Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

31/12/20

Just Transition Fund: accordo finale, niente fondi per gas e nucleare

Centrale nucleare di Chernobyl, vent’anni fa la chiusura definitiva

Grave incidente in una centrale nucleare in Finlandia, ma senza conseguenze

Nucleare, il dilemma inglese delle tre centrali

Nucleare “made in China”

Ecco i comuni che fanno cassa ospitando le scorie nucleari

La Svezia chiude un altro reattore nucleare

Il grano di Chernobyl è ancora contaminato, anche quello che cresce fuori dalla zona di esclusione

Ucraina, al via gli scavi nel fiume di Chernobyl. Milioni di abitanti esposti al rischio di radiazioni, secondo gli esperti

20 anni fa chiudeva la centrale di Chernobyl. Kiev chiede che diventi patrimonio dell'Unesco - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Accadde-oggi-Chernobyl-20-anni-fa-si-spegneva-la-centrale.-Kiev-chiede-che-diventi-patrimonio-Unesco-061fb0ba-eaac-4987-ab43-e5a32b448008.html

Stanno drenando il fiume di Chernobyl, e secondo gli scienziati è una pessima idea

Terremoto in Croazia: avviata la procedura di emergenza nella centrale nucleare di Krško in Slovenia

24/11/20

NOVOKEMP 2020 - COME AVEVA RAGIONE MIA MAMMA!

NOVOKEMP 2020 - TANTE NUOVE AMICIZIE

NOVOKEMP 2020 - UN’ESTATE DIVERTENTE A NOVOKEMP

NOVOKEMP 2020 - LA MIA ESTATE MIGLIORE

NOVOKEMP 2020 - COME HO PASSATO L’ESTATE A NOVOKEMP

NOVOKEMP 2020 - LA MIA PRIMA VACANZA IN COLONIA

NOVOKEMP 2020 - VACANZE A NOVOKEMP

NOVOKEMP 2020 - RITORNO A NOVOKEMP

NOVOKEMP 2020 - TANTE COSE DIVERTENTI

27/10/20

L’autostrada d’acqua fra Polonia e Ucraina che ribalta la natura

Chernobyl, ecco la vita di chi è tornato e sfida l'inquinamento radioattivo

Scoperta a Chernobyl una rara farfalla grande come un uccello

Radiazioni a Chernobyl danneggiano capacità riproduttiva dei bombi ancora oggi

“Un esempio di resilienza della natura”: l’Onu festeggia il ritorno degli animali a Chernobyl. Ma gli esperti: “Radiazioni ancora gravi”

Greenpeace: se le acque di Fukushima saranno rilasciate nell’oceano, potrebbero modificare il DNA umano

Solidarity with the people of Belarus!

07/09/20

È con grande dolore e profonda tristezza che dobbiamo annunciare l’improvvisa scomparsa del fondatore e presidente di Mondo in Cammino, Massimo Bonfatti, avvenuta ieri. Per tutti noi Massimo è stato un amico, un maestro, una guida. Sono innumerevoli le cose che avremmo dovuto fare “alla ripresa”, già dai prossimi giorni. Non riusciamo a immaginare di farle senza di lui, senza le sue "dritte" per incominciare, continuare, seguire… Ma - come tanti amici di "Mondo in Cammino" hanno già scritto - non molleremo. Proveremo a continuare quello che da decenni Massimo aveva incominciato a costruire per quelle donne, quegli uomini, quegli anziani ma soprattutto per quei bambini e ragazzi che così tanto aveva nel cuore. Ci impegneremo a portare loro ancora conforto e aiuto, quello concreto, fatto di azioni e comportamenti solidali che non si fermino alle enunciazioni e alle promesse ma diventino come sempre alimenti, denaro, strumenti musicali, articoli, post e tanto altro ancora! Oggi siamo attoniti, disorientati, incapaci di pensare un futuro senza la sua sapiente guida. Ma lo promettiamo: troveremo la strada. Basterà seguire le sue orme, visto che, come Massimo diceva spesso, la nostra organizzazione "lavora con i piedi". Quei piedi che hanno calcato decine di volte le terre sofferenti e piagate cui lui ha dedicato la vita. E lui voleva che tutti noi calpestassimo quella terra, per capire bene quanto fossero ingiustamente sfregiate e per rendere loro quanto dovuto. Il Direttivo di Mondo in Cammino p.s. le socie e i soci di MIC, oltre a simpatizzanti, amiche e amici, sono invitati a condividere storie, foto, ricordi e pensieri, per capire come Mondo in Cammino e Massimo siano stati importanti e per dirci e ricordarci chi siamo. Inviate un’email con i vostri pensieri a ricordiamomassimo@gmail.com

