Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

07/12/11

LETTERA DALLA SCUOLA DI DOBRODEEVKA, 05.12.2011

Un saluto da Dobrodeevka!!!
Vogliamo ringraziare la vostra organizzazione per l’aiuto portato alla nostra scuola. Con i soldi da voi donatici abbiamo comprato:

1. Computer portatile
2. Proiettore
3. Articoli sportivi (9 palloni da pallavolo, calcio e basket, 3 palle per massaggi, corde per saltare, racchette da ping-pong)
4. Giochi per l’asilo
5. Set di cucchiai di legno (16 pezzi) per le lezioni di musica popolare.

Vi ringraziamo tantissimo!! Abbiamo la documentazione sulla merce acquistata, diteci come procedere per rendicontarvi.

Tanti saluti da tutti noi
Con rispetto

Il direttore della scuola Ivan!!


L'acquisto del materiale per la scuola del villaggio di Dobrodeevka fa parte del gemellaggio tra questo villaggio russo e il comune di Baveno nell'ambito del progetto Villaggi Amici. Oltre al materiale per la scuola, nel 2011 sono stati mandati a risanare a Dubrava 5 bambini del villaggio, e una rappresentanza di 4 bambini di Dobrodeevka, accompagnati dalla loro insegnante di musica Elena, è venuta a settembre in Italia con il progetto musicale "Il viburno rosso".

NEL «BOSCO DI BRJANSK» È NATO IL PRIMO PICCOLO BISONTE


Il piccolo di bisonte europeo “zubr” è nato da una femmina di bisonte che avevano introdotto nella riserva «Bosco di Brjansk» lo scorso autunno. Il lieto evento è avvenuto venerdì 11 novembre. […] 
Il programma d’introduzione dei bisonti europei (“zubry”) nella regione di Brjansk è stato pianificato per tre anni, dal 2011 al 2013. 

Data: 11.11.2011
Fonte: www.news.nashbryansk.ru
Traduzione: S.F.

25/11/11

PER IL PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE DEI CERNOBYLIANI DELLA REGIONE DI BRJANSK PER IL 2012 SONO STATI STANZIATI 123 MILIONI DI RUBLI


Per il programma «Riabilitazione della popolazione e dei territori della regione di Brjansk colpiti dagli effetti della radioattività in seguito alla catastrofe alla Centrale nucleare di Cernobyl» nel budget 2012 sono previsti 123 milioni di rubli (circa 3 milioni di euro). In quanto a denaro sono rimaste invariate rispetto all’anno in corso le spese per l’assistenza medica specializzata ai cittadini colpiti dagli effetti delle radiazioni – 5,8 milioni di rubli (145.000 euro). […] 

La maggior parte dei programmi relativi al Comitato hanno ricevuto finanziamenti comparabili con quelli dell’anno in corso. Ad esempio 5 milioni di rubli (122.000 €) l’anno prossimo andranno per la sicurezza ecologica dell’ambiente tramite il trattamento con i pesticidi. Per il programma “Tutela dell’ambiente della Regione di Brjansk” sono state preventivate spese per 36,2 milioni di rubli (883.000 €), per la sicurezza degli impianti idrotecnici e la realizzazione di interventi antipiene 7,78 milioni di rubli (189.000 €). Per l’impiantistica e lo sviluppo dei centri abitati della regione di Brjansk sono previsti 32 milioni di rubli (780.000 €). […] 

Data: 12.11.2011
Fonte: www.bnews32.ru
Traduzione: S.F.

24/11/11

LE SCORIE NOCIVE DI KIEV VERRANNO PORTATE A CERNOBYL


Le scorie degli impianti “nocivi” della capitale – in particolare del complesso industriale “Radon” – verranno sotterrate nella zona d’interdizione della Centrale nucleare di Cernobyl. Lo ha affermato il capo dell’amministrazione cittadina di Kiev Aleksandr Popov.

«Questo è un problema a livello nazionale e non soltanto di Kiev. In parte risolveremo il problema quest’anno, perché dobbiamo assolutamente finire di costruire glspan" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Fonte: www.stolitsa.glavred.info
Traduzione: S.F.

21/11/11

PENSIERI DEI VOLONTARI DELLO STAGE AMBIENTALE "COSTELLAZIONE VERDE" "(SETTEMBRE 2011)



PENSIERI DEI VOLONTARI DELL’EKO-CLUB «COSTELLAZIONE» DI KLINCY 
«Costellazione verde» – eco-stage in Italia,settembre 2011

Ci sono state tante cose interessanti: la visita al Centro di ricerca scientifica dell’Unione europea, l’incontro con gli alunni del liceo musicale e artistico, la conoscenza con i dirigenti di alcune cittadine del nord Italia, l’escursione in montagna e la gita nella città più romantica del mondo, Venezia. In particolare però sono rimasta colpita da un evento al quale abbiamo avuto occasione di partecipare pure noi: la Marcia della Pace italiana. Immaginatevi un’infinita colonna di persone, più di 200.000, che avanza per 27 chilometri. I partecipanti inneggiano alla pace in tutto il mondo, contro gli atti terroristici, la povertà e la disoccupazione, la tossicodipendenza, scandiscono «No alla guerra!». 
La cosa sorprendente è che una manifestazione di questa portata non avvenga per costrizione, ma per l’imperativo dei cuori. Durante la marcia abbiamo ascoltato canzoni folkloristiche italiane, esibizioni di musicisti rock, programmi delle diverse organizzazioni ambientali. Noi abbiamo cantato la canzone «Katjuša», ottenendo uno scroscio di applausi.
Marija Vasil’cova 

