Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

29/04/15

NELLA ZONA DI CERNOBYL BRUCIANO 10 MILA ETTARI DI BOSCHI, TORBIERE E CAMPI


Le cause dell'incendio sono per ora sconosciute, è possibile si tratti di un incendio doloso dell'erba, ma le conseguenze si possono già definire catastrofiche.


L'incendio è avvenuto nella zona dei 30 chilometri intorno alla centrale di Cernobyl. La distanza dal punto più vicino dell'incendio alla centrale è di solo 15 km.

L'incendio si è diffuso lungo le torbiere a 8 km a ovest di Pripjat' e potrebbe rimanerci a lungo, rilasciando una gran quantità di fumo.

Leggi articolo (in russo)

Data: 29.04.15
Fonte: www.greenpeace.org/russia
Traduzione: S.F.

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