Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

23/01/14

DOVE STIAMO ANDANDO A FINIRE?



La triste statistica della vita russa in un penetrante articolo
del regista Andrej Končalovskij

Vorrei ricordarvi alcuni numeri e alcuni fatti sconvolgenti che asseriscono chiaramente come attualmente la Russia secondo molti indicatori si trovi non in Europa e nemmeno in Asia: per livello di corruzione, aspettativa di vita, investimenti nella scienza e via dicendo ci troviamo in Africa!

Aggiungerei pure che non dovremmo essere noi a sentirci offesi per questo paragone, bensì gli africani! Per gli africani ci sono infatti delle spiegazioni per la loro arretratezza: per quattro secoli sono stati brutalmente sfruttati e sterminati dai “nuovi arrivati” – razzisti e colonizzatori, mentre a noi russi chi ci ha colonizzato, annientato negli ultimi quattro secoli se non noi stessi?

E dunque, spesso noi ignoriamo le statistiche, che ora andremo a vedere. Guardando i freddi numeri, è difficile abbracciare con la mente tutta la realtà nel suo complesso. Ma le dimensioni della tragedia in atto sul territorio della Russia sono talmente critiche che vi invito a sforzare la vostra attenzione.

Mortalità in Russia
·        Negli ultimi 20 anni in Russia sono morti più di 7 milioni di russi. Per questo indicatore noi superiamo il Brasile e la Turchia del 50% e l’Europa di alcune volte.
·        Ogni anno la Russia perde per numero di abitanti un’intera regione pari a quella di Pskov o una grossa città come Krasnodar.
·        La quantità di suicidi, avvelenamenti, assassinii e incidenti mortali in Russia è paragonabile al livello di mortalità in Angola e Burundi.
·        Per la longevità (aspettativa di vita) gli uomini russi occupano il 160° posto nel mondo, alle spalle del Bangladesh.
·        La Russia detiene il primato mondiale in valori assoluti per la perdita di popolazione.
·        Secondo le stime dell’ONU, la popolazione della Russia dagli attuali 143 milioni di persone entro il 2025 diminuirà a 121-136 milioni.

 

Crisi della famiglia

·        8 anziani residenti negli ospizi su 10 hanno parenti in grado di mantenerli. Nonostante ciò vengono mandati negli ospizi! I parenti li hanno scaricati.
·        In Russia ci sono dai 2 ai 5 milioni di bambini abbandonati (dopo la Seconda Guerra mondiale erano 700.000).
In Cina, su una popolazione di 1.400.000.000 i bambini abbandonati sono 200.000, vale a dire 100 volte meno che da noi! Ecco cosa significano i bambini per i cinesi! E dire che la cura per i vecchi e per i bambini è un pegno per il benessere di una nazione.
·        L’80% dei 370.000 bambini che si trovano negli orfanotrofi hanno genitori in vita. Ma sono mantenuti dallo stato! Io penso che questo sia criminale.
·        Deteniamo il 1° posto al mondo per il numero di bambini abbandonati dai genitori.
Tutte queste cifre testimoniano l’erosione, il dissesto dei valori della famiglia nel nostro paese...

Crimini contro i bambini

·        Secondo i dati del 2010 del Comitato investigativo della Federazione russa, 100.000 minori sono stati vittime di atti criminali: di questi 1.700 sono stati violentati e uccisi (in questo campo abbiamo superato anche il Sudafrica). Vale a dire che ogni giorno in Russia vengono uccisi 4-5 bambini.
·        Nel 2010, in Russia sono stati commessi 9.500 delitti sessuali nei confronti di minori, tra cui 2.600 stupri, 3.600 atti sessuali senza costrizione (in 8 anni i crimini a carattere sessuale sono aumentati di quasi 20 volte).
In questa tipologia di crimini siamo secondi soltanto al Sudafrica.

Tossicodipendenza e alcolismo

·        30.000 russi muoiono annualmente a casa di overdose (la popolazione di una piccola città).
·        Ogni anno a causa della vodka muoiono 70.000 persone.
Durante la guerra in Afghanistan di nostri soldati ne sono caduti 14.000!
·        Secondo i dati dell’OMS, ogni cittadino della Federazione russa consuma annualmente una media di 15 litri di alcol puro (quando con un consumo di alcol puro superiore agli 8 litri per persona è a rischio la sopravvivenza di una nazione).

Corruzione

La misura di tangenti e bustarelle in Russia è decuplicata, mentre i processi che si fanno tra di loro i nostri oligarchi a Londra sono diventati la barzelletta del business mondiale.
L’impunità nella sfera giuridica è arrivata a tal punto che contro il giurista Magnitskij, deceduto in carcere, è stata intentata una causa penale, cioè si è deciso di processare una persona morta la quale, va da sé, non è in grado di difendersi!
In Europa un incidente di questo genere l’ultima volta è successo nel XVII secolo, quando riesumarono dalla tomba Cromwell per appenderlo alla forca – come dire, stiamo dietro alla giustizia!
Alla luce di tutte le cifre qui riportate si può ben parlare di decadenza della moralità nazionale, la cui responsabilità, in definitiva, ricade sulle nostre autorità.

