Il blog "Le Russie di Cernobyl", seguendo una tradizione di cooperazione partecipata dal basso, vuole essere uno spazio in cui: sviluppare progetti di cooperazione e scambio culturale; raccogliere materiali, documenti, articoli, informazioni, news, fotografie, filmati; monitorare l'allarmante situazione di rilancio del nucleare sia in Italia che nei paesi di Cernobyl.

Il blog, e il relativo coordinamento progettuale, è aperto ai circoli Legambiente e a tutti gli altri soggetti che ne condividono il percorso e le finalità.

"Le Russie di Cernobyl" per sostenere, oltre i confini statali, le terre e le popolazioni vittime della stessa sventura nucleare: la Bielorussia (Russia bianca), paese in proporzione più colpito; la Russia, con varie regioni rimaste contaminate da Cernobyl, Brjansk in testa, e altre zone con inquinamento radioattivo sparse sul suo immenso territorio; l'Ucraina, culla storica della Rus' di Kiev (da cui si sono sviluppate tutte le successive formazioni statali slavo-orientali) e della catastrofe stessa.

29/04/15

SIAM UCCELLI DELLO STESSO NIDO - МЫ ПТИЦЫ ОДНОГО ГНЕЗДА

Canzone dedicata agli abitanti di Pripjat', sparsi per il mondo in seguito all'evacuazione della città a causa delle radiazioni di Cernobyl. Scritta da Vladimir Šovkošitnyj, ex ingegnere della centrale nucleare di Cernobyl, è qui interpretata dalle ragazze di "Lucinushka" nel settembre 2014.



МЫ ПТИЦЫ ОДНОГО ГНЕЗДА
музыка и слова Владимира Шовкошитного

жителям г. Припять посвящается

Мы птицы одного гнезда
Но нас по свету разбросало.
А наша скорбная звезда
Над тихой Припятью сияла.

Нам теперь не вырваться из плена
Памяти той выезженной весны.
Никакие в жизни перемены
Не сумеют разноцветить сны.

Чёрное и белое – Чернобыльd
Чёрное и красное – беда
В чёрной гари души высшей пробы
Неужели это навсегда?

Нам снег ложится на виски
И души заметает вьюга.
Нам не изжить своей тоски
По ней в толпе найдём друг друга.

Нам теперь не вырваться из плена
Памяти той выезженной весны.
Никакие в жизни перемены
Не сумеют разноцветить сны.

Чёрное и белое – Чернобыль
Чёрное и красное – беда.
В чёрной гари души высшей пробы
Неужели это навсегда?


SIAM UCCELLI DELLO STESSO NIDO
Musica e parole: Vladimir Šovkošitnyj

dedicata agli abitanti di Pripjat'

Siam uccelli dello stesso nido,
Sparpagliati qua e là per il mondo,
Ma la nostra stella d’afflizione
Brillava sopra la placida Pripjat’.

Ora non possiamo liberarci dalla prigionia
Della memoria di quella primavera incenerita.
Nessun cambiamento nella vita
Potrà mai ricolorare i nostri sogni.

Il nero e il bianco – Cernobyl,
Il nero e il rosso – sciagura.
Nella nera brace le anime della prova suprema,
Ma davvero questo è per sempre?

La neve ci si posa sulle tempie
E le anime son spazzate dalla bufera.
Non possiamo superare la nostra nostalgia,
È con lei che nella folla ci troveremo l’un l’altro.

Ora non possiamo liberarci dalla prigionia
Della memoria di quella primavera incenerita.
Nessun cambiamento nella vita
Potrà mai ricolorare i nostri sogni.

Il nero e il bianco – Cernobyl,
Il nero e il rosso – sciagura.
Nella nera brace le anime della prova suprema,
Ma davvero questo è per sempre?



Eseguita dal gruppo «Lucinushka»
(Villaggio di Chaleevici, regione di Brjansk, Russia)
Fisarmonica: Sergej Dushakov
Voci: Ol'ga, Nastja, Irina, Valerija, Valentina, Masha, Ol'ga, Irina
Data: Settembre 2014
Luogo: Oasi Cava di San Matteo, Medolla (Mo)
Iniziativa: Registrazioni repertorio 2014
Progetto: «Viburno Rosso 2014» del Circolo Legambiente «Il brutto anatroccolo»
Traduzione: S.F.

Исполняет группа: «Лучинушка»
(Халеевичи, Брянская обл., Россия)
Баян: Сергей Душаков
Поют: Ольга, Настя, Ира, Валерия, Валя, Маша, Ольга, Ира
Дата: Сентябрь 2014 года
Место: Оази Сан Маттео, Медолла (р-н Модена, Италия)
Мероприятие: запись репертуара 2014 года
Проект: «Калина красная 2014» организации Legambiente «Гадкий утёнок»
Перевод: С.Ф.

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