Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

24/01/11

I CERNOBYLJANI ESIGONO IL MANTENIMENTO DELLE PROMESSE CIRCA LA CONCESSIONE DELLE ABITAZIONI E DELL’ASSISTENZA MEDICA


L’organizzazione nazionale degli invalidi “Sojuz Cernobyl Ucraina” esige la messa in atto del decreto del presidente dell’Ucraina sulle “Iniziative correlate al 25° anniversario della catastrofe di Cernobyl” dell’11 ottobre 2010. […]

Secondo Jurij Andreev, presidente dell’organizzazione, le richieste riguardano in particolare il «miglioramento dell’assistenza medica e del risanamento per i cittadini colpiti dalle conseguenze della catastrofe di Cernobyl e l’acquisto dei medicinali a loro necessari».

L’organizzazione insiste anche sull’applicazione delle disposizioni riguardanti la costruzione e l’acquisizione di abitazioni per la corrispondente categoria di cittadini vittime di Cernobyl e bisognosi di un miglioramento delle condizioni abitative. In primo luogo si tratta di famiglie con bambini che sono diventati invalidi in conseguenza degli effetti di Cernobyl e che hanno bisogno di un’assistenza particolare, e anche degli invalidi del 1° gruppo, la cui invalidità è legata alla catastrofe alla centrale nucleare.

In pratica, si tratta delle richieste di trasferimento delle famiglie, in particolare di quelle con bambini, che risiedono nella “zona di trasferimento obbligatorio”, e di assicurare il risanamento ambientale dei territori contaminati.

I partecipanti alla riunione hanno comunicato le loro intenzioni di svolgere nel corso dei prossimi mesi delle azioni di protesta a Kiev, durante le quali verrà manifestato il loro disaccordo per il fatto che le disposizioni del decreto presidenziale sono state finora ignorate.

Data: 17.01.2011
Fonte: www.ukrinform.ua
Traduzione: S.F.

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