Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

30/11/10

IL POPE DI ZLYNKA

Zlynka, 10 novembre 2010

Siamo in attesa, in strada, di essere ricevuti dall’amministrazione provinciale di Zlynka. La giornata di novembre è bella e soleggiata. Un signore anziano con lunga barba grigia, attratto dal nostro idioma straniero, mi venne incontro e, riconosciuta la nostra lingua, mi disse di essere felice di incontrare degli italiani. All’inizio non capiamo però bene di chi si tratti, che cosa voglia comunicarci…

Andiamo via, al nostro incontro, lasciandolo un po’ deluso in strada. Terminato l’incontro, lo ritroviamo nel bell’edificio dell’amministrazione: ce lo presentano, si tratta del pope di Zlynka, ora in pensione.

Ascoltato da tutti, si mise allora a raccontare di quando, durante la disastrosa ritirata del contingente italiano in Russia durante la Seconda guerra mondiale la sua famiglia diede ospitalità ad alcuni dei nostri soldati. Siamo nel 1943.

Questi, braccati dai partigiani dell’Armata Rossa nascosti nei boschi circostanti, versavano in condizioni di estrema prostrazione fisica e morale. La sua famiglia, animata da buoni sentimenti cristiani, prestò a quei nostri connazionali cure fisiche e morali affinché questi potessero, una volta ritemprati nel corpo e nello spirito, riprendere la lunga e insidiosa marcia di ritorno verso casa.

Con il suo sguardo mite espresso da occhi vivaci e umidi di gioia, ha narrato, rendendoci partecipi, di quei tristi giorni nei quali la sua famiglia aveva condiviso lo scarso cibo e le preghiere serali con quei soldati italiani, non importa quale fosse la confessione cristiana; e di come la sua famiglia, al di là delle appartenenze di campo, scelse l’umana solidarietà fornendo loro protezione, a proprio rischio, dai partigiani russi, che a loro volta proteggevano loro.

La madre dell’attuale pope, che allora era un bambino di nove anni, giunto il momento del commiato, regalò a uno dei soldati del gruppo, staccandola, una parte di un piccolo trittico
devozionale di ottone raffigurante le più significative figure del cristianesimo ortodosso.

A 65 anni dal termine della guerra, questo pope, sinceramente commosso dallinaspettato incontro con una delegazione italiana, mostra alcune vecchie fotografie che ritraggono i suoi famigliari e se medesimo da piccolo: ritratti di persone dignitose; probabilmente benestanti per gli standard dell' epoca.

Lui stesso disse che aveva studiato per fare l'insegnante, poi invece prestò servizio nell’Armata Rossa e infine divenne pope della chiesa dei vecchi credenti a Zlynka.

Da ultimo, prima di lasciarci, ci presentò il trittico devozionale ortodosso privo della parte prelevata dal soldato italiano. Quest’ultimo, al termine del conflitto inviò alla famiglia russa una cartolina raffigurante un santuario mariano a titolo di ex voto per la grazia ricevuta dalla Madonna per il suo miracoloso ritorno a casa. Da questa possiamo risalire all’identità del soldato.

Si trattava del capitano Vittorio Alfieri (37° reggimento fanteria, 1° battaglione, 2ª com- pagnia) di Lainate, in provincia di Milano.

Lino Zaltron

Link al file PDF: Il pope di Zlynka

DATI SANITARI DELL'OSPEDALE CENTRALE PROVINCIALE DI NOVOZYBKOV PER IL PRIMO SEMESTRE DEL 2010

OSPEDALE CENTRALE PROVINCIALE DI NOVOZYBKOV: ESITI DELL’OPERATO NELLA PRIMA METÀ DEL 2010 NELLA PROVINCIA DI NOVOZYBKOV

L’ospedale centrale provinciale di Novozybkov (NCRB) ha un bacino totale d’utenza di 54.847 persone: 41.832 della cittadina capoluogo (76%) e 13.015 dei villaggi rurali della provincia (24%). Le persone non atte al lavoro costituiscono il 60,3%. Si contano 2.520 minori di 18 anni (il 24% di tutti i minori di città e provincia prese insieme).

