Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

01/12/10

IN UNA PUBBLICITÀ SOCIALE SI È MOSTRATO IL SESSO A CERNOBYL

L’agenzia pubblicitaria Leo Burnett Ukraine ha lanciato un videoclip realizzato nell’ambito della campagna sociale per il fondo “I bambini di Cernobyl”. Il video è stato caricato anche su YouTube.

Nel video viene ripresa una coppia in tute protettive che passeggia, tenendosi per mano, in una città deserta. Gli innamorati si fermano per baciarsi, e poi iniziano a fare l’amore.

L’intera campagna dallo slogan “L’amore non si ferma” è dedicata al futuro di coloro che sono rimasti vittime dell’incidente di Cernobyl. I pubblicitari hanno deciso di mostrare non tanto il passato e la catastrofe, ma quei sentimenti che i “bambini di Cernobyl” potranno ancora provare. La campagna invita a sostenere i programmi della fondazione per aiutare i bambini malati.

La reclame ha partecipato al Festival della pubblicità di Kiev, senza però vincere alcun premio.


Data: 11.10.2010
Fonte: http://www.lenta.ru
Traduzione: S.F.

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