Il portale Internet dell’Ente tedesco per l’energia ha comunicato che le rilevazioni effettuate dall’Ente federale per la sicurezza radioattiva (Bundesamt für Strahlenschutz, BfS) hanno registrato sul territorio del paese un aumento delle radiazioni causato dagli incendi in Russia.
Come assicura il BfS, tale aumento sarebbe “non pericoloso” (unbedenklich). Non di meno, il BfS continua a monitorare la radioattività dell’aria che arriva in Germania dai territori della Russia.
Rammentiamo che a causa degli incendi nei boschi ad alta radioattività (in seguito a Cernobyl) delle regioni di Brjansk e Kaluga, nonché nelle zone dei depositi russi di bombe atomiche e degli impianti per la produzione di armi nucleari, nell’atmosfera è stata rilasciata, e continua a essere rilasciata, una grande quantità di polvere, fumo e cenere altamente contaminati da particelle radioattive.
La contaminazione radioattiva del territorio della Russia dovrebbe essere in ogni caso un po’ più elevata che in Germania. Non di meno, le autorità russe assicurano che non ce n’è proprio.
Anche nel 1986, quando accadde Cernobyl, le autorità tedesche assicuravano che le radiazioni erano “non pericolose”, e tuttavia allora fu introdotto il divieto di consumare le verdure locali tedesche e il latte.
Lo specialista americano di contaminazione radioattiva Bob Nichols su “Veterans Today” ha ricordato ai lettori – che discutevano il suo articolo sugli aiuti segreti americani alla Russia per la situazione critica verificatasi nel paese a causa della contaminazione radioattiva del suo territorio – che «tre milioni di persone sono morte in tutto il mondo a causa dell’esplosione di Cernobyl». […]
Data: 20.08.2010
Fonte: www.kavkazcenter.com
Traduzione: S.F.
Nessun commento:
Posta un commento