Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

31/08/10

INCENDI NELLE ZONE CONTAMINATE IN RUSSIA

La questione del rischio di una nuova ondata di contaminazione provocata dagli incendi che hanno colpito la regione di Brjansk - oltre ad altre regioni della Russia centrale - nel mese di agosto è stata ampiamente trattata dalla stampa occidentale e in parte da quella russa.
Mentre sulla stampa europea prevale la preoccupazione per il pericolo di una reale diffusione della radioattività sia nei territori già contaminati che in giro per il continente, sui mass media russi (quasi tutti allineati alla linea ufficiale) prevale invece il tentativo di sminuire la situazione e la portata del problema. Più i mezzi d'informazione si avvicinano alle zone contaminate, meno informazioni a riguardo si trovano. Ad esempio, sul sito d'informazioni di Novozybkov per tutto agosto è stato pubblicato un bollettino relativo agli incendi che hanno colpito la provincia, ma mai neanche un accenno al fatto che i boschi si trovino in zona radioattiva. Sul sito di notizie della regione di Brjansk è apparso invece un articolo intento a smentire tutte le "bufale" dei mass-media nazionali e esteri su un possibile pericolo di contaminazione nella regione.
In Russia si distinguono dalla linea ufficiale solo pochi articoli delle organizzazioni ecologiste, di cui pubblichiamo di seguito i più interessanti.

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