Una sera assieme al complesso di Novozybkov «Viburno rosso» ci hanno invitati al ricevimento del sindaco della città di Baveno. Là abbiamo raccontato della nostra attività, cantato le canzoni «Papaveri rossi» e «Voglio andare a casa». Finita la parte ufficiale, gli italiani hanno organizzato una lotteria con i regali. Vi abbiamo preso tutti parte e poi insieme abbiamo cantato. 
Mi ha colpito che nonostante la barriera linguistica ci siamo capiti benissimo tra di noi. Ne consegue che non per forza bisogna parlare la stessa lingua, semplicemente bisogna essere aperti alla comunicazione, desiderare di comprendere il tuo interlocutore. 
Anastasija Zubareva 

Del viaggio in Italia mi sono rimasti dei ricordi luminosi. Ma soprattutto mi è rimasta impressa l’escursione in montagna. All’inizio siamo andati in macchina, e poi con una guida del club degli alpinisti per due ore siamo saliti sulla cima lungo una pendenza di 45 gradi. Il sentiero era molto pericoloso e c’è stato bisogno di estrema attenzione e resistenza alla fatica per arrivare in cima. Ma ce l’abbiamo fatta. E abbiamo visto le vette innevate delle Alpi. Una bellezza inaudita! Il momento in cui davanti al nostro sguardo sbalordito sono apparse le Alpi non me lo dimenticherò mai. Per alcuni secondi siamo rimasti come incantati in una sorta di venerazione, cercando di tirare il fiato e imprimere nella memoria quel quadro straordinario. 
Inoltre mi è rimasta impressa la visita alla città di Ispra, dove si trova il Centro europeo di ricerca scientifica. Questo centro venne fondato ancora negli anni Cinquanta del secolo scorso. Inizialmente là veniva studiata l’energia nucleare, mentre ora studiano l’energia solare ed eolica. Questo centro è come una piccola città nella quale ogni via porta il nome di uno dei paesi facenti parte dell’Unione europea. Io ho capito come sarebbe bello e utile per la nostra ecologia rinunciare all’energia nucleare e cominciare a utilizzare, per esempio, i pannelli solari.

Vlad Jazvenko

СОЧИНЕНИЯ ВОЛОНТЁРОВ ЭКО-КЛУБА «СОЗВЕЗДИЕ» Г. КЛИНЦЫ 
«Зелёное созвездие» – эко-стажировка в Италии, сентябрь 2011 года 

Было много интересного: и посещение научно-исследовательского центра Евросоюза, и встреча с учениками музыкального и художественного лицея, и знакомство с руководителями небольших городов на севере Италии, и поход в горы, и экскурсия в самый романтический город мира – Венецию. Но особенно меня потрясло событие, участниками которого нам довелось быть. Это итальянский марш мира. Представьте себе огромную колонну людей – более 200 тысяч человек, которая движется вперёд 27 километров. Участники выступают за мир во всём мире, против террористических актов, нищеты и безработицы, наркомании, скандируют «Нет войне!». 
Удивительно, что мероприятие такого масштаба проходит не про принуждению, а по велению сердец. Здесь мы также услышали итальянские фольклорные песни, выступления рок-музыкантов, программы различных экологических организаций. Мы исполнили песню «Катюшу» и заслужили шквал аплодисментов. 
Мария Васильцова 



В один из вечеров нас вместе с ансамблем из Новозыбкова «Калина красная» пригласили на приём к мэру города Бавено. Мы рассказывали о своей деятельности, спели песни «Красные маки» и «Хочу домой». После того как закончилась официальная часть, итальянцы устроили лотерею с подарками. Мы все принимали в ней участие, затем вместе пели. 
Меня поразило то что, несмотря на языковой барьер, мы прекрасно понимали друг друга. Оказывается, необязательно говорить на одном языке мира, просто нужно быть открытым для общения, пожелать понять собеседника. 
Анастасия Зубарева 

Поездка в Италию оставила яркие воспоминания. Но особенно запомнился поход в горы. Сначала мы ехали на машине, а потом с проводником из клуба альпинистов два часа поднимались на вершину под углом 45 градусов. Тропа была очень опасной, и требовалось огромное внимание и выносливость, чтобы дойти до вершины. Но мы справились. И увидели снежные вершины Альпийских гор. Это удивительная красота! Мгновение, когда перед нашим изумлённым взором предстали Альпы, я не забуду никогда. На несколько секунд мы все замерли в каком-то благоговении, пытаясь перевести дух и запечатлеть в памяти эту великолепную картину. 
Ещё мне запомнилась поездка в город Испра, в котором находится Европейский научно-исследовательский центр. Этот центр был основан ещё в 50-е годы прошлого века. Сначала там изучали атомную энергию, а сейчас изучают энергию солнца и ветра. Этот центр как маленький город, в котором каждая улица носит название одной из стран, входящих в Евросоюз. Я понял, как было здорово и полезно для нашей экологии отказаться от атомной энергии и начать использовать, например, солнечные батареи. 
Влад Язвенко


File PDF:
Pensieri volontari eko-stage, novembre 2011

FUKUSHIMA: AGRICOLTURA E BESTIAME CONTAMINATI DA CESIO-137

Link all'articolo pubblicato su www.greenstyle.it il 16.11.2011:

Fukushima: agricoltura e bestiame contaminati da Cesio-137

10/11/11

A TOGLIATTI IN MOSTRA LE OPERE DEI LIQUIDATORI DELL’INCIDENTE ALLA CENTRALE DI CERNOBYL


Il 19 ottobre 2011 si è aperta la mostra artistica di beneficenza “La memoria del cuore”, dedicata ai 25 anni dalla posa del sarcofago sopra la centrale di Centrale di Cernobyl. 

 Nell’esposizione saranno presentate le opere di artisti professionisti di Togliatti e Samara e anche di artisti amatoriali che presero direttamente parte alla liquidazione delle conseguenze della catastrofe di Cernobyl. 

Il progetto è organizzato per iniziativa delle associazioni dei cernobyliani di Togliatti con la collaborazione dell’amministrazione del centro ricreativo “Rusič” e l’appoggio delle unioni professionali degli artisti della Russia. 

