Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

09/12/10

IL PROFESSOR BANDAŽEVSKIJ ACCUSA IL MAGATE E L’OMS



L’accordo tra l’OMS e il MAGATE è sacrilego per la gente, assicura il radiologo.

Di questo il professore bielorusso – che è costretto a vivere in Francia – ha raccontato al giornale italiano in lingua russa «Наша газета» - «La nostra Gazzetta».

Il dottore in scienze mediche Jurij Bandaževskij ritiene che l’OMS non possa render pubbliche le conseguenze ufficiali dell’effetto delle radiazioni sulla salute delle persone.

«La situazione demografica nelle province colpite dalla catastrofe di Cernobyl è al momento attuale catastrofica. La mortalità supera di alcune volte la natalità. L’elevata mortalità della popolazione è in buona parte legata alle patologie cardio-vascolari e alle neoformazioni maligne, il cui costante aumento si osserva ogni anno. La diminuzione della natalità è causata dell’alterazione dei sistemi riproduttivi maschile e femminile, dalla patologia dello sviluppo intrauterino. Il pericolo principale per la salute delle persone è rappresentato dai radionuclidi del Cesio-137 e dello Stronzio-90, i quali accedono nell’organismo con i prodotti alimentari. Il territorio di molte province della Bielorussia e dell’Ucraina è inoltre inquinato da agenti di natura chimica e fisica (piombo, pesticidi, composti dell’azoto), cosa che in combinazione con gli elementi radioattivi è estremamente pericolosa per la salute degli uomini e degli animali. La presenza costante dei radionuclidi del Cesio-137 nell’organismo dell’uomo induce alterazioni complesse che intaccano gli organi e i sistemi vitali di prima importanza. Come risultato di tutto questo nelle persone che vivono nelle province colpite dall’incidente alla Centrale nucleare di Cernobyl i processi del metabolismo e il funzionamento dei principali organi vitali presentano determinate particolarità che non consentono di farli rientrare nella categorie delle persone sane» – ritiene l’esperto.

Il professore è convinto che l’accordo esistente tra l’OMS e il MAGATE sia «sacrilego per la gente».

«C’è un’intesa tra l’OMS e il MAGATE. Secondo questa intesa, che a mio modo di vedere è del tutto sacrilega nei riguardi della gente, l’OMS non può render pubbliche le conseguenze ufficiali dell’effetto delle radiazioni sulla salute delle persone. È questo un principio antiumanitario, un modo di rapportarsi antiumano nei confronti della gente. Io sono contrario a questo tipo di accordi, e appoggio tutte le possibili iniziative mirate a fare in modo che questo accordo venga rescisso, perché al giorno d’oggi, dopo tanti anni dalla stipula di tale accordo, gli uomini sul pianeta Terra, catastrofe di Cernobyl inclusa, muoiono per l’effetto delle radiazioni. Va detta la verità alla gente, è necessario divulgare le informazioni, ed è necessario con iniziative congiunte cercare una soluzione per difendere la vita sul pianeta Terra. Attualmente c’è una situazione estremamente pericolosa per tutti gli esseri viventi sul pianeta in relazione allo sviluppo dell’energia nucleare» – è convinto il professor Jurij Bandaževskij.

Il radiologo Jurij Bandaževskij ha svolto ricerche scientifiche e attività d’insegnamento a Gomel, dove è stato rettore dell’Università di medicina. È autore di 240 lavori scientifici. Nel 1999 il professor Bandaževskij intervenne a una conferenza in Polonia dove lesse una relazione sui danni provocati dalle cosiddette “piccole dosi di radiazioni”. Tornato in Bielorussia, venne subito arrestato. Il tribunale di regime sulla base di false accuse lo condannò a otto anni di reclusione. Amnesty International lo dichiarò prigioniero di coscienza. Sotto la pressione della comunità internazionale il regime fu costretto a liberarlo per amnistia nel 2005. Oggi il professore vive e lavora in Francia.

Data: 06.12.2010
Fonte: www.charter97.org
Traduzione: S.F.


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Il professor Bandaževskij accusa il MAGATE e l’OMS
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Профессор Бандажевский обвиняет МАГАТЭ и ВОЗ

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