(nell'ambito degli
scambi di volontari tra Italia e Russia di Legambiente Brutto
Anatroccolo e "Radimici epr i bambini di Cernobyl, Natal'ja ha trascorso il
periodo dal 31 luglio al 16 agosto al campo internazionale di appoggio al
festival Trontano Oper Air del Clan dello sciamano
RACCONTO-RESOCONTO DELLA MIA PARTECIPAZIONE
AL CAMPO ESTIVO ITALIANO
Io, Gubko Natal’ja, sono una volontaria
dell’organizzazione “Radimiči per i bambini di Černobyl”, con cui collaboro
attivamente. La mia occupazione principale consiste nell’organizzare il tempo
libero e lo sviluppo dei bambini con capacità limitate. Insieme al personale di
Radimiči, svolgiamo diverse attività per i bambini con capacità limitate per motivi
di salute. Inoltre aiuto a organizzare il lavoro del campo per bambini di
Novokemp, svolgo iniziative mirate ad agevolare l’adattamento dei bambini nel
collettivo, a sviluppare le loro attitudini e abilità e a rendere la loro vita
più colorita e intensa.
Dal 2 al 16 agosto, grazie all’organizzazione Radimiči,
ho avuto l’occasione unica di visitare il paese del sole, l’Italia. Sono stata
nel campo ambientale del “Clan degli Sciamani”. Il luogo di svolgimento del
campo era la cittadina montana della provincia italiana Trontano.
Il viaggio è risultato molto utile e intenso. Ci hanno
felicemente accolto e creato tutte le condizioni per un soggiorno confortevole.
Abbiamo fatto conoscenza con i volontari di questa organizzazione e anche con i
volontari di altri paesi.
Nonostante le piccole barriere linguistiche, l’atmosfera
era molto amichevole. Abbiamo appreso molte nuove e utili informazioni, e
inoltre abbiamo avuto modo di confrontare il sistema del volontariato in Russia
e all’estero. Gli organizzatori del campo collaboravano attivamente con noi,
tenendoci al corrente delle attività, e facevano anche in modo che ci
trovassimo quanto più a nostro agio nel collettivo.
Il lavoro nel campo era ben organizzato, ci hanno diviso
in gruppi e noi svolgevamo diversi compiti legati alle decorazioni e
all’allestimento del festival musicale. Con materiali naturali abbiamo fatto degli
oggetti carini e creativi che sono poi stati utilizzati come decorazioni
durante il festival. Il lavoro in squadra ci ha aiutato a far conoscenza con i
nuovi volontari, a scoprire i loro hobby e i loro interessi, e ci ha fatto
scoprire come vivono e di che cosa si occupano i giovani di altri paesi. Il
tempo è volato velocissimo e in modo interessante. Grazie a questo viaggio
abbiamo fatto la conoscenza in prima persona con la cultura non solo
dell’Italia ma anche di altri paesi. La preparazione dei cibi collettiva ci ha
permesso di studiare l’italiano, il giapponese e lo spagnolo, di goderci
autentica musica dal vivo e di assistere a rappresentazioni teatrali.
Va sottolineato che al campo sono arrivate persone non
solo da tutto il mondo, ma con professioni di vario genere. Si tratta di
pittori, scrittori, attori, insegnanti, venditori e semplicemente viaggiatori.
Era molto interessante ascoltare i racconti sulle loro esperienze professionali
e di vita.
Il programma del festival era molto intenso e conoscitivo. In primo luogo
la musica dal vivo di diversi stili e di diverse culture. Le zone di
rilassamento e terapia con diversi tipi di massaggi, olii, le consultazioni con
psicologi professionisti. Il programma ambientale consentiva ai visitatori del
festival di riposare e immergersi nell’armonia della natura, cosa assai
necessaria nel mondo contemporaneo. Nel complesso posso dire che questo viaggio
è stato un’acquisizione d’esperienza molto utile e produttiva, che potrò
utilizzare nel campo estivo di Novokemp. Per un consolidamento diretto del
collettivo dei bambini con la terapia del lavoro e la terapia della musica.
Questo tipo di viaggi agisce favorevolmente sullo
sviluppo dei giovani, influisce sullo sviluppo di nuove idee e consente anche,
d’altro canto, di valutare con uno sguardo nuovo le situazioni e di trovare la
strada per risolverle.
Voglio esprimere tutta la mia riconoscenza a tutti gli
organizzatori di questa idea, che si occupano degli scambi di volontari. È
un’occasione unica che aiuta i giovani a crescere e a far nascere nuove idee
sulla base dell’esperienza acquisita. Grazie mille agli organizzatori del
campo, che hanno creato le condizioni necessarie affinché ci sentissimo a
nostro agio e tutto fosse interessante.
Natal’ja Gubko (21 anni)
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