Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

07/09/11

INCIDENTE DURANTE LA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE NUCLEARE A PIETROBURGO. IL PROGETTO È ANALOGO A QUELLO BIELORUSSO


Alla centrale nucleare Leningrad-2, in costruzione a Sosnovyj Bor nelle vicinanze di San Pietroburgo, sono crollate delle strutture metalliche.

 

Secondo gli esperti, l’incidente ha evidenziato un grave difetto e delle infrazioni del processo tecnologico. Secondo lo stesso progetto dovrebbe essere costruita anche la centrale nucleare bielorussa. L’incidente è avvenuto al cantiere di costruzione del primo reattore la scorsa domenica.

I dettagli dell’incidente e le stime degli esperti sulle relative conseguenze sono riportati dal giornale russo «Novaja gazeta». L’edizione ha pubblicato le fotografie dal luogo dell’incidente e le stime degli esperti, i quali considerano l’incidente una catastrofe. Le loro conclusioni fanno seriamente dubitare sull’affidabilità del futuro impianto nucleare.

Finora in Russia e in URSS durante la fase di costruzione delle pareti dei reattori atomici non ci si era mai imbattuti in errori così grossolani – asseriscono gli autori dell’articolo. Ai tempi sovietici l’edificazione degli impianti nucleari era seguita da numerose organizzazioni di controllo. La mancanza di professionalità non era ammessa. Oggi invece per la costruzione degli impianti di sicurezza vengono utilizzati lavoratori stranieri i quali, secondo l’edizione russa, vengono trattati come schiavi.

E secondo il medesimo progetto della centrale Leningrad-2 è prevista la costruzione della centrale nucleare bielorussa di Ostrovec. E a costruirla sarà la stessa impresa che sta costruendo Leningrad-2, e cioè Rosatom.

Data: 22.07.2011
Fonte: www.charter97.org
Traduzione: S.F.

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