Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

02/12/19

ANCHE IL RWANDA AVRÀ LA CENTRALE ATOMICA GRAZIE AI RUSSI


Anche il Rwanda avrà la centrale atomica grazie ai russi

 


Dopo l’accordo firmato tra Uganda e Russia, ora è il Rwanda a entrare nel club delle Nazioni che utilizzano il nucleare civile, grazie ad un accordo firmato giovedì 24 ottobre ai margini della Conferenza Russia-Africa, svoltasi a Sochi. L’accordo è stato firmato dal Ministro ruandese delle Infrastrutture Claver Gatete e il Direttore Generale dello Stato russo che controlla il gruppo nucleare RosatomAlexey LikhachevSi prevede la costruzione di un Centro per le Scienze e Tecnologie nucleari e una centrale nucleare da 10 MW.

Il centro ospiterà le ricerche su nuovi reattori, un laboratorio scientificoun centro di studi sulla medicina nucleareun centro di irradiazioni atomiche, un laboratorio di radio tecnologia e un centro di tutela ambientale. Il Centro sarà destinato a studiare nuove tecnologie nucleari in supporto della sanità, fabbisogno energetico, agricoltura e industria. Il costo totale per la realizzazione delle infrastrutture è coperto dal classico segreto di Stato ruandese.


Data: 31.10.2019
Fonte: www.lindro.it

ATTACCO HACKER AL NETWORK DI UNA CENTRALE NUCLEARE IN INDIA


Attacco hacker al network di una centrale nucleare in India



Sembra la scena di un film, ma è tutto reale: la Nuclear Power Corporation of India Limited (NPCIL) ha ufficialmente riconosciuto che un malware, attribuito da terzi alla Corea del Nord, è stato trovato sul network amministrativo della centrale nucleare di Kudankulam (KKNPP).
La conferma arriva da un comunicato stampa in cui il direttore associato della NPCIL, AK Nema, ha dichiarato:
“L’identificazione del malware nel sistema NPCIL è corretta. La questione è stata trasmessa dal CERT-In (team nazionale di risposta alle emergenze informatiche in India) il 4 settembre 2019. La questione è stata subito presa in carico dal Dipartimento per l’energia atomica dell’India.
L’indagine ha rivelato che il PC infetto apparteneva ad un utente che era connesso a Internet, utilizzato per scopi amministrativi. Quest’ultimo è fortunatamente separato dalla rete critica di controllo della centrale nucleare”.

Data: 31.10.2019
Fonte: www.systemscue.it

 

CHIUDERE O APRIRE NUOVE CENTRALI, IL PARADOSSO NUCLEARE FRANCESE


Chiudere o aprire nuove centrali, il paradosso nucleare francese

 

Chiudere o aprire nuove centrali, il paradosso nucleare

 

L’elenco dei paradossi francesi si allunga. Dopo quello salutistico, ormai storico, del vino rosso che fa bene, brucia i grassi e fa dimagrire; dopo quello fiscale per cui le tasse scendono ma il gettito fiscale sale, ecco il nuovo paradosso nucleare per cui è possibile che il colosso elettrico pubblico – l’Edf, Electricité de France controllato all’84% dallo Stato – colosso dai piedi d’argilla con oltre 33 miliardi di debiti finanziari a fronte di 69 miliardi di fatturato - non sia riuscito a rispettare tempi e budget per la costruzione della prima centrale atomica di nuova generazione (il cosiddetto Epr, European pressurized reactor) a Flammanville sulle coste della Manica (doveva entrare in funzione nel 2010, partirà, forse, nel 2023; doveva costare 3,5 miliardi, chiuderà, forse, a 12,5 miliardi) e per questo sia stato severamente e pubblicamente ripreso, con tanto di lettera e di conferenza stampa, dal suo controller, il Ministero dell’economia, ma al tempo stesso – ecco il paradosso! – sia stato autorizzato dalla stessa autorità pubblica a mettere in cantiere altre sei centrali dello stesso tipo da qui ai prossimi quindici anni.


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Data: 05.11.2019
Fonte:
www.huffingtonpost.it

ZONA: THE SECRET OF CHERNOBYL – IL PIÙ GRAVE DISASTRO NUCLEARE DELLA STORIA ORA È SUI NOSTRI TAVOLI


Ecco, ci mancava solo il gioco...

Zona Secret of Chernobyl

Zona è un avventuroso gioco per 1-4 giocatori, dai 18 anni in su, che assumeranno il ruolo di scavenger nel tentativo di raggiungere il nocciolo della centrale nucleare di Chernobyl prima di tutti gli altri giocatori.

Per fermare il reattore bisognerà prima di tutto raccogliere 2 Segreti da strutture sotterranee nascosti in posizioni ignote. Tuttavia, bisogna considerare che il tempo scorre impietoso e quando l’esplosione finale colpirà, non ci saranno vincitori.


Data: 18.11.2019
Fonte: www.justnerd.it