresa, Feriolo, Gignese e Castronno, dove interagiranno con i bambini e gli insegnanti italiani nella creazione di disegni e altri lavori artistici.

I bambini russi parteciperanno anche, a Stresa, Feriolo e Castronno, all'iniziativa di Legambiente Puliamo il Mondo, abbinata per l'occasione a iniziative artistiche.

E' prevista inoltre una trasferta a Vicenza, ospiti del Comitato Cernobyl di Creazzo, dove i bambini potranno conoscere la locale Scuola d'arte di Michela Modolo e visitare una scuola locale e la città di Vicenza.

Altra iniziativa di spessore: il Comune di Baveno (già impegnato in progetti di cooperazione nelle zone contaminate russe) ha invitato i bambini della scuola d'arte a dipingere un pannello da lasciare come ricordo nel palazzo comunale.

Nella seconda metà di settembre sarà esposta nelle scuole di Stresa e di Baveno la mostra del concorso di disegno "Io disegno il mio mondo e ve lo regalo".

L'iniziativa - promossa dal Centro del Sole Circolo di Legambiente (tramite il coordinamento "Le Russie di Cernobyl") - ha luogo nel Verbano per il terzo anno consecutivo.

Nella foto: il sindaco di Baveno Massimo Zoppi e il volontario Aristide si preparano ad accogliere i giovani artisti russi.

80 EURO DAI FRANCESI

Più di 70 famiglie con prole numerosa e basso reddito di Novozybkov hanno ricevuto aiuti umanitari dall’associazione “Bambini di Cernobyl” dell’Alsazia. È la quarta volta che l’associazione francese organizza tale iniziativa per le famiglie numerose.
La storia delle relazioni franco-russe è la seguente: l’associazione francese è venuta cinque volte a Novozybov, invita in Francia per il risanamento i bambini delle famiglie numerose e più bisognose. E ogni famiglia francese ha la possibilità di destinare 80 euro per l’acquisto di prodotti alimentari per il bambino che quest’anno è stato loro ospite.
Per le famiglie numerose e a basso reddito di Novozybkov tale shopping benefico è un grande aiuto. Non tutti i giorni con le nostre basse entrate una famiglia può spendere tale somma tutta in una volta.
Larisa Bolotnikova, madre con prole numerosa, riconosce: «È un grosso sostegno per la mia famiglia. Ho tre bambini, ora vanno a scuola. Al mattino devono fare colazione, ho comprato molti prodotti».
«Le famiglie russe sono riconoscenti prima di tutto per l’ospitalità nelle famiglie francesi dei loro figli» – dice il rappresentante dell’associazione “Bambini di Cernobyl” Marc Deshler. «E, naturalmente, per le compere». I francesi promettono di aiutare le famiglie di Novozybkov anche in futuro. Si vuole tuttavia sperare che le famiglie povere non soltanto di Novozybkov – che per volere del destino si sono trovate nella zona di Cernobyl – ma di tutta la Russia potranno contare sull’aiuto del governo del proprio paese, nel quale vivono e mettono al mondo figli, che sono il futuro di questo stesso paese.

Data: 08.09.2010
Fonte: novozybkov.su
Traduzione: S.F.

13/09/10

LA CENTRALE TERMOELETTRICA DI REČICA FUNZIONERÀ CON COMBUSTIBILE CONTAMINATO DALLE RADIAZIONI

Gli abitanti di Rečica (regione di Gomel') esigono delle udienze pubbliche riguardo alla costruzione accanto alle loro abitazioni di una mini centrale termoelettrica.

La mini centrale – con una potenza di 4 megawatt – funzionerà con i combustibili locali, tra cui anche bricchette di torba dalla provincia contaminata di Chojniki. Gli abitanti del luogo sono preoccupati innanzitutto per la situazione ambientale, per quello che potrà accadere dopo che la centrale sarà entrata in funzione.

«Io ritengo che bisognerebbe riunire gli abitanti delle case del luogo e spiegare tutti i “pro” e i “contro”, dimostrare che qui si può costruire, perché non c’è alcun pericolo. Già così non possiamo evitare le malattie. Hanno detto che i nostri quartieri non sarebbero contaminati dalle radiazioni. Mi sono stupita, ovviamente. Tutti questi elementi radioattivi qui da noi ci sono», – dice Veronika, una giovane madre del quartiere residenziale accanto al quale stanno costruendo la centrale termoelettrica.

