Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

05/12/16

FUKUSHIMA DAIIKI: I COSTI DELLA BONIFICA NUCLEARE PIÙ CHE RADDOPPIATI. 180 MILIARDI DI DOLLARI



Fukushima Daiiki: i costi della bonifica nucleare più che raddoppiati. 180 miliardi di dollari


fukushima nucleare

Secondo il governo giapponese, il costo della bonifica del disastro nucleare di Fukushima Daiichi del 2011 e quelli sanitari per risarcire e decontaminare la popolazione e i “liquidatori” sono più che raddoppiati rispetto alle previsioni iniziali: l’ultima stima del ministero del commercio parla di un costo atteso di circa 20 trilioni di yen. (180 miliardi di dollari), la stima iniziale era di 50 miliardi di dollari, che già tre anni dopo erano saliti a 100 miliardi di dollari.

Il terremoto/tsunami che ha innescato la seconda più grande tragedia del nucleare civile dopo quella di Chernobyl, oltre a fare più di 18.000 morti, decine di migliaia di sfollati e oltre un milione di edifici distrutti o danneggiati, ha lasciato la pesantissima eredità ambientale, sanitaria ed economica di un disastro che nessuno sa davvero come affrontare e quanto costerà al Giappone.

La maggior parte di questa colossale cifra andrà in risarcimenti, subito dopo viene la quota destinata alla decontaminazione, poi lo stoccaggio del suolo contaminato e lo smantellamento del gigantesco cadavere radioattivo di Fukushima Daiichi.


Data: 30.11.2016
Fonte: www.greenreport.it

 

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