Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

05/02/19

SCORIE NUCLEARI, GREENPEACE DENUNCIA: “SIAMO DI FRONTE AD UNA CRISI MONDIALE”


 
scorie nucleari
Un rapporto redatto da un gruppo di esperti per conto di Greenpeace parla di siti “saturi” e di assenza di piani sostenibili sul lungo periodo. 

Il mondo è ormai “saturo” di scorie nucleari. E nessuno dei principali paesi che utilizzano l’energia atomica ha un piano dettagliato, sul lungo periodo, per gestirli. A spiegarlo è un rapporto di Greenpeace Francia, pubblicato il 31 gennaio.

Lo studio – intitolato “La crise mondiale des déchets nucléaires” (La crisi mondiale dei rifiuti nucleari) e redatto da un gruppo di esperti della materia – ha analizzato la situazione di sette paesi: Belgio, Francia, Giappone, Svezia, Finlandia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Prendendo in considerazione i diversi rifiuti che vengono prodotti lungo l’intera “catena” del nucleare.

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Data: febbraio 2019
Fonte: www.lifegate.it

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