Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

28/05/14

NUOVE VERIFICHE SULLE ONG IN RUSSIA


In Russia sta iniziando una seconda ondata di verifiche sulle organizzazioni non governative (le ONG) al fine di individuare la presenza tra di esse di eventuali agenti stranieri. La prima verifica su vasta scala era stata condotta un anno fa; da allora, nel registro degli agenti stranieri figura una sola organizzazione, che vi si è iscritta spontaneamente. Sono già state esaminate almeno sei organizzazioni in tre diverse regioni della Russia, e nel lavoro che esse svolgono si è ravvisato un carattere di attività politica.  

Nuovi controlli
Le verifiche hanno interessato sei organizzazioni per la difesa dei diritti umani con sede in Tatarstan, a San Pietroburgo e a Nizhnij Novgorod. A San Pietroburgo gli inviati della Procura si sono recati presso la filiale dell'organizzazione "Madri dei soldati di San Pietroburgo", l'Istituto per lo sviluppo della stampa e il German-Russian Exchange (una Ong che promuove lo scambio di idee innovative tra le imprese socialmente responsabili e il settore statale di Russia ed Europa). Come hanno riferito i rappresentanti delle stesse organizzazioni, gli uomini della Procura sono arrivati senza preavviso e hanno consegnato loro la notifica di un approfondito controllo sulla legalità delle attività svolte dalle ONG. Nelle loro ricerche, i rappresentanti dell'ente di sorveglianza hanno richiesto informazioni sulle modifiche recenti allo statuto di ciascuna organizzazione e sulle sue fonti di finanziamento, oltre che sugli eventi organizzati dai suoi collaboratori negli anni dal 2012 al 2014. "Gli uomini della Procura mi hanno detto apertamente di avere rivolto la loro attenzione su di noi da quando abbiamo pubblicato sul nostro sito web un articolo in cui criticavamo la posizione della Russia rispetto alla questione della Crimea", ha dichiarato la responsabile di "Madri dei soldati di San Pietroburgo" Ella Poljakova.

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Data: 16.05.2014
Fonte: www.it.rbth.com

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