Data: 18.10.2011
Fonte: www.tit.ru
Traduzione: S.F.

07/11/11

NEI FUNGHI DELLA PREFETTURA DI FUKUSHIMA È STATO TROVATO DEL CESIO


Le autorità giapponesi pensano a dove stivare tonnellate di terreno radioattivo. 

Nei funghi shiitake di una serra della prefettura di Fukushima è stato riscontrato un elevato livello di isotopi radioattivi di cesio. 

In un kg di funghi analizzati c’erano 850 bq di sostanze radioattive, per un limite normativo ammesso di 500 bq. La serra si trova in una fattoria dove sono state interrotte le consegne di terra. 

Oltre che per i funghi radioattivi, gli abitanti della prefettura sono in allarme per i progetti delle autorità di un seppellimento temporaneo nelle città adiacenti alla centrale nucleare di Fukushima-1 del combustibile nucleare lavorato. Le autorità assicurano che fra tre anni costruiranno degli speciali depositi. […] 

Data: 29.10.2011
Fonte: www.news.mail.ru
Traduzione: S.F.

03/11/11

02/11/11

I LUPI RADIOATTIVI DI CERNOBYL - CHERNOBYL'S RADIOACTIVE WOLVES - РАДИОАКТИВНЫЕ ВОЛКИ ЧЕРНОБЫЛЯ

Genere: documentario
Produzione: Austria, Germania, Bielorussia, USA
Anno: 2011
Regista: Klaus Feichtenberger (Austria)
Durata: 52 minuti


Chernobyl's Radioactive Wolves (in inglese)



Радиоактивные волки Чернобыля (in russo)


31/10/11

IN RUSSIA ABOLITA L'ORA LEGALE

La Russia dopo 30 anni ha abolito l'ora legale, e dunque la scorsa notte non sono state spostate le lancette indietro come nei paesi dell'Europa occidentale.

Di conseguenza, per i prossimi sei mesi la differenza oraria tra l'Italia e la Russia europea (Mosca, San Pietroburgo, regione di Brjansk) sarà di tre ore e non più di due. Se a Ornavasso saranno le 9 del mattino, a Klincy saranno le 12.00.

Anche la Bielorussia si è adeguata al decreto della Russia, e quindi a Minsk ci saranno due ore di differenza in avanti invece che una come in precedenza. 

AGLI AMERICANI HANNO MOSTRATO «I LUPI RADIOATTIVI DI CERNOBYL»


Il canale tv PBS ha mostrato in anteprima ai telespettatori americani il film documentario «I lupi radioattivi di Cernobyl» che racconta dello stato delle popolazioni di animali selvatici nella zona d’interdizione di Cernobyl, «un territorio che a tutt’oggi rimane troppo radioattivo per la vita degli uomini». 

Lupi in un villaggio della zona radioattiva.

Come non è difficile indovinare dal titolo, i protagonisti del film sono proprio i lupi. «In quanto principali predatori in questo nuovo deserto, i lupi meglio di ogni altra cosa rispecchiano lo stato di tutto l’ecosistema in quanto, se per i lupi va tutto bene, questo significa che anche per le popolazioni degli animali che loro cacciano va tutto bene» – è scritto nell’annuncio della proiezione. 

La «zona morta» di Cernobyl è diventata un paradiso per i castori, i bisonti, i cavalli, i pesci e gli uccelli. Le condizioni in essa non sono compatibili per la vita delle persone, ma la cosa, a quanto sembra, non preoccupa i lupi. 

Come fa notare il critico tv del «New York Times» Michael Hale, dopo l’incidente alla centrale nucleare di Fukushima Cernobyl non di rado è stato portato come esempio di quello che sarebbe potuto succedere con questo nuovo incidente. Tuttavia, scrive Hale, il film consente di guardare le cose in modo diverso: la vita si mantiene, nonostante tutti gli sforzi della razza umana per distruggerla – certo, non si parla per forza della vita degli uomini… 

Michael Hale dà atto ai creatori del film per il profondo approccio al tema e anche a Vadim Sidorovič, l’esperto bielorusso di lupi che ha recitato in esso, che definisce “un ottimo personaggio”. 

Alle riprese del film ha preso parte diretta anche Igor’ Byšnev, ecologo bielorusso, candidato in scienze biologiche, regista-animalista. 

«Quando la cinepresa non si focalizza sugli animali, essa ci fa vedere i villaggi abbandonati, che ci ricordano gli scenari apocalittici hollywoodiani, ma sono ancor meglio in quanto veri. Gli alti edifici di cemento della città di Pripjat’ assomigliano a isole in un mare verde di enormi alberi; le piante crescono attraverso i pavimenti delle classi vuote delle scuole» – scrive Mike Hale. 

«In queste strane decorazioni pastorali gli animali si fanno gli affari propri, trovando come utilizzare le cose abbandonate dall’uomo. I lupi si mettono sulle zampe posteriori per dare un’occhiata nelle finestre delle case, cercano la strada per andare sui tetti, che loro usano come punti d’osservazione» – si dice nell’articolo. L’autore invita a pensare a cosa succederebbe se a disposizione degli animali finisse l’intero pianeta. 

La prima mondiale del film si è tenuta in Austria il 16 aprile 2011. Alla televisione bielorussa “I lupi radioattivi” è andato in onda il 26 aprile, in occasione dell’anniversario di Cernobyl.

Il film è stato girato unendo le forze di documentaristi di quattro paesi: Austria, Bielorussia, Germania e USA. Per girare il film “I lupi di Cernobyl”, della durata di 52 minuti, essi hanno di fatto vissuto sei mesi in condizioni estreme nella riserva ecologico-radioattiva del Poles’e (Bielorussia meridionale). 

Il film “I lupi radioattivi di Cernobyl” è diventata la prima puntata della nuova e trentesima stagione del programma a puntate “Natura” del canale PBS.