Gli indicatori demografici della città e della provincia di Novozybkov in linea generale corrispondono a quelli della regione di Brjansk. Le differenze riguardano la quantità e la composizione della popolazione.

Nel 2009 si è registrata una crescita della natalità nei villaggi di provincia del 25% rispetto al 2008. Nel primo semestre del 2010 sono nati 75 bambini, il 24% in meno del primo semestre del 2009 (93 bambini).

La mortalità si attesta sui livelli precedenti: nel primo semestre del 2009 sono morte 131 persone, nel primo semestre del 2010 130, vale a dire un tasso di mortalità di 10 su 1000 nei villaggi rurali.

L’indicatore della crescita naturale della popolazione resta come in precedenza negativo in conseguenza del fatto che il numero di morti supera il numero delle nascite di 1,7 volte. È positivo però il fatto che nel primo semestre del 2010 la mortalità infantile nel primo anno di vita sia pari a zero.

Le cause di morte più diffuse sono:
  • Malattie del sistema cardio-vascolare (67%).
  • Malattie oncologiche (12,4%).
  • Morti per cause esterne: traumi, avvelenamenti (8%).
Desta preoccupazione il tasso di mortalità della popolazione in età lavorativa. Nella provincia sono morte 68 persone in età lavorativa (il 26% dei decessi totali). I decessi degli uomini in età lavorativa superano quelli delle donne di 5-7 volte. Questa tendenza si mantiene stabile nel corso degli ultimi cinque anni.

Le cause di morte più diffuse in età lavorativa sono:
  • Malattie del sistema circolatorio.
  • Morti per traumi e avvelenamenti.
  • Morti causate da neoformazioni.
La statistica della mortalità è determinata anche da fattori come la crescita della criminalità nella società, la diffusione di alcolici e sostanze stupefacenti e i casi di violenza contro la persona.

L’assistenza medica ai cittadini della provincia è espletata dai FAP (punti medici rurali), dal policlinico di Novozybkov, dai suoi reparti distaccati, dal reparto di Pronto soccorso. Gli infermieri e i medici dei FAP hanno ricevuto 41.443 visite di pazienti, nei reparti distaccati del Policlinico sono stati curati 936 abitanti rurali. Per la maggior parte gli abitanti rurali sono stati curati nei reparti di pediatria (38,2%), infezioni (32,4%), chirurgia pediatrica (20,6%), chirurgia (19,4%), cardiologia (22%).

Il monitoraggio specialistico della popolazione in relazione all’incidente alla Centrale nucleare di Cernobyl è uno degli indirizzi più importanti del lavoro dell’Ospedale centrale provinciale di Novozybkov, in special modo il controllo dello stato di salute. Presso il reparto di monitoraggio specialistico viene formata una squadra di medici da mandare in giro per la provincia. Della squadra fanno parte: terapeuta, endocrinologo, ecografisti, dosimetrista, laboratorista, compilatore sanitario. Il monitoraggio della popolazione rurale viene effettuato di norma nel primo trimestre e a partire da ottobre, in relazione al fatto che la gente nel periodo intermedio è impegnata nei lavori di semina e raccolta nei campi. Per questo i dati sulle visite effettuate nel primo semestre non possono essere completi. Sono stati visitati il 32,4% della popolazione adulta e il 51,4% di quella infantile.

La patologia principale riscontrata durante la campagna di monitoraggio è quella tiroidea. Il controllo della radioattività incorporata viene effettuato da tutta la popolazione. L’analisi del sangue è stata fatta al 92,1% degli adulti e al 100% dei bambini.

