Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

11/02/20

PROGETTO «NOVOKEMP» 2020


RISANAMENTO A DISTANZA DI 40 BAMBINI RUSSI RESIDENTI NEI TERRITORI CONTAMINATI DA CERNOBYL 

An
che nel 2020 viene riproposto il progetto di risanamento in loco dei bambini di Cernobyl della zona contaminata russa, grazie soprattutto al contributo dell'Otto Per Mille della Chiesa Valdese.

A causa della catastrofe di Cernobyl del 1986 ancor oggi vaste aree di Russia, Bielorussia e Ucraina sono contaminate da radionuclidi. Alcuni milioni di persone vivono in questi territori, assumendo quotidianamente piccole dosi di radiazioni attraverso la catena alimentare con i relativi rischi sanitari (calo del sistema immunitario, aumento dei casi di cancro della tiroide e di altre patologie di cui non si prevede ancora la gravità delle conseguenze).

All’interno della Federazione Russa vi è un’ampia zona - perlopiù rurale e depressa a livello socio-economico - rimasta contaminata da Cernobyl, spesso dimenticata sia dalla comunità internazionale che dallo stesso governo russo.

“Novokemp” - il campo di risanamento estivo dell’organizzazione “Radimici” - si trova in provincia di Suraž, in un bosco di conifere in zona non contaminata. In un turno di 21 giorni, i bambini perdono dal 25 al 30% delle radiazioni interne grazie alla vita all’aria aperta e al cibo pulito. A Novokemp si svolgono inoltre programmi su internazionalismo, tolleranza e interculturalità, grazie anche alla presenza di studenti stranieri.

Il progetto è rivolto a bambini e adolescenti tra i 7 e i 16 anni delle scuole di villaggio delle province contaminate di Novozybkov e Zlynka (Russia) con particolari problemi di salute e/o provenienti da famiglie con situazioni di disagio socio-economico.

Nel 2020 il costo per il risanamento di un bambino è di 400 €, e include: soggiorno di 21 giorni, viaggio a/r, programma ricreativo-pedagogico, check-up tiroide, spese organizzative.

Con il progetto di Legambiente dal 2006 al 2019 sono andati in sanatorio 699 bambini russi (525 a Dubrava e 174 a Novokemp).


Per informazioni e iscrizioni:

lerussiedicernobyl@gmail.com  


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