E ora... voi lo sapete che:
·        Negli ultimi 10 anni in Siberia sono scomparsi 11.000 villaggi e 290 città.
·        La densità di popolazione media della Siberia e dell’Estremo Oriente è di 2 persone per km².
·        La densità di popolazione media della Russia Centrale è di 46 persone per km².
·        La densità di popolazione media della Cina è di 140 persone per km².
·        La densità di popolazione media del Giappone è di 338 persone per km².
Per chi abbiamo conquistato e sviluppato la Siberia e le isole Kurili?
Per i cinesi e i giapponesi, a quanto pare!

Per un paese con una tale ricchezza di risorse naturali e idriche come la Russia è vergognoso avere il 50% della popolazione di poveri.
Queste cifre mi lasciano attonito.
Spero che lo stesso succeda anche a voi. Sono sicuro che Putin è a conoscenza di questi fatti. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensi.

Per quanto la situazione sia tragica, penso che, evidentemente, non siamo ancora arrivati al limite, al peggio del peggio, non abbiamo ancora toccato il fondo, e la gente non abbia ancora maturato la capacità di spaventarsi di se stessa e di trovare il coraggio di chiedersi: «Ma dove viviamo?».

Noi ci siamo assuefatti al tanfo degli androni e dei gabinetti! Ci siamo abituati al fatto che si uccida intorno a noi. Ci siamo abituati al fatto che le persone dappertutto in Russia debbano letteralmente lottare per la propria vita.

Un giornalista nato a Kuščëvskaja, Anatolij Ermolin, ha ben scritto: «Se a Kuščëvskaja avessero ucciso non 12 persone tutte insieme, ma fossero stati commessi cinque omicidi di due persone alla volta, nessuno l’avrebbe nemmeno notato, come ormai avviene abitualmente in tutto il nostro paese».

E chi non sa che « Kuščëvka» non è solo a Krasnodar ma in tutto il paese? Che i politici corrotti sono il potere reale in tutto il paese, quelli stessi che voi eleggete a deputati delle assemblee locali! Tutti nei loro villaggi sanno chi è quello “giusto”, chi ha i legami con la polizia e con il procuratore.
Il Cremlino fa soltanto finta di lottare con la corruzione, licenziando a decine generali degli Interni, funzionari di medio rango, governatori. E magnanimamente commutando loro la condanna con un “meritato riposo” a Dubai o sulla Costa Azzurra. Davvero che il potere a questo modo pensi seriamente di mettere fine alla corruzione? Ma d’altra parte in tutto il paese siete voi stessi che eleggete nell’amministrazione locale dei candidati sulla cui fronte sta scritto “io sono un ladro” e poi vi meravigliate se il potere è corrotto!

E mi domando, veramente dovrà scomparire metà della nazione e i russi dovranno “restringersi” entro gli Urali affinché il popolo si svegli (lo ripeto, il popolo, e non l’esiguo gruppetto di individui pensanti!) ed esiga dal potere non le solite notizie benevole e tranquillizzanti e le solite promesse di turno, ma la verità, e soprattutto il riconoscimento di come le cose oggi vadano male! Ve lo ricordate: nel 1941 fummo travolti dalla catastrofe – e Stalin fu costretto a farlo. Nel 1956 i bolscevichi sentirono di dover rispondere per i decenni di terrore – e Chruščëv fu costretto a farlo. E oggi la Russia sta andando incontro a una catastrofe demografica e morale che non aveva mai provato!
Questo fatto dipende da molte circostanze.
La prima delle quali è l’irresponsabile politica economica degli anni Novanta, che si abbatté su un popolo con una coscienza feudale, che non aveva mai conosciuto prima la proprietà privata della terra e il capitalismo, un popolo che in 70 anni aveva definitivamente perso quel pochettino di spirito imprenditoriale che aveva in precedenza generato.

Che fare?
Il giornalista Michail Berg scrive nel suo blog: «Noi viviamo in un solo paese, ma abbiamo come due popoli. Uno sparuto gruppetto di persone pensanti, le quali hanno bisogno di ampie libertà ed elezioni corrette, e l’enorme massa “in perenne letargo” dei cittadini della Federazione». Tra di loro – un abisso di paura, della più terribile e pericolosa paura, e di diffidenza sociale... Si può lottare con “il partito degli imbroglioni e dei ladri”, si può rimproverare la grande famiglia della burocrazia che ha depravato tutta la storia russa, ma è impossibile non considerare il fatto che la stragrande maggioranza della popolazione russa di fatto non cambi nelle sue caratteristiche fondamentali ormai da molti secoli!...».

Per quanto sia triste, sono costretto a essere d’accordo con lui. Aggiungerei anche che i vostri oppressori vengono fuori dalle vostre stesse fila!

Per questo non so bene che cosa fare, tranne che cercare di scuotervi e di costringervi a spaventarvi di voi stessi.

[...]

Data: 16.01.2014
Autore: Andrej Končalovskij
Traduzione: S.F.
Articolo originale: Куда мы катимся?

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