Il tasso di malattie della popolazione residente nella zona contaminata da radiazioni è superiore a quello generale della regione di Brjansk: del 26,7% per gli adulti, del 24,4% per gli adolescenti, mentre i casi di malattia dei bambini superano di 1,4 volte l’indicatore regionale. Per quanto riguarda i bambini, al primo posto ci sono le malattie degli organi respiratori (47%), al secondo posto le malattie degli organi della digestione (9%), al terzo posto le malattie della pelle e sottocutanee.

L’aumento del tasso di morbilità della popolazione residente nei territori monitorati è anche motivato da un’attiva diagnostica delle malattie, dall’abbassamento del sistema immunitario, dalle discrete attrezzature diagnostiche degli enti sanitari. Tuttavia per assolvere efficacemente ai compiti davanti a cui è posta la sanità si rendono necessari il miglioramento delle risorse e il proseguimento della realizzazione degli obiettivi posti come prioritari dal progetto nazionale “Sanità”.

il primario S.N. Bury


PROGETTO DUBRAVA - TURNO DI FINE ANNO

Le Russie di Cernobyl - tramite il Comitato Cernobyl di Creazzo (Vi) e il Comitato Cernobyl di Bussero-Cassina de' Pecchi-Pessano con Bornago - invierà al sanatorio Dubrava un gruppo di 14 bambini per il turno di Capodanno.

Tra i tanti bambini di villaggio che nel 2010 non hanno ancora avuto la possibilità di recarsi in sanatorio (vedi post precedente), abbiamo incaricato gli assessorati all'istruzione locale di selezionarne 14 dai villaggi di Vereschaki, Snovskoe (provincia di Novozybkov), Dobrodeevka e Kozhanovka (provincia di Zlynka) tra quelli provenienti da famiglie socio-economicamente più svantaggiate.

Il turno di risanamento si svolgerà dal 30 dicembre 2010 al 19 gennaio 2011. Il turno di Capodanno - in periodo non scolastico - ha un programma ricreativo particolarmente interessante per i bambini con tutte le iniziative legate alle festività.

29/11/10

DATI SUL RISANAMENTO DEI BAMBINI DELLA PROVINCIA DI NOVOZYBKOV NEL 2010

Dal 2010 l’organizzazione e il finanziamento dei programmi statali di risanamento dei bambini sono passati al Comitato per le Politiche giovanili e lo Sport della regione di Brjansk, in collaborazione con gli assessorati all’istruzione provinciali. Secondo le disposizioni, a recarsi in sanatorio per un periodo di risanamento hanno diritto tutti i bambini e gli adolescenti in età scolastica (che sono 1135 nelle scuole di villaggio della provincia di Novozybkov, città esclusa).

Per il 2010 il Comitato per le Politiche giovanili collabora con otto istituti di risanamento della regione:

  • Sanatorio «Zatišče»
  • Sanatorio «Snežka»
  • Sanatorio «Žukovskij»
  • Sanatorio «Dubrava»
  • Sanatorio «V’junki»
  • Profilattorio «Solnyško»
  • Pensionato «Krasnyj Rog»
  • Sanatorio «Beloberežskij»

Per il 2010 era in programma, tramite il fondo del Comitato, di mandare nei sanatori della regione di Brjansk 841 scolari (74% del totale).

Nei primi otto mesi dell’anno sono stati risanati 579 bambini (51% del totale). Di questi:

494 nei sanatori della regione di Brjansk: «Zatišče» – 244

  • «Dubrava» – 157
  • «Žukovskij» – 25
  • «Snežka» – 68

10 nel sanatorio «Šachtinskij tekstil’nik» (Tuapse, Crimea)

10 nel capeggio di risanamento «Novokemp»

9 nel sanatorio «Žemčužina» (Bielorussia)

21 nel sanatorio «Dubrava» tramite l’associazione Legambiente (Italia)

35 nel sanatorio «Snežka» tramite l’associazione Senza Confini (Italia)

A partire da settembre 2010 il Comitato per le Politiche giovanili ha terminato i fondi per cui negli ultimi quattro mesi dell’anno non sono stati inviati gruppi di bambini a risanarsi tramite i programmi statali.