ADDIO A MASSIMO BONFATTI, UNA VITA PER LE VITTIME DI CHERNOBYL

04/08/20

RIAPRE "NOVOKEMP" - CON IL PROGETTO DI LEGAMBIENTE 47 BAMBINI RUSSI FARANNO UNA VACANZA-RISANAMENTO


Dopo un lungo periodo di stop dovuto all'emergenza Covid-19, le autorità russe della regione di Brjansk hanno permesso, a partire da metà luglio 2020, la riapertura delle colonie estive per bambini, seppur con numeri ridotti di ospiti e diverse regole di distanziamento sociale da seguire.

All'ultimo momento (ormai non ci speravamo più vista l'ancora allarmante situazione epidemiologica in Russia) riusciremo quindi a realizzare il progetto "Novokemp 2020", che prevede una vacanza risanamento per 47 bambini presso l'omonima struttura.

A Novokemp, secondo le direttive governative, si svolgeranno due turni di 16 giorni: il 1° dal 25 luglio al 10 agosto e il 2° dal 15 al 30 agosto. Il nostro gruppo, come tradizione, parteciperà al turno di agosto.

I 47 bambini sono stati selezionati (in tutta fretta dati i tempi ristretti ma con una buona risposta da parte delle famiglie) da famiglie bisognose/numerose/a basso reddito dei villaggi di Vyshkov, Dobrodeevka e Vereschaki, nelle province di Novozybkov e Zlynka, rimaste contaminae dal fall-out radioattivo di Cernobyl del 1986. 

Quest'anno purtroppo non potranno partecipare a Novokemp come volontari gli studenti italiani dell'Università di Milano (che si erano iscritti numerosi all'iniziativa) per ovvi motivi legati alla diffusione del Covid-19 tra cui la chiusura delle frontiere tra Italia e Russia.

Il progetto, promosso da Legambiente Il brutto anatroccolo, è in larga parte finanziato con l'Otto Per Mille della Chiesa Valdese e con un contributo del circolo Legambiente di Castronno (Va).

03/08/20

CHERNOBYL: COME LA CATTIVA GESTIONE AVREBBE POTUTO (E PUÒ) PROVOCARE UN NUOVO DISASTRO

LA MAPPA DELLA CONTAMINAZIONE RADIOATTIVA IN EUROPA

LA LANCETTA NUCLEARE MAI COSÌ VICINA A MEZZANOTTE

ITER, LA SUPERCENTRALE NUCLEARE DIETRO L’USCIO DI CASA

Emirati, attiva prima centrale nucleare del mondo arabo

KRŠKO 2: IL PIANO DEL RADDOPPIO DELLA CENTRALE NUCLEARE

NUCLEARE, ECCO IL NUOVO PIANO DI SMANTELLAMENTO DELLE CENTRALI AL 2035

IRAN, QUARTA MISTERIOSA ESPLOSIONE IN UN SITO LEGATO AL PROGRAMMA NUCLEARE

LIVELLI INSOLITI DI RADIOATTIVITÀ NEL MAR BALTICO PIÙ CENTRALI NUCLEARI OBSOLETE

CHERNOBYL, SCOPERTO NEL REATTORE NUCLEARE UN FUNGO CHE PROTEGGE DALLE RADIAZIONI

NUOVI DOCUMENTI SEGRETI SU CHERNOBYL: FU UN DISASTRO «ANNUNCIATO»

