In Russia sta iniziando una seconda ondata di verifiche
sulle organizzazioni non governative (le ONG) al fine di individuare la
presenza tra di esse di eventuali agenti stranieri. La prima verifica
su vasta scala era stata condotta un anno fa; da allora, nel registro
degli agenti stranieri figura una sola organizzazione, che vi si è
iscritta spontaneamente. Sono già state esaminate almeno sei
organizzazioni in tre diverse regioni della Russia, e nel lavoro che
esse svolgono si è ravvisato un carattere di attività politica.
Nuovi controlli
Le verifiche hanno interessato sei organizzazioni per la difesa dei
diritti umani con sede in Tatarstan, a San Pietroburgo e a Nizhnij
Novgorod. A San Pietroburgo gli inviati della Procura si sono recati
presso la filiale dell'organizzazione "Madri dei soldati di San
Pietroburgo", l'Istituto per lo sviluppo della stampa e il
German-Russian Exchange (una Ong che promuove lo scambio di idee
innovative tra le imprese socialmente responsabili e il settore statale
di Russia ed Europa). Come hanno riferito i rappresentanti delle stesse
organizzazioni, gli uomini della Procura sono arrivati senza preavviso e
hanno consegnato loro la notifica di un approfondito controllo sulla
legalità delle attività svolte dalle ONG. Nelle loro ricerche, i
rappresentanti dell'ente di sorveglianza hanno richiesto informazioni
sulle modifiche recenti allo statuto di ciascuna organizzazione e sulle
sue fonti di finanziamento, oltre che sugli eventi organizzati dai suoi
collaboratori negli anni dal 2012 al 2014. "Gli uomini della Procura mi
hanno detto apertamente di avere rivolto la loro attenzione su di noi da
quando abbiamo pubblicato sul nostro sito web un articolo in cui
criticavamo la posizione della Russia rispetto alla questione della
Crimea", ha dichiarato la responsabile di "Madri dei soldati di San
Pietroburgo" Ella Poljakova.
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Data: 16.05.2014
Fonte: www.it.rbth.com
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