Data: 21.10.2011
Fonte: www.naviny.by
Traduzione: S.F.

27/10/11

I GINNASIALI HANNO FATTO UNO STAGE IN ITALIA

Dal 13 settembre al 3 ottobre tre volontari del club «Costellazione» («Созвездие») del ginnasio n. 1 di Klincy – gli alunni dell’11ª classe Anastasija Zubareva, Marija Vasil’cova e Vladislav Jazvenko – assieme alla responsabile Elena Ginzburg hanno effettuato uno stage a indirizzo ambientale di tre settimane in Italia.

Gli stagisti del ginnasio di Klincy in visita a Legambiente Lombardia

Gli scopi del viaggio erano: l’innalzamento del livello delle nozioni teoriche e pratiche dei membri del club, la conoscenza con l’esperienza avanzata di imprese e organizzazioni nel campo della difesa dell’ambiente, lo scambio d’esperienza con diversi eko-club italiani. Tutte le spese di questo importante viaggio di studio dei ginnasiali oltre i confini della Russia sono state sostenute dall’associazione «Legambiente». Questo tipo di stage per ragazzi russi – per il quale sono stati scelti proprio gli scolari della nostra città – è stato il primo. 

La conoscenza degli scolari di Klincy con i volontari italiani era avvenuta già nel 2008 durante il periodo di risanamento primaverile a «Dubrava». Allora gli italiani proposero loro di partecipare alla campagna «Puliamo il mondo» che si è svolta il 1° ottobre 2008. Quelli furono i primi timidi passi per venirsi incontro. Una collaborazione più consistente della scuola con l’organizzazione italiana ha avuto inizio a partire dal 2009, quando venne instaurato un contatto con il settore di Legambiente «La Russia di Cernobyl», il quale reca aiuto e sostiene i bambini delle zone contaminate di Russia, Bielorussia e Ucraina colpite dall’incidente alla centrale nucleare di Cernobyl. I ginnasiali sono diventati partner attivi del «Progetto Cernobyl» e della campagna annuale internazionale «Puliamo il mondo». Dopo tre visite al ginnasio di Klincy e la conoscenza del lavoro del club «Costellazione», a gennaio 2011 da parte di Legambiente è arrivata la proposta dello stage in Italia. 


I ginnasiali hanno alloggiato nelle famiglie e a Villa «Sole» nella città turistica di Stresa nella parte settentrionale dell’Italia. Il programma dello stage includeva anche una componente culturale. I ragazzi sono stati a Baveno, Nebbiuno, Milano, Torino, Venezia, Creazzo, Cavazzale, Gallarate e in altre città. 

I giovani volontari hanno svolto delle lezioni di ecologia nelle quali si è sottolineato come il mantenimento dell’equilibrio dell’ambiente e la sua difesa da minacce reali e potenziali, create da fattori sia antropogenici che naturali, siano i principali compiti della sicurezza ecologica. I ragazzi hanno visitato il museo dell’ambiente, il giardino botanico «Alpinia», i parchi naturali «Palude di Brabbia» e «Valgrande». Inoltre hanno effettuato un’escursione in montagna. Parte del programma è consistita nella visita delle tre isole Borromeo: Bella, Madre e dei Pescatori, ubicate nell’Italia del Nord. 

Non poche cose sorprendenti hanno atteso i ginnasiali al museo tecnico-scientifico «A come Ambiente» e al centro scientifico di ricerca «Euratom» dell’Unione europea, dove hanno fatto la conoscenza delle tecnologie più avanzate nel settore della tutela ambientale. 

Nella città di Gallarate i ragazzi hanno visitato una fabbrica di batterie solari. Di pannelli solari in Russia (a differenza dei paesi europei) ancora non ce n’è. L’organizzazione Legambiente ha offerto il suo appoggio per la realizzazione di un progetto d’installazione di pannelli solari nella nostra città. 

La visita al Conser VCO – l’organizzazione provinciale per la raccolta differenziata nella zona di Stresa – ha permesso ai ragazzi di fare la conoscenza con il processo di produzione senza rifiuti. In questo impianto di smaltimento dei rifiuti ha luogo la raccolta differenziata (plastica, carta, vetro, rifiuti organici) in vista di una riutilizzazione dei rifiuti stessi. Gli italiani offrono il loro aiuto all’amministrazione di Klincy per l’introduzione di queste tecnologie. 

Durante la visita del quartier generale di Legambiente a Milano i giovani di Klincy hanno preso conoscenza dell’esperienza dei volontari italiani. Essi organizzano tante campagne. Una di queste riguarda il mare. Navigando su una barca lungo le rive, i volontari analizzano l’inquinamento dell’acqua lungo le spiagge. Nei territori puliti lasciano una bandiera verde, in quelli inquinati gialla oppure rossa. 

Un’enorme impressione i ginnasiali l’hanno ricevuta dalla partecipazione alla festa del volontariato nella città di Vicenza e alla più grande manifestazione in Europa, la Marcia della pace Perugia-Assisi. Alla sua 50ª edizione hanno partecipato tantissime associazioni da tutta Italia. Alcune di esse esortavano alla tutela dell’ambiente, altre erano contro la pesca e la caccia, ma tutti erano uniti da un obiettivo comune – un mondo senza la guerra. In un corteo di 200.000 persone sotto un sole incandescente hanno sfilato per 27 chilometri giovani, anziani, genitori con bambini piccoli. I partecipanti alla marcia lungo tutto l’infinito percorso erano di umore allegro, positivo, cantavano canzoni con la chitarra, chiacchieravano. Dopo un cammino di otto ore, nella piazza centrale di Assisi si è tenuta una festa grandiosa. 

