Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

07/09/17

NEI GHIACCIAI ALPINI TROVATI SOSTANZE RADIOATTIVE E METALLI PESANTI




21 novembre 2014 Ghiacciai alpini Michele 

Cesio-137, americio-241 e bismuto-207. Una ricerca italiana li ha rilevati sul Morteratsch in concentrazioni per ora non pericolose per la salute. Una "eredità" dei test nucleare degli Anni 60 e gli incidenti di Fukushima e Chernobyl.

 

Le «vette incontaminate» rischiano di rimanere solo una immagine da cartellone pubblicitario. Nei ghiacciai alpini, infatti, sono state rinvenute sostanze radioattive come cesio-137, americio-241 e bismuto-207 "testimonianza" di test e incidenti nucleari passati. Dopo essersi depositati al suolo con la neve, questi elementi si sono conservati per decenni nei ghiacciai che ora a causa dell'innalzamento delle temperature si stanno ritirando. Secondo alcune previsioni, entro il 2100 i ghiacci si ridurranno di circa il 70% rispetto agli Anni 80.

 

LA RICERCA SUL MORTERATSCH. La presenza di sostanze radioattive, in quantità al momento non rischiose per la salute, è stata dimostrata da misure effettuate recentemente sul ghiacciaio del Morteratsch, nelle Alpi svizzere, da un gruppo di ricercatori italiani dei dipartimenti di Scienze dell’Ambiente e della Terra e di Fisica dell’Università di Milano-Bicocca, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’Università di Genova e del Laboratorio per l’Energia Nucleare Applicata dell’Università di Pavia, ed è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports.


Data: 30.08.2017
Fonte: www.lettera43.it

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