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Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.
Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.
"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.
THE 'GENETICS' LETTER, THE EURATOM SUICIDE CLAUSE, AND THE DEATH OF THE NUCLEAR INDUSTRY
The 'Genetics' letter, the Euratom suicide clause, and the death of the nuclear industry
The Lifetime Study of Japanese A-bomb survivors is a monumental fraud which deliberately excludes controls for being 'too healthy', writes Chris Busby. Put them back in, and you find that low levels of radiation cause over 100 times more cancer than they are 'meant' to, creating a silent global massacre of the innocent. Under the Euratom treaty, the entire nuclear industry must now be 'rejustified'.«We are taking the war to the Euratom regulators now. No one can justify a regime where the number of deaths in Paris from a dose of 1 mSv become not 1,000, but 93,000. That is a massacre. And this is not a single exposure but can occur every year!»
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Data: 15.12.12016Fonte: www.theecologist.org
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