Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

30/08/12

DOPO FUKUSHIMA, LE FARFALLE NON HANNO PIU' LE ALI

Dopo Fukushima, le farfalle non hanno più le ali
I risultati dello studio di un'équipe giapponese sulle Zizeeria: anomalie genetiche e fisiologiche dopo le radiazioni

Fonte: www.corriere.it
Data: 14.08.2012

A CERNOBYL COMPARIRANNO INTERE VIE DI OCCUPANTI ILLEGALI


Nella zona di Cernobyl gli illegali s’impadroniscono delle case abbandonate. Di questi occupanti abusivi a Cernobyl si è già formata un’intera via.

Gli occupanti illegali sono ex o attuali lavoratori delle imprese dislocate nella zona dei 30 km intorno alla centrale.

Quella di scegliersi le case migliori, ristrutturarle e trasferirsi nella città morta è stata una tendenza degli ultimi anni. Ormai di siffatte abitazioni se ne contano a decine.

Le autorità dicono che gli occupanti abusivi verranno sfrattati con la forza e inoltre licenziati dal lavoro. Questo però non riguarderà la prima ondata di migranti.

Mentre i cernobyliani trasferiti dalle loro case dopo l’incidente alla centrale chiedono alle autorità l’autorizzazione ufficiale a tornare a vivere nelle loro ex case, i nuovi abitanti del territorio della zona s’impadroniscono delle case abbandonate. […]

Data: 28.08.2012
Fonte: www.glavred.info
Traduzione: S.F.

29/08/12

KIEV, VENDEVANO MATERIALE RADIOATTIVO

I membri di un gruppo criminale sono stati condannati a otto anni di carcere.

Un tribunale di Kiev ha condannato a pene tra gli otto anni e gli otto anni e mezzo i membri di un gruppo criminale che vendeva oggetti di metallo radioattivi provenienti dalla zona «proibita» di Cernobyl e contenenti il pericoloso uranio impoverito. Lo fa sapere l'agenzia Interfax.

I condannati sono stati arrestati dalla polizia di Kiev in collaborazione con i servizi segreti del ministero dell'interno.

L'uranio impoverito è uno scarto del procedimento per ottenere l'uranio arricchito, utilizzato come combustibile nelle centrali nucleari e come elemento detonante nelle armi nucleari.
 
Fonte: www.cdt.ch
Data: 28.08.2012

28/08/12

L’UCRAINA FINORA NON HA RIVISTO LA STRATEGIA ENERGETICA NEL CAMPO DELL’UTILIZZO DELL’ENERGIA NUCLEARE


L’Ucraina finora non ha rivisto la sua strategia energetica in conformità alla risoluzione del Consiglio nazionale di sicurezza seguita all’incidente di Fukushima – ha dichiarato Dmitrij Chmara, esperto di questioni energetiche del Centro nazionale ecologico d’Ucraina.

«Subito dopo l’incidente di Fukushima, nella primavera del 2011 si tenne una riunione del Consiglio nazionale di sicurezza e fu presa la decisione di rivedere la strategia energetica del paese, la quale prevede il prolungamento dell’utilizzo dei reattori nucleari delle centrali ucraine e di testare tutti gli impianti esistenti. A un anno di distanza tuttavia la strategia energetica non è stata rivista, e a quanto sembra né il ministero dell’Energia, né il consiglio dei ministri hanno intenzione di mettere in pratica la risoluzione del Consiglio nazionale di sicurezza».

Secondo Chmara i vecchi reattori nucleari ucraini rappresentano un grosso pericolo e vale la pena di porsi la questione dell’opportunità del loro ulteriore sfruttamento.

«Oggi è in corso il processo legato al possibile prolungamento dell’utilizzo del primo reattore della centrale Južno-ukrainskaja, il quale risulta essere il più pericoloso. E la stessa centrale è quella più problematica in Ucraina: non c’è acqua a sufficienza per il raffreddamento di tutti i reattori e funziona solo il 60% del tempo. In questa centrale a oggi è stato testato solo l’8% degli impianti».

Chmara ha inoltre ricordato che in Ucraina entro il 2020 devono essere fermati 12 reattori nucleari su 15, oppure prolungate le licenze per il loro utilizzo.

«Vale a dire che noi abbiamo un sistema nucleare assai vecchio. Nel 2010 venne presa la decisione di prolungare le licenze per il funzionamento dei reattori 1 e 2 della centrale di Rivno. Ci avevano raccontato a fine 2010 che questi reattori, per i quali vennero spesi 2,4 miliardi di grivne, erano perfino meglio di quelli nuovi. Ma non passò neanche un mese che in uno dei reattori ebbe luogo un incidente legato proprio alla sua vecchiaia. Un mese dopo un altro incidente; rimane quindi il dubbio per che cosa furono spesi 2,4 miliardi di grivne e su quanto si possa credere alle dichiarazioni» […]

Data: 29.07.2012
Fonte: www.interfax.com.ua
Traduzione: S.F.

27/08/12

FUKUSHIMA: RECORD DI PESCE RADIOATTIVO

Fukushhima: record di pesce radioattivo
Tepco, contaminazione a 25.000 bq/kg, 258 volti limiti sicurezza

Fonte: www.ansa.it

Data: 21.08.2012

A CHI S’INSEGNERÀ?


Gli scolari delle scuole della provincia di Novozybkov diminuiscono sempre più – questa è la poco consolante statistica degli ultimi anni.


Del resto la tendenza è comune a tutta la Russia ed è legata soprattutto alla situazione demografica. Sempre di più gli abitanti delle campagne si trasferiscono nelle città. Nei villaggi rimangono soltanto i pensionati.

Attualmente nella provincia di Novozybkov funzionano 17 scuole, 11 delle quali hanno il ciclo completo di undici classi, 4 il ciclo base fino alla nona classe e 2 solo il ciclo elementare fino alla quarta classe. Il numero complessivo degli scolari è di 1.100 (in pratica, secondo gli standard della capitale, gli alunni di una sola scuola…). Nelle 10 scuole materne della provincia si contano circa 400 bambini.

La scuola di Šelomy, la seconda più grande della provincia e predisposta per 360 scolari, è frequentata solamente da un centinaio di bambini.

Le scuole più piccole vengono gradualmente riorganizzate. L’anno scorso la scuola-asilo di Trostan’ è stata riorganizzata in sola scuola materna. La stessa sorte con ogni probabilità toccherà anche alla scuola di Manjuki, poiché in essa sono rimasti solo 5 scolari. […]

Data: 08.08.2012
Fonte: www.novozybkov.bnews32.ru
Traduzione: S.F.

FINE PAUSA ESTIVA

Il sito Le Russie di Cernobyl riprende la sua attività dopo la pausa estiva.