Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

31/07/17

RIFIUTI SANITARI RADIOATTIVI BRUCIATI NELL’INCENERITORE





A febbraio nel termovalorizzatore del Gerbido sono stati bruciati rifiuti contaminati da isotopi radioattivi. Lo ha fatto sapere la Città Metropolitana dopo aver ricevuto la relazione dell’Arpa che, fortunatamente, esclude qualsiasi tipo di rischio per i cittadini che abitano nei pressi dell’inceneritore.
  
In base agli accertamenti del dipartimento radiazioni, nelle polveri derivanti dall’abbattimento di fumi sono state rilevate concentrazioni anomale di Iodio I-131. Si tratta di un isotopo utilizzato in ambito sanitario per le radiografie e la radioterapia metabolica e si sarebbe verificata una «gestione non corretta del materiale contaminato». Trm, che gestisce l’impianto, ha comunque già modificato le procedure interne di controllo. 


Data: 22.07.2017
Fonte: www.lastampa.it


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