progetto di scambio culturale musicale
Dal 13 settembre al 2 ottobre 2011 soggiornerà in Italia – a Stresa (Vb), Castronno (Va) e Creazzo (Vi) – un gruppo di bambini della zona di Cernobyl per un programma musicale.
I rami spogli di viburno con le bacche rosse nella neve – è una delle immagini suggestive della campagna russa. Quella stessa campagna, nella regione di Brjansk, contaminata dalle radiazioni di Cernobyl, depressa e spesso dimenticata.
La campagna russa, tuttavia, è anche cultura, arte, tradizioni e, soprattutto, musica e canti. In ogni villaggio russo c’è un coro di donne o un collettivo canoro, in ogni scuola i bambini cantano e imparano le canzoni popolari, si esibiscono nei loro costumi tradizionali.
Con “Il viburno rosso” prosegue così anche nel 2011 il progetto di valorizzazione della cultura e delle arti nella provincia russa, realizzato negli anni scorsi con il programma “Coloriamo Cernobyl” in collaborazione con la Scuola d’arte di Novozybkov, i cui bambini per 4 anni sono venuti in Italia a mostrare la loro arte di disegno.E dunque quest’anno al posto del disegno il canto.
Gli 8 bambini invitati provengono dai villaggi russi di Dobrodeevka, Kožanovka, Vereščaki e Snovskoe delle province di Zlynka e Novozybkov. Saranno accompagnati da Elena, insegnante di musica della scuola di Dobrodeevka, e da Marija, la nostra referente e interprete di Novozybkov. Il gruppo porterà con sé un bajan, la fisarmonica tradizionale russa, con cui Elena accompagnerà dal vivo i ragazzi nelle loro esibizioni.
Durante la loro permanenza in Italia i bambini interagiranno – con incontri di scambio musicale – con quelli delle scuole di Stresa, Baveno, Castronno, Creazzo e Cavazzale. Oltre a momenti ricreativi, sono previste alcune esibizione pubbliche nei paesi ospitanti.
Il progetto è realizzato – per Le Russie di Cernobyl – dal circolo Legambiente “Il brutto anatroccolo” del Verbano in collaborazione con il circolo Legambiente di Castronno (Va), il Comitato Cernobyl di Creazzo (Vi) e il circolo Legambiente di Monticello Conte Otto (Vi).
L’iniziativa è anche parte del progetto “Villaggi Amici”, il programma di gemellaggi tra i comuni di Stresa e Baveno e i villaggi russi di Vereščaki e Dobrodeevka.
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