I ragazzi russi hanno inoltre fatto conoscenza con il sistema scolastico italiano. Il ciclo iniziale di studi nelle scuole italiane è comune per tutti. I bambini manifestano le proprie attitudini, e nelle scuole superiori vengono destinati a seconda delle loro inclinazioni: artistiche, musicali, linguistiche o universali. Nelle scuole con profili speciali gli scolari non studiano le materie che non serviranno loro in futuro. I ragazzi di Klincy hanno visitato una scuola musicale e un liceo artistico, dove hanno raccontato dell’attività del loro club «Costellazione». Assieme ai ragazzi italiani hanno partecipato all’iniziativa «Puliamo il mondo» che si è svolta a Stresa. A sostenere scolari e insegnanti è venuto anche il sindaco della città. I ragazzi hanno ripulito la riva del lago e un parco dalla spazzatura. A proposito, tali iniziative si svolgono due volte all’anno, in primavera e in autunno. E a esse partecipano tutte le scuole della città. Entusiasticamente hanno raccontato i giovani ginnasiali di Klincy della favolosa Venezia; hanno inoltre ricordato le passeggiate serali per Stresa.


Data: 26.10.2011
Fonte: www.vashedelo.net
Autore: Svetlana Išutina
Traduzione: S.F

Link al file PFD dell'articolo:

26/10/11

NUCLEAR CONTROVERSIES


Film documentario sugli effetti sanitari delle conseguenze dell'incidente di Cernobyl realizzato nel 2004 per la Televisione svizzera dal giornalista russo Wladimir Tchertkoff (Vladimir Čertkov in trascrizione italiana) ed Emanuela Andreoli. Il documentario è stato girato durante la conferenza internazionale di Kiev dell'OMS su Cernobyl.

Il documentario è in lingua inglese; i brani parlati in russo sono sottotitolati in inglese e giapponese.


Altro link per Nuclear Controversies

IL MINIMO DI SUSSISTENZA NELLA REGIONE DI BRJANSK NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2011 È SCESO DI QUASI 300 RUBLI (7 €)


In media per cittadino il minimo di sussistenza è di 5.205 rubli (121 €). Mentre lo scorso trimestre del 2011 era di 5.478 rubli (128 €).

Ricordiamo che il minimo di sussistenza rappresenta la stima del valore del paniere dei beni di consumo contenente un assortimento minimo di prodotti alimentari e non e dei servizi indispensabili per mantenere la salute della persona e per garantire l’attività vitale.

Data: 24.10.2011
Fonte: www.novozybkov.bnews32.ru
Traduzione: S.F.

25/10/11

THE SACRIFICE

Film documentario sulla liquidazione dell'incidente di Cernobyl realizzato nel 2003 per la Televisione svizzera dal giornalista russo Wladimir Tchertkoff (Vladimir Čertkov in trascrizione italiana) ed Emanuela Andreoli.

Il documentario è in lingua inglese; i brani parlati in russo sono sottotitolati in inglese e giapponese.




Altro link per The Sacrifice

BUGIE NUCLEARI DA CHERNOBYL IN POI

Link all'articolo pubblicato sul sito de Il fatto quotidiano del 10 giugno 2011:

Bugie nucleari da Chernobyl in poi

IL MINIMO DI SUSSISTENZA NELLA REGIONE DI BRJANSK NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2011 È SCESO DI QUASI 300 RUBLI (7 €)


In media per cittadino il minimo di sussistenza è di 5.205 rubli (121 €). Mentre lo scorso trimestre del 2011 era di 5.478 rubli (128 €).

Ricordiamo che il minimo di sussistenza rappresenta la stima del valore del paniere dei beni di consumo contenente un assortimento minimo di prodotti alimentari e non e dei servizi indispensabili per mantenere la salute della persona e per garantire l’attività vitale.

Data: 24.10.2011
Fonte: www.novozybkov.bnews32.ru
Traduzione: S.F.

21/10/11

DUBRAVA - RACCONTI DEI BAMBINI DAL SANATORIO (GIUGNO 2011)


Io, Kašubaro Aleksandr, ho 13 anni, vivo nel villaggio di Vereščaki nella zona di Cernobyl. Tramite il progetto italiano mi trovo in vacanza al sanatorio “Dubrava”. Qui mi piace, ci si diverte, si mangia bene, si fanno tante attività interessanti, tutto è molto bello e accogliente, si fanno tante procedure terapeutiche che aiutano a sviluppare la mia salute.

Kašubaro Aleksandr, 13 anni (Vereščaki)


Il sanatorio “Dubrava” è il miglior posto dove io sia stata. È un “paradiso” per gli adolescenti e per i bambini. Io vengo per l’ultima volta in questo sanatorio perché tra un anno dovrò dare l’esame generale di stato. Stando qui, ci si trova sempre nuovi amici interessanti, e non importa da dove provengono, l’importante è mantenere un legame con loro. Grazie all’aiuto dall’estero, sono potuta venir qua per l’ultima volta, e ho conosciuto nuovi amici. Le condizioni qui al sanatorio sono ottime. Le procedure, i giochi, le attività, la discoteca – tutto per noi. Si mangia benissimo: frutta, succhi e molte altre cose. Io non sono mai stata all’estero, ora questo è il mio sogno, di andare in altri paesi e saperne di più di essi. Studio il tedesco da nove anni, ma non ho mai avuto la possibilità di comunicare con degli stranieri. Molti bambini qui sono già stati oltre i confini della Russia, io invece ancora no. Il sanatorio “Dubrava” è il migliore, questo lo sanno tutti.

