Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

23/07/19

GLI ATOLLI DELLE MARSHALL SONO PIÙ RADIOATTIVI DI CHERNOBYL E FUKUSHIMA

Gli atolli delle Marshall sono più radioattivi di Chernobyl e Fukushima

Risultati immagini per atolli delle Marshall 
La Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America) ha pubblicato gli studi sulle isole Marshall. Qui, tra il 1946 e il 1958, sono stati effettuati 67 test nucleari a nord degli atolli nell'Oceano Pacifico. E a causa di queste operazioni militari, questo luogo una volta incontaminato è più radioattivo di Chernobyl e Fukushima, luoghi tristemente famosi dove sono avvenuti disastri nucleari. I ricercatori della Columbia University, come riporta anche la CNN, affermano che le radiazioni su quattro di questi atolli rimangono allarmanti.

In alcune aree i numeri dicono che i livelli di radioattività vanno da 10 a 1.000 volte più alte delle aree radioattive vicino alla centrale elettrica di Chernobyl, esplosa nel 1986, e di Fukushima, dove un terremoto e uno tsunami ha causato un disastro nucleare nel 2011. Analizzando campioni di terreno, i ricercatori hanno trovato concentrazioni di americio-241, cesio-137, plutonio-238 e plutonio-239,240 su 11 isole dei quattro atolli del nord. Nelle Isole Marshall vivono poco più di 75.000 persone.
 

Data: 23.07.2019
Fonte: www.ilmessaggero.it

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