Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

06/09/12

A CERNOBYL SI PUÒ COMPRARE UNA CASA CON TERRENO PER 500 DOLLARI



Una casa a Cernobyl la si può acquistare per soli 500 dollari. Come riporta «Focus», a Cernobyl sono in vendita parecchi immobili.

Per una casa in mattone, tenuta in buone condizioni e con un pezzetto di terreno, si chiedono circa 500 dollari. E questo nonostante il fatto che soltanto 12 persone risultino proprietari giuridici di case, essendosi tutti gli altri privati di questo diritto per aver ricevuto un’abitazione fuori dalla zona in qualità di indennizzo.

Per questo, se si vuol comprare una di queste case, si dovrà affrontare le questioni legali del diritto di abitarvi.

Va messo in rilievo che, secondo chi è rimasto nella zona, molti degli ex abitanti di Cernobyl ritornano, costruiscono case e rimangono. Essi vivono in case senza energia elettrica – l’amministrazione della zona si rifiuta di allacciargliela –, coltivano le verdure negli orti, pescano pesce. A Cernobyl, dove il cibo nelle mense viene dati solo con i buoni, spesso le verdure vengono comprate dagli orti dei nuovi insediati.

Data: 26.08.2012
Fonte: www.minfin.com.ua
Traduzione: S.F.

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