La percentuale dei bambini risanati nel 2010 sale dal 51% al 68% (779) se vengono considerati anche i bambini che hanno frequentato i centri o campi estivi presso le scuole dei villaggi di residenza. Ma è evidente che questo non può essere considerato un vero risanamento, a cominciare dal fatto che i bambini non escono dalla zona contaminata. Questo dato viene tuttavia spesso incluso dalle amministrazioni locali nella statistica del risanamento generale per tirare un po’ su le percentuali sempre più disastrose del risanamento reale. Si tenga inoltre presente che il sanatorio «Zatišče» – dove si è recata quasi la metà dei bambini nel 2010 – si trova in provincia di Klincy praticamente a ridosso della zona contaminata.

Statistiche analoghe nel 2010 si hanno anche per quanto riguardo la città di Novozybkov (ricordiamo che città e provincia hanno amministrazioni separate) e la Province e le città di Zlynka e di Klincy. È quanto è emerso dagli incontri avuti con le varie amministrazioni ed assessorati all’istruzione durante l’ultima delegazione di novembre 2010.

Link al file PDF del documento:

I VOLONTARI DEL GINNASIO DI KLINCY NON RIMANGONO CON LE MANI IN MANO

Le cose stanno proprio così se si parla del club di volontariato “Sozvezdie” (Costellazione) del ginnasio di Klincy intitolato a Jurij Gagarin. Lo scorso venerdì i volontari del ginnasio hanno svolto un “subbotnik” particolare al lago Stodol’skoe dal nome “Puliamo il Mondo”. Ripulire il lago da cima a fondo, si capisce, i volontari del ginnasio non hanno potuto, ma il fatto stesso di tale aspirazione va lodato.


Va detto che il movimento di volontariato esiste nel ginnasio da alcuni anni. Coordina e segue il club di volontariato Elena Nikolaevna Ginzburg, coadiuvata dalla vicedirettrice Ljudmila Afanas’evna Pinčukova. Inoltre un grande supporto a tutto il ginnasio in generale e al club di volontariato in particolare è dato dal cine-foto operatore Jurij Otrjaskin. In primavera il club “Sozvezdie” ha vinto il concorso regionale “Innovazioni nell’informazione per uno stile di vita sano”.


– Elena Nikolaevna, da quanto funziona i club di volontariato e chi è stato il promotore della sua creazione?


– Nel 2007 si svolse un concorso sul tema della lotta alla droga. Insieme a Ljudmila Afanas’evna elaborammo un nostro progetto, che risultò fortunato. Partendo da esso ci venne l’idea di aprire un movimento di volontariato nel ginnasio. Dal 10 ottobre 2007 funziona il nostro club di volontari, che abbiamo chiamato “Sozvezdie”. Da allora partecipiamo regolarmente a diverse iniziative.


– Come hanno reagito gli scolari a una tale novità?


– I nostri bambini sono pronti a occuparsi di attività di volontariato. Da noi sono ben sviluppate le organizzazioni interne alla scuola. Ad esempio, il “Piccolo Gagarin”. C’è una buona base di partenza, i bambini hanno desiderio e capacità organizzative.


– E sono molti gli scolari che fanno parte di “Sozvezdie”?


– Ogni anno al nostro club s’iscrivono sempre più bambini.


– Quali orientamenti portate avanti?


– Inizialmente ci occupavamo di propaganda contro la droga, ma ora limitarci a questo ci sta stretto. Nel 2008 ci siamo incontrati con dei volontari italiani di Legambiente, e abbiamo iniziato a realizzare delle iniziative ecologiche in collaborazione. Inoltre stiamo svolgendo un programma di lavoro con i liquidatori della catastrofe alla centrale di Cernobyl.


– E come avete fatto a mettervi in contatto con gli italiani?


