Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

07/06/18

INCENDIO NEL BOSCO DI CHERNOBYL


L'immagine può contenere: nuvola, cielo e spazio all'aperto

Sembra sia stato quasi del tutto domato l’incendio divampato martedì il 5 giugno nei pressi della foresta che circonda la centrale di Chernobyl in Ucraina. La zona boschiva interessata dal rogo, tra le più contaminate dalle radiazioni conseguenti all'esplosione del 1986, è ampia circa 12 ettari.

Secondo la protezione civile ucraina non è stato rilevato alcun aumento di radioattività a seguito delle fiamme.

La popolazione della capitale Kiev e delle zone limitrofe è però cauta rispetto ai dati ufficialmente diffusi e i messaggi che girano sui social invitano a tenere chiuse le finestre e a non lasciare che i bambini escano di casa.

Mykola Chechotkin, capo della protezione civile, ha comunicato l’apertura di un’indagine investigativa e ha denunciato il ritrovamento di torce che lasciano pensare a un innesco doloso.

L’ipotesi di incendio doloso potrebbe, se confermata, mascherare il fenomeno del disboscamento illegale della zona.

Data: 07.06.2018
Fonte: www.balcanicaucaso.org