Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

12/08/19

CHERNOBYL E IL TURISMO NUCLEARE: LA STORIA DI LUKA

Chernobyl e il turismo nucleare: la storia di Luka

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Siamo a Chernobyl, Luka ed un suo amico stanno cercando l'edificio che un tempo era la sua casa: non è più tornato qui dai tempi del disastro nucleare, che ha trasformato questo posto in una città fantasma.

La città di Prypyat si trova a soli due km dalla famigerata centrale nucleare, esplosa nel 1986: il disastro ha creato una zona di 30 km ritenuta inabitabile dagli scienziati per i prossimi 20mila anni.

Luka è un velista, medaglia d'argento olimpica, è nato a Kiev e si è trasferito nella "città nucleare" poco dopo, vivendo lì fino a quando aveva 10 anni.

Per alcuni minuti, Luka fatica a trovare l'ingresso nella sua casa, poi ne avvista le finestre.

"Ricordo tutto come se fosse ieri - dice - ma allo stesso tempo è impossibile che un edificio come questo possa trovarsi in una foresta, una sensazione incredibile".

Nessuno nella sua famiglia era tornato a Prypyat dopo il disastro, sin quando il suo amico non gli ha fatto balenare l'idea di visitare insieme la zona, come turisti.

Le agenzie turistiche affermano che i loro clienti sono principalmente stranieri.

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Data: 08.07.2019
Fonte: www.thevision.com


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