Chernobyl, per il vercellese 33 anni passati invano
Iniziative di Legambiente sulla situazione dei depositi e delle scorie nucleari nell'anniversario dell'incidente del 1986
Iniziative di Legambiente sulla situazione dei depositi e delle scorie nucleari nell'anniversario dell'incidente del 1986
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Quattro Comuni del Piemonte - Bosco Marengo, Tortona, Saluggia e
Trino - si trovano ad avere sul proprio territorio oltre l’80% dei
materiali radioattivi di tutta Italia, in impianti e depositi collocati
in aree a rischio.
E’ quanto emerge dall’Inventario Nazionale dei Rifiuti Radioattivi
pubblicato nel marzo 2019 dall’ISIN, l’Ispettorato nazionale per la
sicurezza nucleare e la radioprotezione.
E’ la provincia di Vercelli, con i siti nucleari di Sogin, Avogadro e
Livanova, ad avere il carico di radioattività maggiore, ma anche la
Provincia di Alessandria si trova ad avere, presso l’ex F.N. di Bosco
Marengo e il deposito Campoverde di Tortona, quasi trecento miliardi di
Becquerel di radioattività (1 Becquerel corrisponde ad una
disintegrazione radioattiva al secondo).
Data: 23.04.2019
Fonte: www.infovercelli24.it
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