Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

30/08/12

A CERNOBYL COMPARIRANNO INTERE VIE DI OCCUPANTI ILLEGALI


Nella zona di Cernobyl gli illegali s’impadroniscono delle case abbandonate. Di questi occupanti abusivi a Cernobyl si è già formata un’intera via.

Gli occupanti illegali sono ex o attuali lavoratori delle imprese dislocate nella zona dei 30 km intorno alla centrale.

Quella di scegliersi le case migliori, ristrutturarle e trasferirsi nella città morta è stata una tendenza degli ultimi anni. Ormai di siffatte abitazioni se ne contano a decine.

Le autorità dicono che gli occupanti abusivi verranno sfrattati con la forza e inoltre licenziati dal lavoro. Questo però non riguarderà la prima ondata di migranti.

Mentre i cernobyliani trasferiti dalle loro case dopo l’incidente alla centrale chiedono alle autorità l’autorizzazione ufficiale a tornare a vivere nelle loro ex case, i nuovi abitanti del territorio della zona s’impadroniscono delle case abbandonate. […]

Data: 28.08.2012
Fonte: www.glavred.info
Traduzione: S.F.

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