Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

27/02/20

BIELORUSSIA: SPUNTA UNA CENTRALE NUCLEARE AL CONFINE CON LA LITUANIA


Bielorussia: spunta una centrale nucleare al confine con la Lituania

 


Aveva smantellato la sua, di centrale nucleare, nel 2004. Era la clausola per l'entrata nell'Unione europea e la Lituania si è impegnata a spegnere i due reattori di Ignalina, prestando il fianco a una sempre maggiore dipendenza energetica dalla Russia. Al danno economico si è aggiunta adesso la beffa: Vilnius potrà addirittura vederla, una nuova centrale, costruita in Bielorussia a una manciata di chilometri dal confine.

Una centrale nucleare ai confini dell'Unione europea

 

Vytautas Landsbergis, ex leader del movimento indipendentista Sajudis ed esponente del neonato Comitato anti-nucleare, esprime sconcerto: "L'Unione europea non si è mostrata troppo preoccupata, nonostante la centrale sia in costruzione al suo confine - dice - si tratta di una provocazione e di un attacco contro Bruxelles, non solo contro la Lituania che fa parte dell'Unione europea''.

Il Comitato sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione politica per impedire l'apertura della centrale nucleare bielorussa, costruita dalla società statale russa Rosatom, proprio al di là del confine orientale dell'Unione europea. Gli attivisti lituani sollecitano adesso la reazione sia dei politici dell'opposizione bielorussa che dell'Ucraina, i due Paesi che hanno sofferto enormemente per la catastrofe nucleare di Chernobyl. 



Data: 16.02.2020

Fonte: www.euronews.com

 


 

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