Aleksandr dice che le autorità non hanno detto niente agli abitanti locali su che tipo di centrale sarà, con quali combustibili funzionerà, quanto sarà pericolosa per il quartiere.

«A noi nessuno ha chiesto niente, non siamo stati interpellati sulla costruzione o meno. Nessuno sapeva niente di preciso. Lo so adesso che stanno costruendo la caldaia. Le autorità fanno tutto ciò che vogliono. E noi cosa faremo?» – chiede un abitante del luogo.

Nella mini centrale termoelettrica si pianifica di bruciare gli scarti del legname, gli ammassi di lignocellulosa della locale fabbrica idrolitica, oltre a più di 40 mila tonnellate di bricchette di torba provenienti anche dalla provincia di Chojniki. Lo ha confermato uno degli specialisti del sistema energetico. Sono proprio le bricchette dei dintorni di Chojniki a mettere in allarme gli abitanti. «Se trasporteranno il combustibile dalle zone contaminate di Chojniki, io sono contrario. E pure la lignocelulosa non è un regalo. In Occidente ci sono tecnologie adeguate, mentre qui da noi, come sempre, va tutto a rotoli. E aspettarsi qualche “schifezza” lo si può in qualsiasi momento», – dice il locale Michail.

Nel frattempo le autorità provinciali tranquillizzano gli abitanti che la mini centrale non porterà alcun danno al quartiere, da cui dista circa 300 metri. Le emissioni della centrale, dicono, saranno minime e a breve distanza. «Se oggi ci raccomandano di non andare nel bosco, di non raccogliere funghi e frutti di bosco, che livello di radioattività ci sarà mai in questo bosco? E quello stesso legname lo porteranno qui e lo bruceranno. E pure la torba dalla provincia di Chojniki», – dice l’attivista civile di Rečica Aleksandr Kostjučenko.

Che il combustibile della mini centrale termoelettrica non sia ecologicamente pulito lo testimonia la costruzione di un deposito speciale vicino al villaggio di Derjažnja, dove ogni anno vi verranno trasportate dalla centrale più di 4 mila tonnellate di cenere.

Data: 09.09.2010
Fonte: charter97.org
Traduzione: S.F.

10/09/10

È SCOMPARSO SERGEJ NEČEPORENKO, PRESIDENTE DELL’ORGANIZZAZIONE “SOJUZ CERNOBYLJA UKRAINY” DI CHAR’KOV

Il 6 settembre 2010 è morto Sergej Nečeporenko, presidente dell’organizzazione “Sojuz Cernobylja Ukrainy” di Char’kov, vicepresidente dell’Organizzazione panucraina degli invalidi, consigliere del sindaco di Char’kov.

Data: 06.09.2010
Fonte: dozor.kharkov.ua
Traduzione: S.F.

UNA MEDAGLIA DAL PASSATO

Per la prima volta nella storia, nel carcere di Novozybkov a un recluso viene consegnata un’onorificenza statale. Con un decreto del Presidente della Federazione russa il recluso Vladimir Koževnikov è stato insignito della medaglia dell’ordine “Per meriti di fronte alla Patria”.

Nel 1986 Vladimir Koževnikov, durante il servizio militare nelle forze armate dell’URSS, con l’incarico di capo del servizio sanitario, aveva preso parte alla liquidazione delle conseguenze della catastrofe di Cernobyl. L’onorificenza era già stata decretata nel febbraio 2010. Tuttavia, all’inizio del 2009, Vladimir Vasil’evič è stato inquisito per truffa e condannato a quattro anni e mezzo di reclusione.