– Ci siamo conosciuti al sanatorio Dubrava. Loro svolgevano una campagna ecologica congiunta in provincia di Novozybkov. L’anno scorso i volontari italiani ci sono venuti a trovare. OraSozvezdiesvolge la campagnaPuliamo il Mondoautonomamente.


– Siete al corrente dell’esistenza in città di un Consiglio della gioventù, e, se sì, siete in contatto con loro?


– No, è la prima volta che ne sentiamo parlare.


– Dovrebbe valere la pena mettersi in contatto con loro. Nella loro struttura c’è un comitato per le questioni dell’ecologia e dell’ambiente.


– Molto interessante, ci metteremo senz’altro in contatto con loro.


– Durante le vostre iniziative, i bambini vengono esentati dalle lezioni…


– Non lo ritengo questo un fattore determinante per i bambini. Ci sono casi in cui si riesce a far combaciare le lezioni con le iniziative di volontariato. Altra cosa è quando bisogna organizzare, ad esempio, la trasferta dei bambini al lago per la pulizia dl territorio, allora è piuttosto complicato. Anche perché non proprio tutti i genitori ne sono contenti.


– Collaborate con le altre scuole della città?


– Svolgiamo un lavoro ad hoc per questo. Ma è poi difficile seguire quanto il movimento di volontariato si sviluppi con successo in questa o in quell’altra scuola.


– Quali sono le scuole che sono più attirate dal volontariato?


– Direi la n.3 e la n. 7.


– Come affrontate la questione finanziaria?


– Con le riserve interne.


Della scuola o personali?


– In alcuni casi personali, tuttavia l’amministrazione ci viene incontro. Per quanto riguarda il movimento di volontariato, a esso devono partecipare tutti coloro che lo desiderano. E non importa da quale famiglia tu venga. Tutti insieme noi andiamo al lago Stodol’skoe, e a una voce diciamo che l’acqua e il territorio a essa adiacente sono ricoperti di spazzatura. E a tutti farà poi piacere andare al lago, le cui rive saranno state ripulite da bottiglie, sacchetti e altri tipi di rifiuti.


Data: 16.09.2010
Fonte: www.vashedelo.net
Autore: Egor Bykov
Foto: Jurij Otrjaskin
Traduzione: S.F.

27/11/10

IL MINIMO DI SUSSISTENZA NELLA REGIONE DI BRJANSK NEL TERZO QUADRIMESTRE È AUMENTATO DELL’1,2%

L’Amministrazione della regione di Brjansk ha fissato il minimo di sussistenza per il terzo quadrimestre del 2010 nella misura di 4.797 rubli (114 €) per persona.

Per le persone abili al lavoro della regione il minimo di sussistenza è stato fissato a 5.136 rubli (122 €), per i pensionati a 3906 rubli (93 €), per i bambini a 4783 rubli (113 €).

Il minimo di sussistenza nella regione nel secondo quadrimestre del 2010 era di 4742 rubli (112 €). In tal modo, nel terzo quadrimestre è cresciuto dell’1,2%.

Data: 20.11.2010
Fonte: http://www.interfax-russia.ru
Traduzione: S.F.

26/11/10

VASILIJ ŠLYK, «LA PRIMAVERA DI UN CERNOBYLIANO»

Il poeta di Klincy Vasilij Šlyk legge la sua poesia «La primavera di un cernobyliano», composta nel maggio del 2004. La lettura è avvenuta il09 novembre 2010 al ginnasio di Klincy, dove - grazie ai ragazzi dell'eko-club - abbiamo avuto la possibilità di conoscere il signor Šlyk, poeta e prosatore, insieme ai locali liquidatori di Cernobyl.

Весна Чернобыльца

Горе от Чернобыля,
Болеют люди все.
Нестарые два тополя
Усохли в полосе.

Я живой, а толку –
Устал давным-давно.
Скворец поёт без умолку,
Что мне хворать грешно.

