A febbraio nel termovalorizzatore del Gerbido sono
stati bruciati rifiuti contaminati da isotopi radioattivi. Lo ha fatto
sapere la Città Metropolitana dopo aver ricevuto la relazione dell’Arpa
che, fortunatamente, esclude qualsiasi tipo di rischio per i cittadini
che abitano nei pressi dell’inceneritore.
In base agli accertamenti del dipartimento radiazioni, nelle polveri
derivanti dall’abbattimento di fumi sono state rilevate concentrazioni
anomale di Iodio I-131. Si tratta di un isotopo utilizzato in ambito
sanitario per le radiografie e la radioterapia metabolica e si sarebbe
verificata una «gestione non corretta del materiale contaminato». Trm,
che gestisce l’impianto, ha comunque già modificato le procedure interne
di controllo.
Data: 22.07.2017
Fonte: www.lastampa.it
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