Alla liquidazione delle conseguenze della catastrofe di Cernobyl presero parte più di trenta cittadini di Novozybkov. Tra loro c’è anche chi partecipò alla pulitura del tetto del quarto reattore. Oggi ne sono rimasti in vita soltanto 19, di cui 11 sono invalidi. Le prime onorificenze statali ai liquidatori novozybkoviani vennero assegnate alcuni anni dopo quei terribili avvenimenti. Sei nostri conterranei sono stati insigniti dell’ordine del Coraggio. Quest’anno, altri 12 hanno ricevuto la medaglia dell’ordine “Per meriti di fronte alla Patria” di secondo grado. Due di loro, postuma.

Data: 17.08.2010
Fonte: www.novozybkov.su
Traduzione: S.F.

09/09/10

AIUTI ALL’OSPEDALE DI NOVOZYBKOV

L’ospedale di Novozybkov ha ricevuto aiuti umanitari. Preparati medicinali per un valore totale di 240.000 rubli (6.150 €) sono stati consegnati dal deputato della Duma federale Viktor Malašenko e dal direttore generale di “Brjanskfarmacia” Michail Ivanov. L’iniziativa è stata fatta coincidere con l’anniversario della Liberazione dei territori di Brjansk. Non è il primo anno che i deputati intraprendono iniziative del genere.

Data: 11.08.2010
Fonte: www.novozybkov.su
Traduzione: S.F.

TESTIMONIANZA DA NOVOZYBKOV SUGLI INCENDI IN RUSSIA

Riportiamo, come testimonianza locale, una mail inviataci ad agosto dalla nostra referente Marija di Novozybkov sulla situazione degli incendi e del pericolo di dispersione della radioattività (e su quello che dicono e non dicono i media russi).

14.08.2010

Devo dire che è molto strano che da voi scrivono di noi sui giornali, e qui invece tacciono e non dicono niente. Era stato così anche quando ci fu l’incidente a Cernobyl nel 1986...

Forse tacciono perché hanno paura che ci potrebbe essere il panico tra i residenti... Perché il fuoco aumenterà le radiazioni di fondo... Non so cosa pensare. La settimana scorsa abbiamo avuto anche qui a Novozybkov due giorni di smog, chiudevamo le finestre, ma nel nostro giornale locale hanno scritto che è tutto a posto e che questo smog è arrivato qui da Mosca. Qualcuno ha anche detto che era torba bruciata nella nostra zona, ma poi tutto è passato e tutti si sono tranquillizzati.

Anche stamattina abbiamo sentito un po’ di fuoco, ma non come la settimana scorsa.

Oggi sono andata a vedere in Internet le informazioni su queste cose. Ecco cosa ho trovato:

In provincia di Novozybkov non ci sono stati incendi, in provincia di Zlynka si sono verificati due incendi su una superficie complessiva di 3,5 ettari. In provincia di Klincy ci sono stati 40 casi di incendio che hanno coinvolto 17 ettari di foresta. Un grande incendio si è verificato sabato scorso nella zona di Klimovsk vicino al villaggio di Novyj Ropsk. Sono bruciati dei campi abbandonati, invasi dalla foresta. Il fuoco si è lì propagato dall'Ucraina, dove ancora infuriano gli incendi. Fortunatamente, l’incendio non ha raggiunto il villaggio. Ma 200 ettari di campi sono bruciati.

In generale, comunque, ha assicurato il Servizio regionale antincendi boschivi, attualmente nella parte sud-occidentale la situazione è relativamente calma. Nel frattempo, secondo il MOE regionale, soltanto martedì sono avvenuti incendi in 6 diverse zone boschive della regione di Brjansk. Tra queste, anche a sud-ovest di Klincy ci sono stati quattro incendi, ma la superficie coinvolta – circa 2 ettari di terreno – è piccola.

Una commissione di Mosca ha visitato le province e la città di Novozybkov e di Klincy e ha misurato il livello delle radiazioni; secondo i loro dati, il livello delle radiazioni non è cambiato rispetto a prima degli incendi. Cosi scrivono in Internet. Allora speriamo che qui la situazione migliorerà, basta che viviamo in zona radioattiva...

Marija

08/09/10

SCUOLA RURALE BRUCIA NELLA REGIONE DI BRJANSK

Nell'edificio della scuola del villaggio di Žmerdeevka della provincia di Suraž durante lo scorso week-end si è verificato un incendio. Non ci sono vittime. Il fuoco, sulle sui cause si sta indagando, ha avuto inizio intorno alle tre di notte di sabato 4 settembre.

