Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

12/04/13

«RADIMICI» COMPIE 26 ANNI



L'ORGANIZZAZIONE «RADIMICI PER I BAMBINI DI CERNOBYL» COMPIE 26 ANNI

Il 15 aprile del 1987, un anno dopo gli avvenimenti di Cernobyl, nella città di Novozybkov, nell’estremo Ovest della Russia, venne alla luce un piccolo club studentesco con l’inconsueto nome “Radimici”. Quelle ragazze e quei ragazzi di 15-16 anni, che frequentavano l’istituto pedagogico di Novozybkov, attraverso l’impegno per risolvere i problemi quotidiani di bambini, invalidi, anziani hanno compiuto una grande opera, cresciuta nei decenni.
La vita di ciascuno di coloro che in quei primi anni si faceva chiamare “radimič” ha preso strade diverse. Non tutti i “radimič” oggi sono degli insegnanti, non tutti vivono in Russia. Ma questo non è importante. Nel cuore di ciascun volontario dell’organizzazione per tutta la vita è rimasto un fuocherello di bene, giustizia, desiderio di aiutare i più deboli, gli orfani, coloro che sono capitati in situazioni difficili. E questo è bellissimo.

L’organizzazione “Radimici per i bambini di Cernobyl” da più di 20 anni si trova in rapporti di partenariato con tedeschi e svizzeri (e oggi con tedeschi, coreani, italiani) e di questo di certo non se ne vergogna, perché è proprio con l’aiuto delle iniziative di volontariato straniere che abbiamo potuto fondare Novokemp (il campo di vacanza-risanamento per bambini), portare in Russia le terapie Vojta e Bobath per curare i bambini affetti da paralisi cerebrale, aprire la scuola per i bambini con capacità limitate, creare più di 10 club informatici nelle province contaminate della Russia.

Abbiamo creato un centro di risorse per la formazione di giovani leader di associazioni delle regioni del Distretto federale centrale e fatto molte altre cose utili anche se non tanto visibili.

Ogni anno più di 4.000 beneficiari di diverse regioni del nostro paese ci riconoscono come loro “Agenti” e noi ne andiamo fieri.
Che lo sappiano in Russia e nel Mondo: noi siamo gli Agenti dei Bambini e di nessun altro! Noi aiutiamo i deboli a diventare forti!
Noi preferiamo il duro impegno quotidiano agli altisonanti proclami sul patriottismo.
Buon compleanno, “Radimici per i bambini di Cernobyl”!

Pavel Vdovičenko

(presidente onorario di Radimici e membro della commissione per lo sviluppo del volontariato del Distretto federale centrale)

Data: 12.04.2013
Fonte: www.радимичи.рф
Traduzione: S.F.

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