Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

19/08/19

RUSSIA, INCIDENTE NUCLEARE: I MEDICI NON ERANO STATI AVVISATI CHE I FERITI ERANO RADIOATTIVI


Russia, incidente nucleare: i medici non erano stati avvisati che i feriti erano radioattivi

 

La scoperta del «Moscow Times» rivela come ai medici sia stato chiesto di firmare un accordo di non divulgazione dell’accaduto



Ci sono nuovi indizi, e con essi nuove domande sull’incidente avvenuto l’8 agosto nella base militare di Severodvinsk in Russia.



L’esplosione che ha provocato sette vittime sarebbe stata causata da un test fallito su un missile da crociera a propulsione nucleare. Ma da Mosca non sono ancora arrivate conferme.

I medici all’oscuro sullo stato dei pazienti


I medici che hanno soccorso i feriti non sono stati avvisati dalle autorità che avevano a che fare con pazienti esposti alle radiazioni. Lo rivela il Moscow Times. Il quotidiano in lingua inglese ha parlato con cinque membri dello staff dell’ospedale regionale di Arkhangelsk (compresi due medici) che hanno raccontato che i feriti sono arrivati «nudi e avvolto in sacchetti di plastica traslucidi».

Lo stato dei pazienti ha subito destato sospetti, ma l’unica informazione data in quel momento era che c’era stata un’esplosione in un sito militare. 

«Nessuno – né i direttori dell’ospedale, né i funzionari del ministero della Sanità, né i funzionari regionali o il governatore – hanno informato il personale che i pazienti erano radioattivi», ha detto uno dei chirurghi della clinica al Moscow Times. «I dipendenti dell’ospedale avevano i loro sospetti, ma nessuno ha detto loro di proteggersi».

Quattro medici dell’ospedale di Arkhangelsk – due in posizioni senior – e un paramedico hanno riferito al quotidiano che il personale è rimasto scioccato e furioso per non essere stato informato sulla condizione dei pazienti.


Data: 17.08.2019
Fonte: www.open.online

 

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