Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

13/12/10

«PIANETA VERDE» – «ЗЕЛЁНАЯ ПЛАНЕТА»

Eko-club di volontariato della scuola n. 4 di Novozybkov (Russia)

L’eko-club «Pianeta Verde» è stato fondato nel settembre del 2010 presso la Scuola n. 4 della cittadina russa di Novozybkov, che si trova all’interno della “zona di Cernobyl”.


Al club partecipano, su base volontaria, 34 scolari – 9 maschi e 25 femmine – delle classi dalla 6ª alla 9ª (12-15 anni).









Insegnanti di riferimento:
  • Marija Burceva – coordinatrice, supporto informatico.
  • Viktorija Černous – responsabile del club.
  • Marija Petuškova – assistente per l’organizzazione dei progetti e del lavoro con le seste classi.
Il club è inoltre sostenuto dalla direzione della scuola e dal suo direttore Nikolaj Ivanovič Podošva.

L’eko club si ritrova una volta alla settimana per due ore.

«Pianeta Verde» fa parte del progetto «Costellazione Verde» per lo sviluppo e la diffusione del volontariato giovanile in Russia promosso da «Le Russie di Cernobyl – Legambiente».


Link al file PDF della presentazione «Pianeta Verde»

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