Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

17/01/14

I CHANTY HANNO RICONQUISTATO DEI PASCOLI ALLA LUKOIL


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I giganti del petrolio, che si sentono i veri padroni delle terre siberiane, paiono onnipotenti. A quanto pare, agli abitanti locali non resta altro che aspettare che loro estraggano tutto il petrolio e se ne vadano, dopo aver lasciato dietro di sé boschi e fiumi avvelenati nei quali non c'è più né selvaggina né pesce. Può però capitare che anche sparuti gruppi di persone riescano a tirare fuori una forza e una determinazione tali nella difesa delle proprie terre da far desistere persino le grandi corporazioni.

La compagnia Lukoil ha rinunciato allo sfruttamento dei giacimenti sulle terre ancestrali di una famiglia di allevatori di renne della stirpe degli Ajpiny. Per la prima volta degli abitanti nativi si sono battuti in modo categorico contro la colonizzazione delle proprie terre, e hanno vinto.


Data: 13.01.2014
Fonte: www.greenpeace.org/russia
Traduzione: S.F.

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