Kireeva Olesja, 16 anni (Novozybkov)


Io sono Kasnickaja Viktorija Sergeevna, faccio la settima classe nella scuola di Šelomy. Ora sono venuta in vacanza al sanatorio “Dubrava”. Qui mi piace moltissimo. Qui noi facciamo le visite mediche, andiamo alle procedure. Mi piace come si mangia in mensa. A Dubrava si svolgono molte attività. Di sera andiamo in discoteca. Gli educatori organizzano varie attività. La nostra squadra partecipa a diversi giochi. Al sanatorio vengono da fuori vari spettacoli, teatri, il circo. Gli educatori organizzano giochi, circoli, canovaccio, ricamo. Noi andiamo ai prati rossi, di recente siamo andati alla quercia dei desideri. Mi sembra proprio che Dubrava sia il migliore e il più bello tra i sanatori. Non voglio andar via da Dubrava.

Viktorija Kasnickaja, 14 anni (Shelomy)


Al sanatorio Dubrava vengo per la seconda volta e mi piace moltissimo perché qui ci sono dei bravi medici e degli educatori buoni. Qui io mi risano, mi hanno prescritto le procedure acquatiche, e io vado solo a due procedure, ai bagni e alle docce, perché mi piacciono di più. E a Dubrava ci ritornerei non una volta ma anche cento. 

Sergej Kasnickij, 13 anni (Shelomy)


Mi piace molto “Dubrava”, grazie a voi per il buono-viaggio. A Dubrava ci sono tantissime cose interessanti: tante attività ricreative, cibo buono, maestri divertenti. Io qui mangio bene. Ho degli amici.

Čečenok Vladislav, 9 anni (Snovskoe) 


Sono Sannikova Ol’ga Andreevna. Ho 13 anni. Ho fatto la settima classe, sono stata promossa in ottava. Sono venuta al sanatorio “Dubrava”. Qui mi piace moltissimo. Si mangia molto bene. Siamo andati al Memoriale partigiano. Mi piace molto partecipare alle varie attività. Io amo molto “Dubrava”. 

Olga Sannikova, 14 anni (Shelomy)


Come ho trascorso le vacanze al sanatorio “Dubrava”. Il soggiorno al sanatorio mi è piaciuto moltissimo. Qui hanno organizzato moltissimi concorsi di vario genere a cui noi abbiamo partecipato. Inoltre siamo andati alle procedure, dove abbiamo svolto il ciclo di risanamento. Ciascuno aveva il suo libretto sanitario con segnate le procedure a lui prescritte. Prima il mio sogno era quello di andare in più sanatori possibile, e specialmente a Dubrava, e di recarmi in Italia e in Francia. 

Syčeva Nastja, 14 anni (Novozybkov)


Mi piace molto stare a Dubrava. Ogni giorno ci sono giochi diversi. Si mangia ottimamente. Non voglio andare via da qui. Qui l’aria è fresca e ci sono meno radiazioni, a causa delle quali tutti si ammalano. Penso proprio che questo sia il sanatorio migliore. Quando partecipiamo alle attività ci danno dei dubriki.Mi piacciono le altalene al parco giochi. Ma più di tutto mi piacciono i concorsi. Sull’altalena noi possiamo dondolare per ore. Una volta mi sono quasi addormentata sull’altalena. Mi piace più di tutto il 2°edificio, 1° piano. Andiamo al cinema, a teatro, al circo. A Dubrava c’è un’aria molto buona. La cosa migliore è venirci in inverno o in estate. Mi piacciono Anna Jur’evna e Anna Sergeevna, ci hanno insegnato tanti balli. Vorrei tanto andare in Italia. Noi qui possiamo curarci e fare le procedure. Voglio venire a Dubrava nel 2012.

Alëna Kondrat'eva, 11 anni (Shelomy) 


Io sono Kornienko Anastasija Olegovna, ho 10 anni, faccio la quarta classe. Vengo al sanatorio “Dubrava” per la seconda volta. Qui mi piace molto. C’è un bellissimo programma ricreativo. Mi piacciono le procedure che faccio. In mensa si mangia bene, con diversi piatti. Ogni sera all’inizio c’è la discoteca, poi il cinema. Io insieme agli educatori sono andata alla gita al Memoriale partigiano. Grazie agli amici italiani per averci regalato il buono-viaggio in questo sanatorio!

Anastasija Kornienko, 11 anni (Shelomy)


Mi piace stare a Dubrava. Amo andare con le amiche sull’altalena. Andiamo alle procedure. Facciamo le procedure. In mensa si mangia bene. Ci hanno dato i buoni di soggiorno dall’Italia.

Valerija Bankovskaja, 7 anni (Snovskoe)


Io sono Gavrilova Marija Sergeevna, ho 10 anni, faccio la quarta classe, passerò in quinta. Sono venuta al sanatorio “Dubrava”, qui mi piace molto. Qui si mangia molto bene. Siamo andati al Memoriale partigiano. La ci sono molti carri armati, ma a me più di tutto sono piaciuti l’aereo e il fuoco eterno. Siamo stati nel rifugio sotterraneo, l’atmosfera era accogliente. A Dubrava mi sono fatta moltissimi amici, maschi e femmine. Mi piace che nelle camere c’è il televisore. Mi piace partecipare alle diverse gare, attività, concorsi. Amo molto “Dubrava”.

Marija Gavrilova, 11 anni (Shelomy)


Mi trovo in vacanza al sanatorio “Dubrava”. Qui è interessante e divertente. In mensa si mangia bene e le cure sono buone. Mi piace a Dubrava.

Aleksandr Berdnik, 8 anni (Snovskoe)


Mi piace molto a Dubrava. Qui si mangia bene e ti portano a fare passeggiate. Ci si diverte molto. Tutti i giorni dopo colazione tutti vanno a fare le procedure. Dopo le procedure tutti vanno a giocare a calcio. Poi c’è il pranzo e l’ora del silenzio, poi la merenda e le gare. Dopo le gare la cena, lo spettacolo e la discoteca.

Artëm Šolochov, 12 anni (Snovskoe) 


Io sono Logačëv Dmitrij. È la terza volta che vengo al sanatorio “Dubrava” e qui mi piace. Si mangia bene, il risanamento è molto buono. Andiamo a diverse gite. Per dirla breve, qui ci si diverte.

