Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

04/12/10

A KIEV COMPARIRÀ UN VIALE IN MEMORIA AGLI EROI DI CERNOBYL

Il Soviet di Kiev ha destinato un appezzamento di terra nel quartiere Svjatošino della capitale per l’allestimento di un viale-memoriale in ricordo degli eroi di Cernobyl. La decisione è stata appoggiata da 93 deputati del soviet cittadino.

Il segretario del Soviet cittadino Oles’ Dovgij ha fatto notare che per l’installazione di sette statue dei pompieri Eroi dell’Ucraina e dell’Unione Sovietica è necessario destinare 40 metri quadrati di terra lungo il Viale di Cernobyl.

«L’iniziativa è fatta allo scopo di immortalare la memoria degli eroi che nelle prime ore dopo l’incidente alla centrale di Cernobyl dell’aprile del 1986 liquidarono le conseguenze di quella terribile sciagura» - ha sottolineato Dovgij.

Il progetto è stato approvato da tutte le commissioni coinvolte, in particolare da quelle fondiaria, ambientale e culturale. Il finanziamento del viale-memoriale rientra nel Programma di sviluppo economico-sociale di Kiev per il 2010.

«Ritengo che l’assegnazione di questo terreno sia il minimo che possiamo fare per quegli uomini che salvarono da quella sciagura non soltanto Kiev, ma anche molti altri paesi nel mondo».

Data: 05.11.2010
Fonte: www.versii.com
Traduzione: S.F.

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