Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

24/01/13

DOVE SEI NATO, LÀ TORNI UTILE



Lo si può dire di Julija Ageenko, diplomata della Scuola d’arte di Novozybkov e oggi insegnante di quello stesso ente d’istruzione complementare. La giovane pedagogista fa lezione agli scolari dagli 8 ai 15 anni. A sentire lei, trovare un linguaggio comune con i ragazzi è semplice. Indipendentemente dalla materia, Julija svolge dalle 2 alle 6 ore settimanali con ogni classe.

«È una specialista molto brava e istruita. Noi siamo molto contanti che i nostri diplomati tornino a lavorare da noi» – ha detto il direttore della Scuola d’arte Andrej Taloverko.

«Mi è sempre piaciuto disegnare, per questo, dopo aver visto l’annuncio dell’iscrizione degli alunni alla Scuola d’arte, convinsi i miei genitori a mandarmi» – racconta Julija. «Là c’insegnavano disegno, pittura, composizione applicata e al telaio, scultura, storia dell’arte. Gli insegnanti mi notarono e mi consigliarono di proseguire l’istruzione all’istituto d’arte applicata di Mosca, al corso di tessitura artistica. Per potervi accedere, dopo aver terminato la Scuola d’arte con l’ottimo, ho dovuto fare due anni supplementari di studio. All’inizio i miei genitori erano contrari a questa mia scelta, ma poi riuscii a convincerli.

La tesi di laurea di Julija Ageenko si distingue per originalità e maestria. Lei stessa ha inventato e tessuto una grande tovaglia della misura di 135 x 195 cm basandosi sulla tradizione dei ricami di Kargopol’. Ha scelto una gamma di colori tranquilla e delicata, dove i toni grigio-cioccolato sottolineano l’asimmetricità dei ricami popolari.

Nonostante che per Julija fossero arrivate delle proposte di rimanere a lavorare a Mosca, la ragazza è tornata nella sua Novozybkov. «Le grandi città non mi attraggono, mentre a casa è tutto famigliare», – ha confessato.

La giovane insegnante in ogni caso prosegue la sua istruzione all’Istituto d’arte e cultura di Mosca al corso per corrispondenza di arti applicate, e ha intenzione di partecipare a mostre e fiere e soprattutto di creare dei lavori coloriti e di qualità. È vero che, dice Julija, al momento non ha l’attrezzatura necessaria, ma è questo un problema risolvibile in quanto suo padre si è messo a costruirle un telaio basandosi sui suoi schizzi.

Data: 20.07.2012
Fonte: www.mayak.nvzb.ru
Traduzione: S.F.

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