Весна настала новая,
Растаял лёд и снег.
В лесу хвоя сосновая
Запахла – силы нет.

«Погодите, милые!» –
Кричу своим годам.
Дела мои унылые,
Но виду не подам.

Скоро почки тронутся
Берёзок во дворе,
Они невесты-скромницы
При радостной поре.

Мне бы в рощу дальнюю
Трусцою пробежать,
Как порой недавнею,
Озоном подышать.

Характеру мятежному
Чернобыль удружил,
С бедой живу по-прежнему
Из последних сил.


La primavera di un cernobyliano

Il dolore di Cernobyl,
Sta male ogni persona.
Due giovani pioppi
Rinsecchiti nella zona.

Sono vivo, ma a che pro –
Sono stanco da tempo ormai.
Lo stornello canta senza sosta,
Che peccato star malato, ahi.

È giunta la nuova primavera,
Si è sciolto il ghiaccio, e la neve.
Nel bosco i rami dei pini
Profumano – la forza è lieve.

«Aspettate, miei cari!» –
Grido ai propri anni.
Le mie cose van tristemente,
Ma farò finta di niente.

Presto le gemme sbocceranno
Delle betulle nel cortile,
Son modeste fidanzate
Nella stagione della letizia.

Potessi nel boschetto lontano
Correre a fare jogging,
Come in un tempo recente
Respirare l’ozono.

Al carattere irrequieto
Cernobyl ha reso un servizio,
Assieme al dolore vivo come prima
Con le mie ultime forze.

INAUGURAZIONE DELL'EKO-CLUB «PIANETA VERDE» PRESSO LA SCUOLA N. 4 DI NOVOZYBKOV

Il 09 novembre scorso è stato inaugurato l'eko-club di volontariato giovanile "Pianeta Verde" presso la Scuola n. 4 della cittadina russa di Novozybkov, in occasione della visita della delegazione italiana delle Russie di Cernobyl. L'eko-club di Novozybkov, dopo quello di Klincy, entra a far parte della "Costellazione Verde" di club di volontariato giovanile della regione di Brjansk, in partenariato con la nostra associazione. Ecco i testi dello spettacolo di presentazione svolto dai bambini dell'eko-club:


INAUGURAZIONE EKO-CLUB "PIANETA VERDE" (ЗЕЛЁНАЯ ПЛАНЕТА)

La natura è la nostra ricchezza, preservare questa ricchezza per le generazioni successive è nostro compito e nostro dovere.

I pesci hanno bisogno di acqua pulita – sorveglieremo i nostri bacini idrici.

Nei boschi, nelle steppe, sulle montagne vivono diversi animali preziosi – sorveglieremo i boschi, le steppe, le montagne.

Al pesce l’acqua, all’uccello l’aria, all’animale il bosco, la steppa, le montagne.

L’uomo ha invece bisogno della Terra natia. E preservare la natura vuol dire preservare la Terra natia.

E se ogni persona preservasse la propria Terra, allora potremmo preservare l’intero nostro pianeta.

Proteggete la terra! Proteggete

L’allodola allo zenit azzurro,

La farfalla sulle foglie di mora,

Sui sentieri i riflessi del sole.

Sulle pietre il granchio che gioca,

Sopra il deserto l’ombra del baobab,

Lo sparviere che plana sul campo,

La luna nitida sulla calma del fiume.

La rondine che balena nel grano,

Proteggete la terra! Proteggetela!

Canzone «Tu e io, e io con te…» (6ª classe)

Gente,

Facciamo amicizia tra di noi

Come gli uccelli con il cielo,

Come il vento con il prato.

Come la vela con il mare,

L’erba con le piogge,

Come fa amicizia il sole

Con tutti noi.

Gente,

Amiamo questo pianeta,

Che in tutto l’Universo

Non ce n’è un altro!

E poi noi vogliamo vedere il nostro pianeta pulito e verde!!!