Dmitrij Logačëv (Vereščaki)


Mi piace molto a Dubrava. Si mangia bene e si fanno passeggiate. Qui ci si diverte molto. Ogni giorno dopo colazione tutti vanno alle procedure. Dopo le procedure tutti vanno a giocare a calcio. Poi ci sono il pranzo e l’ora del silenzio, dopodiché la merenda e le gare. Dopo le gare la cena, lo spettacolo e la discoteca.

Aleksej Kazakov, 12 anni (Snovskoe)


Quando siamo arrivati qui,mi è subito piaciuto, ci siamo messi a giocare e non siamo andati a lezione, perché qui non bisogna fare la scuola. Abbiamo partecipato alle attività. Poi siamo andati al Memoriale partigiano. Si sono svolti giochi di vario genere, calcio, tennis, pallavolo. Inoltre abbiamo fatto delle passeggiate al fiume. Ci sono stati molti concorsi, con i quali si vincevano i dubriki. Alla fine andremo al negozio e con i dubriki ci compreremo un qualche giocattolo. 

Aleksandr Pitunov, 11 anni (Shelomy)


È la terza volta che vengo al sanatorio Dubrava. Questo sanatorio è il mio preferito. Tranne questo sanatorio gli altri non mi piacciono. In questo sanatorio ci si può riposare normalmente. Questo sanatorio Dubrava è il migliore al mondo.

Timur Kempf, 12 anni (Snovskoe)


Qui a Dubrava si sta molto bene. Andiamo al cinema, in discoteca. Ho fatto amicizia con Saša, Kolja, Petja. Abbiamo giocato a calcio. Inoltre si sono tenuti dei concorsi.

Nikita Mel'nikov, 11 anni (Shelomy)


Mi trovo al sanatorio “Dubrava”, mi piace molto qui. Andiamo ai concorsi, alle attività, al cinema, in discoteca. Siamo andati inn gita al Memoriale partigiano, abbiamo riportato delle belle impressioni. Inoltre io vado alle procedure, mi piacciono molto. Si mangia bene. In breve, qui mi piace moltissimo. 

Kiselëva Marina (Vereščaki)


Soggiorno al sanatorio “Dubrava”, mi piace molto stare qui. Si mangia bene. Andiamo alle procedure, si svolgono diversi concorsi, gare, e inoltre andiamo in discoteca. Qui mi piace moltissimo. Vorrei ritornare qui ancora.

Anna Voronovskaja, 15 anni (Vereščaki)


Quando siamo arrivati a Dubrava, ci hanno alloggiato nell’edificio n. 2, a me mi hanno alloggiato in una camera da quattro assieme a Saša, Vlad e Ženja. IL secondo giorno abbiamo cominciato a fare le procedure. In seguito siamo andati al Memoriale partigiano, dopodiché siamo passati al negozio e abbiamo comprato dei dolci e siamo tornati in stanza. Si fanno diverse gare. Ho preso parte alla scenetta “La gallinella Rjaba”. Oggi, 25.05.2011, siamo andati a fare una passeggiata intorno al sanatorio “Belye berega”. Poi siamo tornati in stanza. Sta finendo il mio soggiorno. 

Aleksandr Stel’machov, 14 anni (Shelomy)


Quando siamo arrivati a “Dubrava” pioveva. Siamo rimasti sotto la pioggia cinque minuti, poi siamo andati nell’edificio n. 2. Io mi sono alloggiato in camera con Nikita, Sergej e Lëša. Il secondo giorno siamo andati dal medico. A me hanno prescritto le docce, le inalazioni e la speleo terapia. Non mi piaceva andare alle docce, così mi sono rifiutato, però mi sono iscritto ai bagni. Una volta sono arrivato in ritardo alla mensa, ma poi ho mangiato. Al sanatorio mi piacciono tutti i latticini. Ma quando sono tornato dalla merenda mi hanno cambiato di stanza. Adesso vivo con Ženja, Saša e Vlad.

Sergej Zavorotnikov, 10 anni (Shelomy)


Sono venuta al sanatorio Dubrava per la prima volta. Qui è molto interessante. Ho fatto conoscenza con nuove persone. Insieme a me dallo stesso villaggio è venuta un’altra bambina. Mi hanno prescritto delle procedure terapeutiche. Si mangia molto bene. Qui si sta benissimo. Gli educatori sono buoni e i medici sono bravi. Vorrei ritornare qui ancora una volta. 

Margarita Serpičenko, 12 anni (Petrjatinka)


Sono venuta a “Dubrava”. Mi sono fatta un’amica, si chiama Lera, con lei andiamo insieme in mensa, dove si mangia molto bene. Mi piace molto a “Dubrava”. I diversi giochi e le attività sono interessanti. Siamo stati nei rifugi partigiani, al museo, ci siamo fotografate e abbiamo raccolto il mughetto e l’abbiamo messo nella nostra stanza. A Dubrava ho tante amiche, Maša, Nastja, Lera. Sono le mie amiche.

Olga Krivonosova, 10 anni (Shelomy)


Fin dal primo giorno che siamo arrivati mi è piaciuto tutto. Quel giorno però pioveva, e la giornata era malinconica. I giorni seguenti tuttavia è stato molto allegro qui. Di recente con tutto il sanatorio siamo andati al Memoriale partigiano. Là c’erano molti carri armati ed elicotteri, aerei e cannoni. Là siamo anche andati al museo partigiano, ed ecco cosa c’era: macchine fotografiche, un casco e molte altre cose. Ed ecco invece che oggi, il 25.05.2011, siamo andati a fare una passeggiata al vecchio campo per i pionieri “Berevestnik”. Ma quando siamo arrivati davanti al cancello un bambino, Čečenok Vlad, è scappato, l’abbiamo poi ripreso, ma tutta la nostra squadra per colpa sua non è andata al fiume. Ecco cosa volevo raccontare del sanatorio “Dubrava”. 