La scuola, un edificio di legno di 10 x 25 metri quadrati con il tetto in metallo, è stata totalmente distrutta dal fuoco. L'edificio era stato costruito negli anni 50 del secolo scorso.

Nella scuola studiavano due scolari.

Data: 06.09.2010
Fonte: www.interfax-russia.ru
Traduzione: S.F.

IL MINISTERO DELLE EMERGENZE DELLA FEDERAZIONE RUSSA RIDUCE I DATI SULLA SUPERFICIE COLPITA DAGLI INCENDI BOSCHIVI IN RUSSIA COME MINIMO DI 6,5 VOLTE

Le principali organizzazioni scientifiche russe che si occupano del monitoraggio degli incendi boschivi con l’utilizzo della tecnologia a distanza hanno confermato i dati di Greenpeace.



















L’Istituto di ricerche cosmiche e l’Istituto forestale del distaccamento di Siberia (entrambi facenti parte dell’Accademia delle scienze russa) hanno pubblicato una stima preliminare delle superfici degli incendi boschivi sul territorio della Russia sulla base delle osservazioni satellitari. Secondo la stima dell’Istituto forestale, nel 2010 (da inizio anno al 18 agosto) in territorio russo sono stati colpiti dal fuoco circa 5,9 milioni di ettari di superficie boschiva. Secondo la stima dell’Istituto di ricerche cosmiche, tale superficie è di circa 5,8 milioni di ettari. La vicinanza dei risultati ottenuti da due diversi istituti con l’utilizzo di diverse immagini e diversi algoritmi conferma la qualità dei dati.


Bisogna notare che i sensori AVHRR e MODIS utilizzati dai due istituti non consentono di rilevare incendi piccoli (fino a un ettaro di superficie, mentre in caso di elevata nuvolosità o fumosità, fino ad alcune decine di ettari), come anche incendi di più bassa intensità e alcuni incendi di torba; ne consegue che le suddette stime sono un po’ in difetto per cause tecnologiche.

Mentre secondo il bollettino del Ministero delle Emergenze (al 18 agosto 2010) “dall’inizio del periodo di pericolo incendiario nel 2010 sul territorio della Federazione Russa si sono verificati 28.180 focolai di incendi naturali per una superficie totale di 879.443 ettari”. La fonte dei dati nel bollettino del Ministero non è indicata, ma è evidente che tali informazioni sono state ricevute dagli organi della direzione forestale (fino alla metà di agosto, quando l’Ente forestale russo ha smesso di pubblicare i bollettini ufficiali sugli incendi nei boschi nel paese, i dati dell’Ente forestale e quelli del Ministero delle Emergenze sulla superficie colpita dagli incendi boschivi dall’inizio dell’anno all’incirca coincidevano).


Dunque, i dati del Ministero delle Emergenze e quelli delle principali organizzazioni scientifiche russe che si occupano del monitoraggio degli incendi boschivi con l’utilizzo della tecnologia a distanza al 18 agosto differivano di più di sei volte e mezzo. Bisogna poi tenere conto che i dati degli istituti riguardano solo gli incendi boschivi, mentre i dati del ministero tutti gli incendi naturali. È inoltre importante il fatto che entrambi gli organi ufficiali che hanno raccolto e fornito la statistica ufficiale hanno completo accesso ai dati elaborati dai suddetti istituti scientifici statali. Ne consegue che o al Ministero delle Emergenze vige un totale caos informatico, e la mano destra non sa cosa faccia la sinistra, oppure abbiamo a che fare con un’alterazione consapevole delle informazioni sulla situazione degli incendi boschivi nella Federazione Russa.

L’alterazione dei dati sulla situazione degli incendi (e di conseguenza sulla portata dei danni) porterà con ogni probabilità a: non tirate le giuste conclusioni dalla stagione degli incendi 2010; non prendere decisioni adeguate a livello governativo; far trovare l’anno prossimo il paese altrettanto impreparato nella lotta con il fuoco come lo è stato quest’anno.

Data: 27.08.2010
Fonte: www.greenpeace.org/russia
Traduzione: S.F.