Canzone «La strada verso il sole…» (Ekaterina Spravceva)

Noi tutti amiamo la favola-parabola del «Piccolo principe». L’appello del grande cittadino dell’Universo Antoine de Saint-Exupéry ad «alzarsi, lavarsi e mettere in ordine il proprio pianeta» ancor’oggi suona molto attuale.

Ma a quale scopo bisogna lottare con la spazzatura? In cosa consiste la sua colpa nei confronti dell’umanità, dell’intelligenza e della bellezza?

Spazzatura (diapositive)

ha trasformato le città in mostri artificiali, come degli zoo o acquari dove c’è poca aria, cibo, abitazioni ma tanto ciarpame;

le persone sono costrette a respirare aria contenente carbonati, gas, zolfo, mercurio, piombo, benzina, radio;

siamo circondati da mari, laghi e fiumi prosciugati e avvelenati;

i boschi vengono bruciati, oppure trasformati in discariche;

gli animali e gli uccelli condannati a diventare una nuova voce nel “Libro rosso”;

la peste, il tifo, il colera – gli eterni compagni di viaggio della mancanza di pulizia dell’uomo – hanno di nuovo sollevato le proprie teste;

tutti questi fattori mettono la civiltà sull’orlo della rovina.

L’albero, l’erba, il fiore e l’uccello

Non sempre possono difendersi.

Se loro verranno annientati,

Noi sul pianeta resteremo soli!

Perché tutto può iniziare da piccole cose…

Scenetta della margherita

La Terra è la nostra casa comune. Quale casa sogna ogni essere vivente che abita in essa?

Canzone «L’isola misteriosa…»

Esce sulla scena IL SOGNO – una bambina vestita con un abito chiaro, i fiocchi in testa, una tavoletta.

«Vorrei che al mondo ci fosse tanta luce.

Vorrei che al mondo ci fosse tanta estate,

Con tanto sole, le voci degli uccelli,

E sull’erba la rugiada verdeggiante.

Vorrei che al mondo ci fosse meno pianto,

E più riso, allegria, fortuna».

Esce una coppia (bambina e bambino):

«La nostra Terra sono delle casette sulla rive del fiume, piccole ma accoglienti e luminose, circondate da fiori e alberi.

Noi vogliamo ascoltare il canto degli uccelli, e non il rombo dei motori, respirare l’aria fresca e non i gas di scarico».

Ballo con i vestiti gialli (6ª classe)

Biologo-ecologo: Che cosa vediamo intorno a noi?

L’inquinamento della città si ripercuote in modo nocivo sulla salute dei cittadini. Tanta più è la spazzatura, tanto più sarà elevato il numero dei roditori e degli insetti nocivi. I topi sono portatori naturali di parassiti e agenti patogeni (peste, tularemia). I ratti sono trasmettitori di malattie infettive (rabbia, peste, febbre). Gli scarafaggi diffondono la dissenteria, le mosche portano i microbi del colera, delle malattie della vista. Parassiti pericolosi sono le pulci, che si nutrono del sangue umano. Verso la metà del secolo scorso le pulci sono state la causa dell’estinzione di intere città (bevevano il sangue dei roditori infetti e lo trasmettevano agli uomini).

E di chi è la colpa di tutto questo?

Bambina: Ma si capisce, dell’uomo stesso! È lui a lasciarsi dietro chilometri di terra di nessuno, tutta sporca, a non mettere i bidoni della spazzatura nei luoghi di massa, a non rispettare l’orario della rimozione della spazzatura, a non portare rispetto per il lavoro di spazzine e netturbini…

– E così abbiamo deciso di mettere in ordine il pianeta con le nostre forze. Perché i nostri cortili, vie, parchi, aiuole, boschi, fiumi – fan tutti parte del nostro pianeta!