Nadtočej Vlad, 13 anni (Shelomy)


Qui al sanatorio Dubrava si sta molto bene e ci si diverte tanto, soprattutto in discoteca e ai film. A me più di tutto è piaciuto andare in altalena e fare sport. È già la terza volta che vengo qui, e vi ho sempre trovato nuovi amici, e amiche.

Aleksej Sudak, 13 anni (Shelomy)

DUBRAVA - CONCORSO DI DISEGNO

Ogni turno al sanatorio Dubrava, quando ci sono i bambini sponsorizzati dalla nostra associazione, indiciamo un piccolo concorso di disegno tra i bambini del gruppo. La vincitrice dell'ultimo turno di maggio-giugno 2011 è la bambina Alëna Potapenko, 10 anni, del villaggio di Shelomy in provincia di Novozybkov.

Alëna Potapenko, 10 anni - Алёна Потапенко, 10 лет

Io sono Potapenko Alëna Vladimirovna, adesso ho 10 anni. Ho finito la quarta classe. Vengo a Dubrava per la seconda volta. Qui mi piace moltissimo. Ci si diverte molto. Ci sono tante attività, concorsi, spettacoli. Nei giorni festivi andiamo a fare delle passeggiate, mentre nei feriali facciamo le procedure; alla sera si tengono delle attività. Qui mi piace moltissimo. Ho trovato molti amici e amiche. Nelle camere c’è il televisore, che piace a tutti. C’è il parco giochi. La sera c’è la discoteca o il cinema. In breve, qui è super!!!

18/10/11

A TOKYO RADIAZIONI COME A CHERNOBYL

Link all'articolo pubblicato su www.lettera43.it il 17.10.2011:

A Tokyo radiazioni come a Chernobyl

ANDATA E RITORNO CERNOBYL-CASTRONNO CON LEGAMBIENTE

Link all'articolo pubblicato su www.ininsubria.it il 14.10.2011 relativo ai nostri progetti "Viburno rosso" e "Costellazione verde" svoltisi nello scorso mese di settembre:

Andata e ritorno Cernobyl-Castronno con Legambiente

15/10/11

CERNOBYL È ALL’OTTAVO POSTO NELLA CLASSIFICA DEI LUOGHI PIÙ INQUINATI AL MONDO


Nella classifica dei luoghi più inquinati del pianeta Cernobyl si trova all’ottavo posto. Tra gli altri, è stata superata dalle città russe di Dzeržinsk e Noril’sk. 

Ai primi posti di questa nefasta classifica si trovano saldamente la Cina e l’India. L’elenco è stato compilato dall’organizzazione scientifica statunitense Blacksmith Institute. 

A Dzeržinsk (6° posto in classifica), che è considerato uno dei più grossi centri d’industria chimica in Russia, l’ecologia per lunghi anni è stata violata dall’emissione nel fiume e nel seppellimento nel terreno di scorieindustriali nocive non depurate. La durata della vita degli abitanti è più breve – e la mortalità di qualche volta più elevata – dell’indicatore medio del paese. 

A Noril’sk (7° posto) – grosso centro metallurgico – la situazione è resa catastrofica dall’impresa “Noril’skij nikel”, dai cui impianti hanno luogo fuoriuscite velenose nell’atmosfera. La città è letteralmente inquinata dai metalli pesanti. 

Subito dopo Noril’sk, all’8° posto della classifica, si trova Cernobyl. Là come in precedenza sono enormi le conseguenze della più celebre catastrofe nucleare del mondo. Esse hanno già causato la morte per cancro di migliaia di persone e a tutt’oggi provocano problemi alla respirazione e malattie a orecchie, naso e gola. 

Oltre all’Ucraina, nella decina dei luoghi più inquinati del pianeta c’è anche un altro paese vicino della Russia – l’Azerbaigian. La sua città di Sumgait sulla riva del mar Caspio è stata fondata come centro dell’industria petrolchimica, con grosse ricadute sull’ambiente. Sumgait occupa il nono posto. 

Le prime due posizioni sono occupate dalla Cina. Al primo posto c’è la città di Linfen, dove si estrae il carbone, e tutte le imprese locali lo utilizzano come carburante. Il fatto ha portato a che l’aria sia inquinata in modo inverosimile, e gli abitanti soffrono di malattie respiratorie, cutanee e di cancro ai polmoni. 

Al secondo posto la città di Tianzhin, centro di produzione dello zinco. Il suo contenuto nell’aria e nel terreno supera di 10 volte la norma. In particolare ne soffrono i bambini, ai quali vengono riscontrati difetti congeniti e problemi della crescita. 

Il terzo e quarto posto li occupano le città indiane di Sukinda e Vali. A Sukinda è ubicata una delle più grandi miniere aperte del mondo di minerali cromici. Gli abitanti soffrono di emorragie del sistema gastro-intestinale, tubercolosi e asma. Inoltre ovunque sono diffusi infertilità e difetti congeniti nei bambini. 

A Vali è concentrato più del 50% delle industrie che inquinano l’ambiente con metalli pesanti, pesticidi e scorie chimiche. Il livello di mercurio nelle acque sotterranee supera di quasi cento volte gli standard massimi ammessi dall’OMS. 

Al quinto posto più inquinato al mondo c’è la città di La Oroya in Perù. A causa della produzione di metallo vi è un elevato livello di inquinamento da zinco. Nel sangue dei bambini locali lo zinco supera in media di tre volte le norme dell’OMS. 

Il decimo posto è occupato dalla città di Kabwe in Zambia, dove si estraeva piombo e zinco. La polvere di piombo ricopre interi quartieri e nel sangue dei bambini il livello di questo metallo supera di 10 volte la norma. 

Data: 27.08.2011
Fonte: www.society.lb.ua
Traduzione: S.F.