Rischia di crollare l’intera montagna dei test nucleari, liberando una
nube radioattiva con conseguenza peggiori di Chernobyl. La seconda
scossa di terremoto il segnale. Dopo l’esplosione della Bomba H
nordcoreana gli scienziati cinesi hanno lanciato l’allarme. Minacciati
anche i russi di Vladivostok.
La notizia dall’autorevole South China Morning Post, del geofisico Wen Lianxking, della University of Science and Technology di Hefei, nella provincia di Anhui.
È proprio il caso di dirlo: Kim Jong-Un, il cervellotico dittatore
nordcoreano, non bastassero già le scrivanie dei capi di Stato di mezzo
mondo, ora smuove letteralmente anche le montagne. E rischia di farle
crollare rovinosamente. La notizia è stata data dall’autorevole South
China Morning Post, che parla dell’allarme lanciato dal geofisico Wen
Lianxking, della University of Science and Technology di Hefei, nella
provincia di Anhui. In pratica, l’imponente massiccio sotto cui Kim ha
svolto tutti i suoi ultimi test nucleari sta crollando e rischia di
devastare un’area molto ampia, modificando l’orografia del sito.
Secondo Stephen Chen, analista del giornale, il team di scienziati
guidati da Wen è sinceramente preoccupato che ciò possa avvenire per
tutta una serie di dati in suo possesso. Tutti i dati di prima mano,
vista la minuziosa catena di monitoraggio antisismico installata dal
governo di Pechino nel proprio Paese, puntano sul monte che sovrasta il
sito di Punggye-ri. Il team ha dato l’annuncio, ripreso dal South China
Morning, sul website del “Laboratorio di sismologia e fisica profonda
della terra” dell’università, aggiungendo che la previsione (sul rischio
del devastante crollo) è la risultante di una serie di sofisticate
triangolazioni dei dati in arrivo da oltre cento stazioni di
rilevamento.
Data: 06.09.2017
Fonte: www.remocontro.it
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