Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

28/01/16

C’È DELLA TECNOLOGIA ITALIANA A CHERNOBYL


C’è della tecnologia italiana a Chernobyl

Immagine per gentile concessione della Novarka 
C’è anche della tecnologia italiana nella mega struttura che è stata completata recentemente a Chernobyl. La Cimolai, azienda pordenonese leader nella realizzazione di strutture metalliche, ha affiancato il consorzio Novarka per il completamento del nuovo sarcofago, che sovrasta ora parte della ex centrale nucleare. Il consorzio Novarka è nato dall’unione della Vinci e della Bouygues.

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Data: 25.01.2016
Fonte: www.wired.it

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