23/03/20

FUKUSHIMA: ALTI LIVELLI DI RADIOATTIVITÀ ANCHE DOPO 9 ANNI


Fukushima: alti livelli di radioattività anche dopo 9 anni


Livelli ancora elevati di radioattività nella Prefettura di Fukushima, a rivelarlo alcuni rilevamenti fatti da Greenpeace Giappone.


Prefettura di Fukushima ancora ad alto livello di contaminazione. A scoprirlo gli ultimi rilevamenti fatti da Greenpeace in seguito al passaggio di due tifoni, Bualoi e Hagibis. Secondo l’associazione ambientalista proprio questi due eventi avrebbero permesso al cesio radioattivo depositato nelle foreste della zona di disperdersi anche nelle zone circostanti.

Le ultime rilevazioni confermerebbero, spiega Greenpeace Giappone, che le foreste circostanti la centrale nucleare di Fukushima non sono mai state decontaminate. Inoltre in alcune altre zone i livelli di radioattività risulterebbero aumentati. Persino determinate aree già decontaminate risulterebbero ora nuovamente radioattive.

Dati che contraddirebbero la propaganda governativa, prosegue l’associazione, che continua a sostenere la presunta normalizzazione dell’area. Il programma di decontaminazione celebrato dal governo sarebbe quindi tutt’altro che efficace. Ha dichiarato Kazue Suzuki, Greenpeace Giappone:

I risultati del nostro monitoraggio del 2019 dimostrano la natura, complessa e persistente, del processo di nuova contaminazione nelle aree della Prefettura di Fukushima. Le foreste delle aree di montagna della Prefettura, che non sono mai state decontaminate, continueranno a essere una fonte di contaminazione a lungo termine. I dati del nostro monitoraggio smentiscono definitivamente il mito del “ritorno alla norma” nella Prefettura di Fukushima.

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Data:
09.03.2020
Fonte: www.greenstyle.it

IL PRESIDENTE BIELORUSSO: 'SAUNA, VODKA E LAVORO: COSÌ SI BATTE IL VIRUS'


Il presidente bielorusso: 'Sauna, vodka e lavoro: così si batte il virus'

 

Risultato immagini per lukashenko coronavirus

 

Il presidente bielorusso Alexandr Lukashenko, lo stesso che anni fa voleva vietare i matrimoni fra le donne locali e gli stranieri, ha raccomandato alla popolazione di «fare la sauna, bere tanta vodka e lavorare molto per uccidere il virus nei vostri organismi».


 Lukashenko ha definito «una psicosi» l’emergenza coronavirus che ha finora ucciso quasi 9.000 persone nel mondo. «Chiamo questo coronavirus nient'altro che una psicosi, e non lo negherò mai perchè ho passato molte situazioni di psicosi assieme a voi, e sappiamo quali sono stati i risultati», ha detto Lukashenko dopo aver ricevuto un rapporto sulla situazione epidemiologica in Bielorussia. «Sono assolutamente convinto - ha aggiunto - che il panico possa colpirci più forte del virus stesso, questo è ciò che mi preoccupa maggiormente». 


Lukashenko ha inoltre criticato la decisione di diversi Stati di chiudere la frontiera agli stranieri per evitare il diffondersi dell’epidemia. «Si tratta di una completa e assoluta stupidaggine, è già evidente», ha dichiarato il presidente bielorusso, ripreso dall’agenzia Interfax, aggiungendo che questa mossa «non protegge la Russia in alcun modo». 


Lukashenko, noto come «l'ultimo dittatore d’Europa», guida la Bielorussia col pugno di ferro dal 1994.

 


Data: 19.03.2020
Fonte: www.gazzettadiparma.it