Ripulire il mondo dalla spazzatura è soltanto uno degli orientamenti per il miglioramento della situazione ambientale in tutto il mondo. Le questioni dell’ecologia e della salute della popolazione sono molto importanti. E in ogni paese vengono affrontate in modo diverso. Ma l’obiettivo dovrebbe essere unico – un domani felice e sereno per tutti gli abitanti della Terra.

I nostri ospiti rappresentano l’associazione ambientalista italiana Legambiente. Tramite il suo reparto «Le Russie di Cernobyl» essi realizzano progetti di aiuto e sostegno per i bambini e la popolazione delle zone contaminate di Russia, Bielorussia e Ucraina vittime dell’incidente alla Centrale nucleare di Cernobyl del 1986.

Negli ultimi anni l’attività dell’associazione italiana si è concentrata in particolar modo nelle province sud-occidentali della regione di Brjansk (Zlynka, Novozybkov, Klincy). Hanno preso il via anche progetti di scambio culturale e sviluppo del volontariato giovanile:

  • progetto «Dubrava» – risanamento dei bambini al sanatorio Dubrava (400 bambini dal 2006 al 2010);
  • progetto «Coloriamo Cernobyl» – scambio culturale con la Scuola d’arte di Novozybkov;
  • progetto «Villaggi Amici» – gemellaggi tra comunità italiane e villaggi russi;
  • progetto «Costellazione» – sviluppo del volontariato in collaborazione con il ginnasio n. 1 di Klincy, svolgimento congiunto della campagna mondiale “Puliamo il Mondo”, informazione alla popolazione sulle questioni legate alle conseguenze di Cernobyl;
  • nei programmi dell’associazione c’è la collaborazione con la nostra scuola, la creazione di un’organizzazione interprovinciale di eko-volontariato.

A settembre 2010 nella nostra scuola è nato l’eko-club «Pianeta Verde» al quale partecipano alunni dalla 6ª alla 9 ª classe.

Che cos’è il «Pianeta Verde» per ciascuno di noi?

Esce L’albero degli emblemi “Pianeta Verde”

IL SOLE LUMINOSO

IL CIELO BLU

I FIORI E GLI ALBERI

I CORTILI E LE STRADE PULITI

I SORRISI DELLA GENTE

IL PIANETA VERDE SIAMO NOI! – INSIEME! – PULIAMO IL MONDO INSIEME!

Il nostro club è il «Pianeta Verde»!

Ce la faremo a difendere tutto:

Boschi, campi, laghi, fiumi,

Per conservarli per tutti in eterno!

Lo slogan del nostro club:

«Mettiamoci all’opera tutti insieme, Puliamo il Mondo, che per tutti è un bene!»

Canzone in italiano

Il nostro eko-club è appena nato. Abbiamo tanti progetti, speriamo di riuscire a realizzarli tutti.

Gli obiettivi principali del club sono la diffusione dell’educazione ecologica tra i giovani, lo svolgimento della campagna mondiale “Puliamo il Mondo”, l’informazione tra la popolazione sui problemi legati alle conseguenze della catastrofe di Cernobyl.

In queste fotografie si possono vedere i ragazzi del nostro eko-club durante lo svolgimento di Puliamo il Mondo nel territorio della nostra scuola insieme ai ragazzi dell’eko-club “Sozvezdie” di Klincy.

Oltre alla nostra scuola, abbiamo in programma delle trasferte per Puliamo il Mondo alla scuola n. 8 di Karchovka (sobborgo di Novozybkov), agli asili n. 7 e n. 9, al laghetto di Karna, al prijut per bambini orfani.

Canzone «Lungo le strade del bene»

Breve concerto per gli ospiti

1) Canzone di J. Kovalëva.

2) Balletto. Ensamble “Svetljačok”.

3) Canzone di O. Čiž.

4) Canzone delle ragazze dell’11ª classe.

5) Canzone di V. Michajlova e V. Eliseenko.

6) Valzer.

Link al file PDF: Presentazione dell'eko-club «Pianeta Verde», 09.11.2010