Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

27/04/15

DA CHERNOBYL A FUKUSHIMA, MONDO IN CAMMINO: AIEA-OMS SVELINO DATI SEGRETI SUL NUCLEARE


Il 26 aprile cade l'anniversario del disatro di Chernobyl, ma a 29 anni di distanza nulla è cambiato per il cittadino in merito al "diritto alla libera circolazione delle idee e dell'informazione". Nel 2011 il disastro nucleare si è ripetuto a Fukushima, ma ancora una volta l'AIEA impedisce all'OMS (in base ad un accordo del 1959) di divulgare i dati (spesso secretati) "in materia di conseguenze sanitarie causate da incidenti o manifestazioni nucleari" come denuncia Massimo Bonfatti, presidente di Mondo in Cammino.

 

A quanto pare, il drone atterrato sopra il tetto dell'ufficio del premier giapponese Shinzo Abe1 trasportava non acqua minerale radioattiva ma sabbia, quella probabilmente delle spiagge di Fukushima. Un uomo, arrestato, ha infatti confessato di aver fatto volare il drone con lo stemma del trasporto di materiale radioattivo per protestare contro la politica pro energia nucleare del governo guidato da Shinzo Abe. Intanto, elevati livelli di radiazioni sono stati scoperti anche in un parco giochi a Tokyo (dopo quelli rilevati nella stazione della capitale nipponica2). Gli esperti del Japan Radioisotope Association hanno misurato che nel parco Toshima Ward di Tokyo c'erano fino a 480 microsieverts di radiazioni per ora. Non è ancora chiara l'origine della radiazione, anche se più di un osservatore teme che questo evento sia collegato con il disastro nucleare di Fukushima dell'11 marzo 2011. Nel parco è stata trovata ed isolata una massa di terra più piccola di 10 centimetri di dimensione in cui sarebbe stata concentrata la maggioranza delle radiazioni, anche se la sostanza radioattiva non è stata ancora identificata. Un funzionario del giapponese Nuclear Regulation Authority ha assicurato che "l'area contaminata con livelli elevati di radiazione era limitata, e la gente normalmente non rimane in quel luogo per un lungo periodo di tempo, e quindi la dose di radiazioni assorbita non avrà un effetto negativo sulla salute dei visitatori del parco". Da evidenziare che il punto dove è stata rinvenuta la massa radioattiva era in prossimità dei giochi per bambini situati nel parco. Inoltre, i media giapponesi osservano che con 480 microsieverts di radiazioni per ora una persona avrebbe raggiunto la dose massima annuale di esposizione raccomandata in Giappone sostando in quel luogo appena due ore. Il funzionario del Nuclear Regulation Authority ribadisce però che l'evento non rappresenta un rischio per la salute dei visitatori del parco. Inoltre, le autorità giapponesi escludono che il fenomeno sia collegato al disastro di Fukushima. 

 

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Data: 26.04.2015
Fonte: www.mainfatti.it

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